Per tutte le donne Scholl ha preparato un Feet Passport proprio per iniziare le vacanze con il passo giusto, superando la prova del “dress code”… dei piedi!

Scholl: sostieni i tuoi piedi

  Bellezza e Benessere  

Che si scelga il relax di una meta esotica … o improbabili avventure tra paesaggi mozzafiato … il risultato non cambia! Si avvicina il più importante momento dell’anno, in cui i piedi sono protagonisti del look e soggetti al giudizio degli altri: l’estate!

Dai calli, ai talloni screpolati, alla micosi dell’unghia: quando i piedi si scoprono al cospetto del check-in dell’estate, dobbiamo aiutarli a liberarsi velocemente dall’oppressione dei più frequenti fastidi. Come? Attraverso dei semplici gesti.

Scholl ha preparato per tutte le donne un Feet Passport proprio per iniziare le vacanze con il passo giusto, superando la prova del “dress code”… dei piedi!

In collaborazione con il Podologo Giovanni Babini - Dottore in Podologia, specializzato in posturologia - Scholl propone una carta d’identità per individuare, prevenire e curare le cause che minano la bellezza ed il relax dei piedi. In qualità di footexpert, Scholl si conferma l’alleato imprescindibile per tutti coloro che vogliono riappropriarsi di una remise en forme veloce e perfetta!

Torna infatti la “Stagione del Piede”, annuale iniziativa Scholl dedicata alla promozione di una cultura responsabilizzante in materia di footcare, giunta quest’anno alla sua quinta edizione. Centrale è ancora una volta l’attenzione sui concetti educativi legati all’importanza della cura del piede, per sensibilizzare ad un corretto trattamento di una parte del corpo fondamentale per donare benessere ed equilibrio all’intero organismo.

Del Podologo Giovanni Babini

NOME: CALLI / CALLOSITA’ - “Si tratta di ispessimenti cutanei dolorosi: a differenza dei duroni, tendono ad avere una superficie meno ampia ma uno spessore maggiore. Proprio lo spessore determina la stimolazione delle terminazioni nervose, che trasmettono direttamente al cervello la sintomatologia dolorosa”.

RESIDENZA - “Le zone maggiormente interessate sono la parte terminale dell’avampiede prima delle dita, sul dorso delle dita o sulla parte apicale delle stesse. Le callosità si formano esclusivamente in punti di pressione o sfregamento, e la calzatura spesso è una delle cause principali della loro formazione: in caso di scarpe molto strette o dure in punta, per esempio, si possono formare delle callosità anche nello spazio tra l’unghia e la pelle e negli spazi interdigitali. Senza dimenticare che anche una suola troppo rigida o un tacco troppo alto possono provocare delle pressioni continue su zone ristrette della cute del piede, portando così alla formazione di ispessimenti cutanei che possono divenire delle callosità”.

CHECK-IN SCANNER - Stagioni: “Spesso le callosità tra/sulle dita si manifestano nel passaggio stagionale tra l’inverno e la primavera, cioè quando iniziano i primi caldi e le scarpe sono ancora quelle invernali, entro cui il piede è costretto. Tende così a gonfiarsi a causa del caldo, facendoci percepire la scarpa come ancora più stretta. A questo punto la pressione della tomaia della scarpa sul piede e/o lo sfregamento di quest’ultimo con qualche cucitura interna porta alla formazione di callosità.”

SPORT - “Ci sono diversi sport che possono provocare delle formazioni di callosità per motivi differenti. Tra questi si possono elencare tutti quelli dove il piede è costretto in calzature strette o rigide come il pattinaggio; quelli in cui il piede subisce traumi dorsali come il calcio; quelli in cui il piede subisce pressioni anteriori sulle dita, come nel balletto classico, o pressioni plantari date da salti ripetuti come nel basket e nella pallavolo; quelli in cui il piede è sollecitato in torsioni come nel tennis; quelli in cui il piede è stressato a lungo come nella corsa.”

CONSIGLI AL CHECK-IN - Trattamento Intensivo Anti-Callosità è la crema specifica Scholl per il trattamento di ampie zone callose situate su tallone e metatarso. Grazie agli ingredienti attivi che favoriscono l'esfoliazione della pelle (acido salicilico) e idratano in profondità (acido lattico), la pelle torna morbida e vellutata in soli 7 giorni.

Del Podologo Giovanni Babini

NOME: TALLONI SCREPOLATI - “I motivi di una secchezza cutanea a livello degli arti inferiori sono molteplici: fra questi, i più frequenti sono legati ad una disidratazione generale. La secchezza dei piedi può essere ricondotta infatti ad una non corretta idratazione dell’intero organismo, cioè ad una scarsa assunzione di acqua rispetto al fabbisogno quotidiano, o ancora, ad una non corretta alimentazione. L’assunzione della giusta quantità di acqua nell’arco della giornata e una dieta equilibrata possono essere elementi fondamentali per prevenire le screpolature sui talloni.”

RESIDENZA - La pianta del piede, in particolare il tallone. “Non è tanto importante idratare semplicemente la pianta del piede per combatterne la secchezza, quanto idratarla correttamente. Una crema specifica per l’idratazione dei piedi deve essere messa una volta al giorno e non immediatamente dopo il lavaggio del piede. I piedi, anche solo durante la doccia, assorbono l’acqua quasi come delle spugne, creando così una barriera che impedisce alla crema di penetrare in profondità e di restare all’interno del piede il tempo necessario per poterne assorbire il principio attivo d’idratazione”.

