Dal 12 al 15 settembre: Arti, cibo e paesaggio

Argenta: capitale italiana degli Ecomusei

  In viaggio tra gusto e cultura  

Dal 12 al 15 settembre ad Argenta, in provincia di Ferrara, in contemporanea con la tradizionale Fiera cittadina (che vanta oltre mezzo secolo di vita), è in programma la terza edizione della Fiera nazionale degli Ecomusei, che ha come titolo "Arti, cibo e paesaggio" con un convegno internazionale, ospiti da varie parti del mondo, gli stand di ecomusei italiani ed europei, spettacoli folkloristici e degustazioni enogastronomiche.

La Fiera degli Ecomusei è nata con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare la rete ecomuseale, attraverso spazi espositivi dedicati a vari ecomusei italiani e stranieri. Alla parte espositiva si abbina quest’anno un convegno internazionale itinerante di grande spessore scientifico - grazie alla presenza di illustri esperti provenienti da varie parti del mondo - che si snoderà, nei tre giorni di manifestazione, fra Argenta e le vicine località di Villanova di Bagnacavallo e Cervia.

Le tre giornate di convegno toccheranno le principali tematiche legate allo sviluppo locale dei territori e delle istanze partecipative di cui gli ecomusei sono espressione, mettendo a confronto esperienze italiane ed europee: i saperi dei luoghi, la cultura alimentare, la tradizione artigiana, il ruolo delle popolazioni locali e la loro consapevolezza sui vantaggi che il turismo possa apportare grazie allo sviluppo ecomuseale, La prima giornata, venerdì 12, si terrà all’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Bagnacavallo, e avrà come tema “Paesaggi d’acque, cultura alimentare e artigiana. Pratiche comunitarie a confronto”. Nella giornata conclusiva, domenica 14 il workshop si sposterà a Cervia, ai Magazzini del Sale. Ma il clou del convegno è in programma sabato 13 ad Argenta, per l’intera giornata (dalle 9.30 alle 17), sul tema “Paesaggi del fare e dell’accoglienza. Turismo ed Ecomusei è un binomio possibile?”. L’apertura dei lavori della giornata vedrà la relazione di Massimo Mezzetti, assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna; in chiusura della mattinata, l’ICOM Italia presenterà la conferenza mondiale “Musei e paesaggi culturali 2016”.

Numerosi e importanti gli ospiti internazionali, provenienti da diversi Ecomusei europei e mondiali, che daranno il loro contributo allo stimolante dibattito: raccontando le esperienze pratiche con cui le popolazioni dei loro territori hanno attivato forme di turismo partecipato, e di come il turismo possa portare benefici sociali e vantaggi effettivi alla crescita dei luoghi. La brasiliana Claudia Feijo, del Museu Comunitario Lamba do Pinheiro; il francese Alexander Delarge del FEMS, Ecomusée du Val de Bièvre; il croato Marino Budicin, vicesindaco di Rovigno, in rappresentanza dell’Ecomuseo della Batana; la portoghese Elisa Pérez Babo, del Museu do Douro e rappresentante di Quaternarie Portugal; l’inglese Peter Davis, professore emerito del Centro di Museologia Internazionale del Newcastle University; la svedese Anna Falkengren, responsabile dell’Ecomuseo “Nedre Atradalen” di Berslagen.

Se il convegno è itinerante, ad Argenta la Fiera ospiterà invece gli stand degli ecomusei emiliano-romagnoli, assieme a quelli dei vari attori provenienti da altre parti d’Italia e d’Europa: spazi nei quali verranno valorizzati i peculiari saperi tramite le attività artigianali, turistiche ed enogastronomiche dei territori rappresentati. E nelle serate di Fiera sono previsti laboratori del gusto e degustazioni a cura degli ecomusei presenti, nonché rappresentazioni folkloristiche con gruppi tipici delle zone di provenienza. Si parte dall’Ecomuseo di Argenta, in primo luogo con “Forno in Fiera” dove i fornai propongono le forme e i gusti del pane ferrarese; quindi le associazioni dei pescatori ASD ValleSanta con le specialità di pesce; le “Zdore Argentane della Germana” e le Donne del Torrione-Delizia di Benvignante, con assaggi di pasta e altre prelibatezze della tradizione locale; e ancora i prodotti e i produttori “Oro di Argenta”, la Frutta argentana, la Filiera vitivinicola di eccellenza e gli ingredienti dell’innovazione agronomica. Ecco poi le “Mariette” della Casa del Pellegrino Artusi di Forlimpopoli, reduci dalle recenti Feste Artusiane, brave e simpatiche come sempre con le loro atmosfere romagnole, eleganti e vagamente felliniane. Poi l’Italia delle grandi Isole. Dalla Sicilia arrivano i produttori della Valle del Belice, terra di miniere e di saline; il sole e il mare connotano le specialità prodotte con mani e gesti sapienti: legumi, vini, conserve, olio. Dalla Sardegna sono presenti invece gli espositori provenienti dalle Terre di Shardana, dalla Barbagia e i prodotti dell’Alto Flumendosa. L’Istria e la Croazia ritornano ad Argenta con i canti e le danze del folklore dell’Alto Adriatico; l’Ecomuseo della Batana di Rovigno ci offre le grandi degustazioni di pesce preparate in diretta, con i racconti istriani e le avventure del mare. E poi ancora gli Ecomusei della Puglia; la Rete del Trentino con l’antico e saporitissimo salume delle montagne “Ciuga” (divenuto presidio Slow Food); gli Ecomusei del Delta Veneto; le tante realtà del paesaggio produttivo e del gusto dell’Emilia Romagna, dai marinati di Comacchio all’Aceto Balsamico tradizionale di Spilamberto. Infine, da ricordare l’eccezionale presenza Slow Food di Ferrara e provincia, con produzioni di vino, pasta, birra artigianale, pane del Mulino del Po, tutti prodotti legati all’ARCA del gusto.

Venerdì 12, sabato 13 e domenica 13 si esibiscono il Guppo Folk “Batana” di Rovigno e il solista Sergio Pedren detto “Gato”. Inoltre, nella serata di sabato 13 lo spettacolo “Friends Chamber orchestra“ a cura della Scuola di Musica Solaris. Infine, nel pomeriggio di domenica 14 alle 17, lo spettacolo dei tradizionali “Scariolanti”.

Non mancheranno, ovviamente, momenti di visita guidata al “gioiello di casa”, ovvero l’Ecomuseo di Argenta, che si articola in tre distinte stazioni museali: il Museo delle Valli, isola di biodiversità dove l'equilibrio tra terra e acqua crea le condizioni ottimali per la convivenza di varie specie animali e vegetali; il Museo della Bonifica, che abbina un capolavoro di archeologia industriale ad un importante luogo di documentazione storica; e il museo Civico, che testimonia le espressioni artistiche e storiche della città. Il Sistema Ecomusele argentano è dotato di strumenti di intermodalità per le visite naturalistiche in Oasi, come la barca “Pesce di Legno”, di golf car, biciclette, e capanni per l’osservazione dell’avifauna nei punti più interni e suggestivi delle Valli.

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