Grazie alla tecnologia, Piazza Mercanti torna protagonista e punto tra i più attrattivi del progetto “Expo in Città”

Milano, Piazza Mercanti: ora si vede con il QR Code

  In viaggio tra gusto e cultura  

La Camera di commercio di Milano, attraverso il Centro per la Cultura d’Impresa, ha realizzato un sito dedicato a Piazza Mercanti, da 2500 anni è al centro della storia di Milano, (www.piazzamercanti.milano.it) ed una brochure scaricabile dal sito www.mi.camcom.it, che riassume i momenti più salienti della storia milanese legati alla piazza e racconta gli edifici che l’hanno arricchita nel corso dei secoli, alcuni ancora ammirabili, altri persi per sempre. La brochure è arricchita di QRCode che consentono di accedere a maggiori informazioni ed approfondimenti storici ed architettonici collegandosi direttamente al sito.

La tecnologia più innovativa valorizza l’antica Piazza Mercanti che diventerà uno dei punti attrattivi più interessanti di “Expo in Città”. - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano -. Rilanciare questo luogo, che è stato per secoli il cuore della vita civile ed economica della città, significa offrire un’opportunità inaspettata ai milanesi e ai visitatori che arriveranno nei mesi dell’Esposizione Universale.

Piazza Mercanti è da sempre il centro della vita civile ed economica della città. Nel V secolo A.C. vi sorgono edifici romani e si incrociano il cardo maximus e una strada che percorre l’antica Milano in senso est-ovest. Intorno al Broletto, il palazzo dell’autorità pubblica cittadina, si concentrano, poi, nel Medioevo le attività della società civile gestite in modo sempre più rilevante dalla Corporazione dei Mercanti che monopolizza gli spazi fino a dare il nome all’area. Nel 1562, in epoca spagnola, nella piazza inizia la costruzione della sede del nobile Collegio dei Dottori, oggi Palazzo Giureconsulti, corporazione dei dottori in diritto civile e canonico, primo gradino obbligato per accedere alle magistrature cittadine. Piazza Mercati è centro del fermento commerciale del cinquecento e del seicento con le sue numerose botteghe artigiane, per le quali Cervantes paragona la città a “la oficina de Vulcano”, e con i rappresentanti delle principali organizzazioni camerali (Camera dei mercanti, auroserici e altri) che si muovono all’interno del Broletto tra il Consiglio decurionale, dove si riunivano, e il Tribunale di Provvisione, sede del potere cittadino. Inizia poi il declino della piazza per la soppressione dei monopoli corporativi, durante la dominazione austriaca, e l’istituzione nel 1786 di un’unica Camera mercantile e, dopo la rivoluzione francese, con l’emergente potere dei negozianti che si spostano lontano dai luoghi simbolo del potere delle corporazioni cinque-secentesche.

Nella Piazza Mercanti si possono visitare i seguenti edifici. Il Palazzo della Ragione, il Palazzo dei Giureconsulti, la Loggia degli Osii e il Portico della Ferrata.

Il Palazzo della Ragione - La sua costruzione, avviata nel 1228 da Aliprando Fava, si conclude nel 1233. Il suo portico è stato concesso per decreto nel 1481 in uso ai mercanti come luogo del mercato, mentre al piano superiore l’ampio salone diventa sede delle istituzioni civili e luogo di rappresentanza. Nel 1773 si trasforma in Archivio notarile e tra il 1944 e il 1951 diventa sede provvisoria della Rinascente.

Il Palazzo dei Giureconsulti - Voluto da papa Pio IV nel 1560 fu riadattato tra 1562 e 1656, partendo da edifici più antichi tra cui la medievale torre di Napo Torriani, e per due secoli fu sede dei Giureconsulti, del Tribunale di Provvisione e del Collegio dei Notai con le rispettive cappelle, adornate da cicli di affreschi e dipinti dei maggiori artisti della Milano cinque e secentesca. La Camera di commercio acquistò nel 1808 la sala dei Giureconsulti al piano terra, che dal 1809 al 1901 ospitò la Borsa di Milano, e nel 1911 l’intero palazzo.

La Loggia Degli Osii, voluto da Matteo Visconti per farne la sede civica delle attività giuridiche, sorse nel 1316 sulle antiche proprietà della famiglia degli Osii. Dal balcone al primo piano si divulgavano gli editti.

Il Portico Della Ferrata, costruito dal podestà Beccaro Beccaria nel 1325, era anticamente lo spazio, chiuso da alte inferriate, dove si tenevano le aste dei beni dei mercanti che avevano dichiarato fallimento. Nel 1809 il portico venne parzialmente chiuso e gli spazi soprastanti divennero sede della Camera di commercio e poi del Museo commerciale. Fu ristrutturato completamente, salvaguardando la sola facciata, nel 1906 da Pietro Sormani per alloggiarvi la sede della Banca Rasini.

La Casa Del Panigarola, sede della corporazione dei Mercanti, deve il nome alla famiglia Panigarola, notai di Gallarate che per secoli furono i trascrittori ufficiali dei decreti ducali. Sorta nel 1433 su un sito cimiteriale, ospitò l’Universitas Mercatorum e nel 1899 assunse l’aspetto odierno dopo un restauro di Luca Beltrami. Al centro del loggiato, dove una lapide del 1448 del giureconsulto Tommaso da Caponago ammonisce sui rischi delle cause legali, si trova la scala che conduce al Palazzo della Ragione.

Piazza Mercanti, luogo centrale nella città, intitolata al commercio - ha dichiarato Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano -, rappresenta l’intreccio storico tra il commercio-scambio, che è anche incontro e il diritto, rappresentato da Palazzo Giureconsulti. Infatti il commercio è ponte positivo di dialogo quando è regolamentato senza prevaricazioni. La forza di Milano non è solo nella sua “fertilità” ma anche nell’innovazione e nella capacità di trasformazione. Ora per affrontare l’attuale crisi reputazionale del Paese bisogna puntare su Expo. Sarà importante il progetto “Expo in città” per creare un laboratorio di idee e di scambi a cui il mondo guarderà con grande rispetto. “Expo in città” sarà strumento centrale per rilanciare la reputazione di Milano e dell’intero sistema Paese.

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