Prevenire gli eventi avversi e ridurre gli arresti cardiaci è possibile attraverso il monitoraggio di pochi parametri vitali

Eventi avversi: si può agire d’anticipo

  Salute  

Il 29 maggio 2014, a Milano, durante il 25° SMART, si è discusso di come ridurre i giorni di ospedalizzazione dei pazienti, l’incidenza di arresti cardiaci e di eventi avversi, salvaguardando la salute delle persone e l’efficienza economica delle strutture ospedaliere.

Gli eventi avversi sono episodi apparentemente improvvisi, che, in realtà, sono annunciati dal peggioramento dei parametri vitali, campanello d’allarme per un pronto intervento al momento giusto per il paziente giusto. Il monitoraggio dei parametri vitali e l’intervento tempestivo sono due aspetti fondamentali per la salvaguardia della vita del paziente, cui si accompagnano nuove strategie e soluzioni di monitoraggio per riconoscere con rapidità i pazienti a rischio e ridurre gli eventi gravi.

La precoce identificazione dei pazienti a rischio di deterioramento mediante l’analisi e il monitoraggio dei segni vitali ha un significativo rilievo. I segni clinici evidenziano i potenziali problemi prima che possano svilupparsi, contribuendo a ridurre la degenza. L’intervento precoce può fare la differenza nel migliorare i risultati nei pazienti e, nel lungo termine, condurre ad una politica di contenimento dei costi negli ospedali. ha affermato il Prof. Rinaldo Bellomo (M.D., Ph. D., Director of Intensive Care Research at the Austin Hospital in Melbourne, Australia) - Questi importanti progressi si basano sul concetto chiave che la cura del paziente non è più uno sforzo individuale: i migliori risultati e gli interventi più efficaci per salvaguardare la vita dei pazienti si ottengono quando gli operatori sanitari lavorano insieme, come una squadra, utilizzando la migliora tecnologia e i migliori dati disponibili.

L’efficacia delle nuove tecnologie di monitoraggio automatizzato (monitor Intellivue MP5SC), sviluppate dalla ricerca Philips, in grado di riconoscere con maggior rapidità i pazienti a rischio consentendo un più rapido intervento è evidenziata dai risultati dello studio internazionale multicentrico Vital - compiuto in 5 Paesi, in 12 reparti di medicina generale ed oltre 18.000 pazienti. La situazione italiana è stata fotografata in 5 grandi ospedali, coinvolgendo 7.500 pazienti.

In sintesi lo studio Vital dimostra che, in due terzi dei casi esaminati, i pazienti mostrano segni e sintomi anomali nelle 6 ore precedenti l’arresto cardiaco. Il 17% dei pazienti nelle aree ospedaliere di medicina generale e chirurgia affronta una complicanza imprevista. Il 56.7% degli eventi avversi si possono prevenire con il monitoraggio autorizzato dei parametri vitali (frequenza respiratoria, pressione sistolica, frequenza cardiaca, temperatura, punteggio AVPU (scala di valutazione dello stato di coscienza)), che velocizza l’identificazione dei pazienti a rischio consentendo un intervento più rapido, riducendo il rischio di eventi avversi e riducendo giorni di degenza, disabilità e morti. Il monitor Intellivue MP5SC, utilizzato nello studio con il software Guardian per il calcolo dell’EWS (Early Warning Score), permette di individuare i pazienti a rischio di aggravamento, aumentando la sopravvivenza del 6%, diminuendo la durata della degenza ospedaliera del 25%, e dimezzando il tempo necessario per misurare e registrare i segni vitali.

Lo Studio Vital ha permesso di dimostrare come lo sviluppo di una nuova tecnologia di monitoraggio sia efficace nell’aiutare gli infermieri e i medici di reparto a rispondere più tempestivamente al deterioramento clinico del paziente. - ha commentato Bellomo - Con il riconoscimento più rapido delle criticità, infatti, le squadre di pronto intervento possono essere attivate più rapidamente e i pazienti possono ricevere un intervento di alto livello in pochi minuti. La disponibilità di un valido supporto decisionale del personale sanitario permette di ottimizzare l’attività di squadra dei medici e, migliorando l’attivazione dei team di emergenza, permette di ridurre i tempi di ospedalizzazione e gli eventi fatali.

Intellivue Guardian Solution è stato studiato da Philips per agevolare la precisa individuazione dei pazienti a rischio ricoverati nei reparti di degenza (ortopedia, cardiologia, ginecologia, degenze pre-operatorie), velocizzare i tempi di intervento ed essere di ausilio alla gestione quotidiana di medici e personale ospedaliero. Il sistema è personalizzato in base al protocollo dell’ospedale per favorire l’intervento adeguato a ogni situazione, migliorando l’assistenza al paziente, il flusso di lavoro clinico e la gestione finanziaria. Una soluzione avanzata e all’avanguardia studiata con l’obiettivo di evitare il peggioramento dei pazienti e il ritorno in terapia intensiva, ridurre i casi di morte improvvisa, gestire al meglio i reparti di degenza, ottimizzare i livelli di cura e i flussi di lavoro. Una soluzione studiata per stare al fianco dei medici e dei pazienti per la salvaguardia della salute.

Intellivue Guardian Solution si propone, quindi, come un ausilio per agevolare la precisa individuazione dei pazienti a rischio di eventi avversi ricoverati nei reparti di degenza. Consente di acquisire, automaticamente, i parametri vitali automatizzando il calcolo del punteggio Early Warning Scoring (EWS), rilevare i segni di aggravamento ed informare i medici per garantire un intervento precoce ed efficace. E’ caratterizzato da protocolli altamente configurabili e adattabili al protocollo EWS comunemente utilizzati e può essere personalizzato per supportare le varianti dei protocolli EWS utilizzati dall’ospedale.

I dispositivi di misura senza cavi IntelliVue Cableless Pod permettono di misurare la frequenza respiratoria, la pressione sanguigna, l’SpO2 e il polso lasciando il paziente libero di muoversi e di deambulare per la struttura. La trasmissione dei dati al sofware Guardian, infatti, avviene via radio lasciando il paziente libero da cavi.

In una parola, IntelliVue Guardian Solution, che riduce le attività manuali richieste per documentazione e calcoli, offre agli operatori sanitari dei reparti di degenza la possibilità di anticipare e rispondere rapidamente ai primi sintomi di evoluzione peggiorativo, favorendo l’intervento appropriato per il paziente giusto nel momento giusto. Il punteggio EWS identifica in modo più affidabile i pazienti a rischio, al fine di attivare una risposta rapida ed appropriata da parte dello staff di pronto intervento. Se vengono rilevati i primi sintomi di evoluzione peggiorativa, il sistema informa l’operatore sanitario responsabile tramite un sistema di notifica avvisi dell’ospedale, inviando la notifica al dispositivo mobile prescelto (cercapersone digitale, smartphone, PC tablet, …). IntelliVue Guardian Solution potenzia il flusso di lavoro nel reparto di degenza grazie all’automatizzazione dell’invio dei messaggi agli operatori sanitari tramite l’infrastruttura del sistema cercapersone ospedaliero. IntelliSpace Event Management gestisce le notifiche di avviso e le invia ai dispositivi mobili scelti dall’équite sanitaria migliorando la comunicazione e favorendo la risposta al momento giusto, indipendentemente da dove si trova l’operatore sanitario.

Info: www.philips.com - www.philips.com/intellivueguardiansolution - www.philips.it - www.philips.it/newscenter.

Giovanni Scotti.

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