CHECK-IN SCANNER - Stagioni: “Il problema di secchezza ai talloni non è necessariamente legato a specifici periodi dell’anno. Il problema può manifestarsi maggiormente, a seconda del soggetto, in concomitanza delle temperature rigide invernali - che causano una maggior difficoltà nella circolazione - oppure nei mesi estivi, a causa di una maggior disidratazione legata alle alte temperature”.

CALZATURE - “Una calzatura con un tacco troppo basso (inferiore ad 1cm) o troppo rigido (tacco in cuoio/legno) può non ammortizzare adeguatamente il primo contatto del piede col terreno durante la camminata, portando all’ ispessimento della cute del tallone e quindi all’indurimento e secchezza della zona”.

POSTURA - “I talloni secchi e screpolati possono essere indotti da una postura estremamente posteriorizzata: una postura che non permette di distribuire correttamente il carico del peso del corpo su tutta la pianta del piede e che, al contrario, carica affaticandola, la zona del retro piede”.

CONSIGLI AL CHECK-IN - Scholl ha con sé tanti preziosi alleati in grado di prevenire e contrastare secchezze e screpolature dei piedi: la Crema per Talloni Screpolati Active Repair K+, grazie ad un tipo di cheratina estratta naturalmente, aiuta a rendere i talloni lisci e levigati in soli 7 giorni di trattamento. La cheratina è infatti la proteina naturale, contenuta anche nel corpo, in grado di stimolare la ricrescita e il rinnovamento delle cellule. La speciale cheratina contenuta nella formulazione Crema per Talloni Screpolati Active Repair K + mantiene intatta la sua struttura di aminoacidi e dunque la piena funzionalità della proteina. Dermatologicamente e clinicamente testata, la Crema aiuta inoltre a prevenire le infezioni, è ad assorbimento rapido, inodore e ipoallergenica, oltre ad essere utilizzabile anche da persone diabetiche.

Del Podologo Giovanni Babini

NOME : ONICOMICOSI DELL’UNGHIA - “L’onicomicosi è una infezione fungina dell’unghia e/o del letto ungueale (la parte di cute su cui l’unghia si appoggia). Tale patologia si sviluppa molto facilmente a seguito del distaccamento dell’unghia dal suo letto ungueale; distaccamento che può avvenire a causa di un trauma (un colpo secco sull’unghia o un microtrauma ripetuto a causa di una calzatura stretta) o di un taglio troppo “corto” dell’unghia. Il sollevamento dell’unghia permette al fungo di penetrare nello spazio tra la pelle e l’unghia stessa e di ritrovarsi così in un ambiente favorevole: caldo, umido, protetto e con scarso ricambio d’aria”.

RESIDENZA - “E’ più frequente che una micosi si manifesti a livello dei piedi poiché questi ultimi sono spesso rinchiusi in un ambiente caldo, umido e poco arieggiato: le scarpe. Tale ambiente è favorevolissimo alla proliferazione fungina, tanto che a volte sui nostri piedi sono presenti delle micosi che però fortunatamente, grazie alla semplice igiene del corpo (bagno/doccia), riusciamo ad eliminare. E’ una patologia molto frequente e ci si accorge di avere una micosi ungueale solo tramite l’osservazione delle unghie, quando purtroppo è già in atto un’infezione micotica. Un’unghia sana appare liscia, compatta, dura ma elastica, rosea nella sua parte centrale, più chiara nella zona iniziale e bianca nella parte distaccata dal letto ungueale. Una qualsiasi alterazione dello stato sano dell’unghia è segno di una patologia già in atto: una micosi provoca un distaccamento dell’unghia dal letto ungueale, un suo ispessimento e una colorazione alterata, che può avere come varianti il bianco opaco, il giallastro tendente all’arancione o il marrone. Questi segni devono farci pensare subito ad una micosi.

SPORT - “Tutti gli sport in cui le unghie del piede possono subire traumi (ad esempio calcio, danza o alpinismo) o in cui il piede resta per lunghi periodi chiuso in calzature che lo fanno sudare molto (basket, sci o trekking in montagna) possono essere additati come concause di manifestazioni di onicomicosi”.

STAGIONI - “Esistono periodi dell’anno in cui è più frequente il manifestarsi delle micosi ungueali: come i primi mesi primaverili, quando si verificano i primi caldi stagionali e le calzature che si indossano spesso sono ancora quelle invernali. Capita così che il piede si ritrovi ad essere “intrappolato” in una calzatura che lo soffoca e lo fa sudare in maniera elevata: in questo modo il microclima che si instaura all’interno della calzatura diventa estremamente favorevole allo sviluppo di micosi”.

CONSIGLI AL CHECK-IN - Per risolvere il problema, Scholl risponde prontamente con il prodotto Trattamento Micosi dell’Unghia, in grado di trattare e migliorare il problema delle unghie deteriorate da micosi. Il prodotto è composto da 5 lime monouso e da un liquido che, penetrando nell’unghia, abbassa il pH e crea un ambiente sfavorevole alla proliferazione dei funghi, offrendo risultati visibili dopo 4 settimane (Fase 1 - Trattamento). Tale sistema permette inoltre di prevenire l’insorgenza di recidive, continuando le applicazioni 1 volta alla settimana per un periodo di 9 mesi o fino a quando l’unghia non appare più scolorita (Fase 2 - Prevenzione). L’obiettivo del trattamento è dunque non solo l’eliminazione del fungo, ma anche la riduzione delle ricadute.

 Versione stampabile




Torna