Il lancio del nuovo prodotto avviene con la consulenza di Terzomillennium, responsabile per marketing e comunicazione

Wapple: la nuova dimensione dell’aperitivo e non solo

  Food and beverage  

Quando la mela prende vita, s’immerge nell’uva ed incontra una nuova dimensione nasce un prodotto fresco, effervescente, dalla bassa gradazione alcolica in grado di donare nuove sensazioni emozionali a chi ama sognare gusti ricercati e sapori sconosciuti mai provati prima. Due elementi naturali unici, la mela e l’uva, si sono incontrati per dare nuova vita ai momenti conviviali e per accompagnare la tavola con sapori nuovi.

Non è un sidro, non è un vino, è semplicemente Wapple: una bevanda fresca ed effervescente perfetta per essere gustata durante l’aperitivo, ma anche nel corso dei pasti abbinata alle giuste tipologie di cibo. Wapple si rivolge prevalentemente ad un pubblico che ama la freschezza, la naturalezza e l’innovazione. Un pubblico di respiro internazionale, date le sue caratteristiche frizzanti e di bassa gradazione alcolica.

Il nostro desiderio è che Wapple in futuro possa essere il tramite, il motivo, la scusa perché più persone possano attorno ad esso incontrarsi, con esso confrontarsi - afferma Antonello Marconi - Presidente Consorzio Ortofrutticolo Belfiore - e magari far nascere nuove relazioni, nuove occasioni e, perché no, colorare per un momento l’esistenza con colori più vivi.

Nel 2009 il Consorzio Ortofrutticolo di Belfiore (COB) ha avviato la ricerca di nuove strategie per la propria mission, la commercializzazione dei prodotti di qualità del loro territorio. Insieme a Confcooperative Verona COB ha quindi organizzato un corso di formazione sul marketing e sulle regole basilari del mercato, coinvolgendo un tecnico consulente il quale, confrontandosi anche con vari autorevoli enologi, ha avviato una fase sperimentale per capire verso quale prodotto indirizzarsi. In seguito è stata predisposta una ricerca di marketing ed è stata fatta un’indagine di mercato con 1500 interviste a livello internazionale coinvolgendo i paesi Europei e gli USA. Sono state identificate le categorie di prodotti possibili, principalmente tre - le puree e i succhi, la frutta di quarta gamma ed il beverage - e sono state identificate anche le caratteristiche che deve avere il nuovo prodotto: essere una novità assoluta nel mercato, rispecchiare la territorialità e le caratteristiche organolettiche, essere originale, fresco e giovane. Il prodotto deve anche possedere proprietà salutistiche quali la presenza di proprietà antiossidanti, un contenuto di zuccheri inferiore, minore gradazione alcolica, presenza di vitamine e similari.

Nel 2011 viene trovata la soluzione: un prodotto beverage unico. La decisione del COB, infatti, si orienta verso un prodotto beverage fermentato di uva e mela dal carattere fresco, effervescente, limitatamente alcolico. Alberto Marchisio, enologo e direttore della Cantina Colli Vicentini, si appassiona al progetto, diventando la figura chiave per studiare il prodotto. Attraverso le ricerche di mercato e le competenze delle persone e realtà coinvolte viene identificato un gap di mercato che riguarda un prodotto con le seguenti caratteristiche: carattere fresco ed effervescente, un blend fra mela ed uva, tenore alcolico basso e sensazioni nuove per il consumatore finale Viene coinvolto anche l’Istituto Sperimentale di Enologia Veneto Agricoltura di Conegliano (TV), il quale, su richiesta e secondo protocolli concordati, predispone varie microvinificazioni.

Finalmente, nel 2013, vengono presentate le prime prove in bottiglia e vengono organizzate delle degustazioni alla cieca con tutti gli enti e gli enologi coinvolti per definire l’evoluzione in bottiglia In base ai risultati delle degustazioni vengono definiti due diversi tipi di Wapple - uno più fruttato, denominato “Anteprima 1” ed uno più fresco, denominato “Anteprima 2” - e ci si rende conto che il prodotto non può essere assoggettato ad una specifica tipologia di beverage, non è vino e neppure sidro

Per la legislazione Wapple si classifica nella tipologia di "bevande aromatizzate a base di vino" e viene sentenziato che nessuno mai prima ha prodotto qualcosa di uguale. Individuata la classe merceologica viene studiato un nome che identifichi il carattere internazionale del prodotto, il target giovanile, l’effervescenza e l’innovazione. Dopo varie proposte viene scelto Wapple.

Ora, nel 2014, la società Terzomillennium viene scelta come consulente di marketing e comunicazione per il lancio del nuovo prodotto. Viene registrato il nome del prodotto ed il marchio della cooperativa che definirà la linea commerciale di Wapple, Terre di Gemma

Già i braccianti ed i mezzadri che lavoravano nei terreni dei latifondisti Gemma, le cui proprietà insistevano nel territorio del Belfiorese, per una estensione di circa settecento ettari, erano soliti aggiungere al vino, che si auto producevano, il succo delle mele ricavato dai frutti troppo maturi per essere mangiati che avevano conservato per uso domestico nei fruttai per l’inverno.

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