Un grande allestimento che valorizza 100 importanti opere acquisite nel decennio e 15 progetti

Il Museo di Fotografia Contemporanea e la Triennale

  Cultura e Spettacoli  

Nel cuore dei festeggiamenti per i 10 anni di attività, il Museo di Fotografia Contemporanea trasferisce durante l'estate l'attività espositiva alla Triennale di Milano e mette in mostra i propri capolavori, con un grande allestimento che valorizza 100 importanti opere acquisite nel decennio e 15 progetti.

In mostra più di 60 artisti tra i quali: Marina Ballo Charmet, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Peter Bialobrszeski, Günter Brus, Vincenzo Castella, Mario Cattaneo, Mario Cresci, Paola De Pietri, Joan Fontcuberta, Jean-Louis Garnell, Jochen Gerz, Luigi Ghirri, Paolo Gioli, Guido Guidi, Jitka Hanzlovà, Roni Horn, splendide Karen Knorr, Francesco Jodice, Mimmo Jodice, Uliano Lucas, Federico Patellani, Bernard Plossu, Francesco Radino, Roberto Salbitani, Marco Signorini, Alessandra Spranzi, Beat Streuli, George Tatge, Hans van der Meer, Silvio Wolf.

Saranno illustrati i grandi progetti pubblici e di committenza: Salviamo la luna (2005-2007) che ha coinvolto quasi 3.000 persone, Storie immaginate in luoghi reali (2007) committenza sui luoghi della Lombardia, Ricordami per sempre (2011) fotoromanzo sul Nord Milano, Identità future (2011-2014) tre artisti guidano gli adolescenti nel confronto con se stessi e il mondo che li circonda, Art Around (2011-2012) sul rapporto tra arte, luoghi della fruizione e pubblico, Parlami di te (2013) il libro fotografico come racconto collettivo.

La mostra è realizzata in collaborazione con Regione Lombardia e La Triennale di Milano, grazie al contributo delle aziende RS Components, Banca Popolare Commercio e Industria, Epson Italia, Associazione Amici del Mufoco, con l'apporto tecnico di Tino Sana, MaMà Design Italia e Philips.

Mostra in collaborazione enti fondatori con il sostegno di sponsor tecnici.

Inaugurato nel 2004 nella sede di Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo-Milano dopo una fase preparatoria durata dal 1996 al 2003, il Museo di Fotografia Contemporanea compie dieci anni.

Unico museo di fotografia finanziato pubblicamente esistente in Italia dedicato alla fotografia contemporanea, è un centro di cultura del terzo millennio e fin dalla sua nascita ha lavorato sulla trasformazione, a un tempo, dell’idea di fotografia e dell’idea di museo.

Il museo è nato e cresce nella contemporaneità e lavora sulla complessità e sulla frammentazione che caratterizzano l’arte e la comunicazione del nuovo secolo. Porta dunque avanti i suoi programmi su più livelli: conservazione, catalogazione e valorizzazione del patrimonio fotografico e bibliotecario; realizzazione di mostre dalle collezioni e su progetti specifici; pubblicazione di cataloghi e testi di studio sulla fotografia e l’arte; promozione della cultura visiva verso pubblici diversi attraverso una fitta attività di mediazione culturale; ideazione di progetti di committenza ad artisti contemporanei e di progetti di arte pubblica con la partecipazione dei cittadini.

Con le sue collezioni fotografiche di 2 milioni di immagini e una biblioteca specializzata con 20 mila volumi e riviste, è un centro di studio, ricerca e produzione culturale imprescindibile nel mondo della fotografia italiana che gode di ampio riconoscimento a livello internazionale.

Per festeggiare i suoi primi 10 anni di attività il Museo di Fotografia Contemporanea presenta una grande mostra alla Triennale di Milano, una istituzione con la quale ha già realizzato in anni recenti diversi importanti progetti espositivi.

Obiettivo della mostra è offrire al pubblico un “affresco” delle più significative opere acquisite tra il 2004 e il 2014 e dei numerosi progetti realizzati durante questo periodo.

Le due parti della mostra (opere e progetti) sono strettamente intrecciate tra loro: i temi presenti sono il paesaggio urbano e naturale, la figura umana, la società in trasformazione, la sperimentazione artistica, in una fitta e articolata narrazione visiva nella quale il visitatore può cogliere il rapporto dialettico tra il patrimonio, la committenza agli artisti, il rapporto con i cittadini spesso coinvolti nelle attività del Museo.

La mostra comprende, oltre alle opere fotografiche, anche numerosi video e filmati di documentazione dei progetti ed è accompagnata da una pubblicazione edita da Silvana Editoriale a cura di Roberta Valtorta, che racconta l’identità, le attività, il patrimonio del museo.

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