Gdo nazionale e internazionale per la prima volta a confronto dall’ 8 all’11 giugno

Sirmione: Congresso mondiale del pomodoro da industria

  Food and beverage  

Giovedì 15 maggio, a Milano, presso la sede dell’Unicredit, Antonio Casana, Vice Presidente dell’Assocition Méditerranéenne internationale de la Tomate (Amitom), la principale organizzazione mondiale di scienze ortofrutticole operante in cinquanta paesi, ha annunciato il ritorno del Congresso mondiale del pomodoro da industria in Italia.

La scelta della sede del congresso è un riconoscimento al fatto che il pomodoro rappresenta per l’Italia un comparto strategico che, con i suoi 4,5 milioni di tonnellate di pomodoro trasformato, è la seconda realtà al mondo dopo la California-

Dopo le precedenti tappe in Tunisia, Canada, Portogallo e Cina, infatti, l’undicesima edizione del Congresso Mondiale del Pomodoro da industria - che avrà come tema centrale “Dalla terra alla tavola: un impegno comune per il futuro dei prodotti trasformati a base pomodoro” - si svolgerà in Italia a Sirmione (Lago di Garda) dall’8 all’11 giugno 2014. Per la prima volta ci sarà un confronto tra retailer nazionali ed internazionali come Tesco, Ica e CoopItalia e l’industria della trasformazione per trovare modalità di collaborazione che consentano una adeguata forma di commercializzazione del pomodoro da industria presso i consumatori di tutto il mondo.

All’incontro, aperto da Costantino Vaia, Past President di Amitom, hanno partecipato Monica Cellerino, Regional Manager Lombardia Unicredit, Antonio Casana Vice Presidente Amitom, Guido Conforti, Responsabile Politiche di Filiera dell’ Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari (AIIPA), e Sergio Tondini di Confcooperative-Fedagri e Presidente Gruppo Consultivo "Ortofrutta" della Commissione Europea.

Accanto ai futuri equilibri tra produzione e grande distribuzione, secondo le anticipazioni dei relatori nel congresso troveranno anche spazio i nuovi trend di consumo del pomodoro da industria e il futuro dell’export in particolare verso Asia ed estremo oriente dove i derivati del pomodoro hanno un potenziale di grande sviluppo.

Se, a livello globale, infatti, il consumo medio procapite è pari a 5,8 kg, in India e Cina i consumi si attestano a soli 0,2 Kg diventando, con una popolazione a nove zeri, i futuri mercati di sbocco nei quale anche l’Italia può vincere la sua sfida contrastando il calo dei consumi interni determinato, più che dalla crisi, dal progressivo affermarsi di una cultura gastronomica multietnica.

Con una produzione complessiva di 4 milioni di tonnellate ( dato 2013) ed una previsione di 4,8 milioni di t. per il 2014, l’Italia trattiene per il consumo interno solo il 44% destinando invece all’export in tutto il mondo il 56% della sua produzione per un controvalore di circa 1,5 miliardi di Euro.

Nel corso della conferenza stampa sono stati annunciati anche i punti cardine dell’undicesima edizione del Congresso: ruolo della scienza e suo contributo per un uso efficiente di risorse produttive sempre più limitate, innovazione tecnologica, nuove frontiere del packaging, rapporto tra sostenibilità ambientale ed economica nella supply chain, in altri termini le sfide cruciali che le imprese del comparto dovranno affrontare nei prossimi anni. Gli esperti illustreranno agli operatori provenienti da cinque continenti le previsioni di produzione e consumo nelle diverse aree del mondo, la sostenibilità e la produttività della coltura del pomodoro da industria, disegnando le strategie future per la valorizzazione e la commercializzazione del prodotto. In programma, anche una serie di case histories che approfondiranno temi strategici per il settore in tutte le componenti della filiera.

Il Congresso, giunto quest’anno alla sua undicesima edizione, è organizzato dall’Assocition Méditerranéenne internationale de la Tomate (Amitom), organizzazione internazionale no-profit, che, dal 1979, riunisce le organizzazioni professionali dell’industria del pomodoro di tutto il Mediterraneo, insieme al World Processing Tomato Council (WPTC), organizzazione internazionale senza fini di lucro che rappresenta l'industria di trasformazione del pomodoro in tutto il mondo (venticinque Paesi e più del 95% del volume totale del pomodoro trasformato), e da ISHS, la principale organizzazione mondiale di scienze ortofrutticole operante in cinquanta paesi. Il Congresso è ospitato dall’ Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari (AIIPA) e da Fedagri-Confcooperative, col patrocinio dell’Organizzazione Interprofessionale Distretto del Pomodoro da Industria del Nord Italia e la collaborazione dell’Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali (Anicav). La Segreteria Organizzativa dell’evento è stata affidata a Fiere di Parma, unico operatore fieristico italiano con un ‘know how’ specifico e riconosciuto a livello internazionale sia nel comparto agro-alimentare, attraverso Cibus, che nelle tecnologie per il food processing & packaging attraverso Cibus Tec-Food Pack, sponsor tecnico del congresso.

Gli operatori presenti al Congresso potranno anche partecipare al “Post Congress Tour” che si terrà a Parma dall’11 al 13 giugno 2014 organizzato in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, con un articolato programma di visite tecniche a insediamenti produttivi e istituti di ricerca che valorizzino le attività del territorio nella filiera.

Info, programma del congresso, iscrizione: www.worldtomatocongress.com).

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