Per la terza edizione del premio
Il tema scelto per questa edizione 2012 è: A piedi. Artisti lasciano tracce.
Si tratta di una riflessione libera e interpretabile da molteplici punti di vista: il significato della memoria e dei segni che rimangono dopo un percorso, lo studio come orientamento spaziale, temporale, geografico, il legame con il territorio, che mette radici nell’animo e lascia tracce in ogni artista riflettendosi nelle sue opere. O ancora l’emozione dell’improvviso confronto dei piedi con il suolo, la terra, la strada che suscita ancora stimoli che solo gli artisti possono riuscire a tradurre in ulteriore gesto poetico.
Al Premio acquisto partecipano i giovani selezionati per gli Atelier BLM 2012 (Riccardo Banfi, Federica Bruni, Enzo Comin, Fabio De Meo, Dirtmor, Valentina Merzi, Ryts Monet,
La valutazione delle opere sarà affidata ad una Giuria di prestigio composta da: Angela Vettese (critica d’arte e Presidente della Fondazione Bevilacqua la Masa), Andrea Tomat (Presidente di Stonefly), Franca Coin (presidente della Venice International Foundation), Maria
Giovedì 8 novembre la giuria si riunirà nella sede della Galleria di
La presentazione dei lavori, che prevede un allestimento con tutte le opere degli artisti in concorso, sarà visibile al pubblico dal 9 all’11 novembre al fine di condividere con i visitatori lo spirito del concorso: quello di costituire un promotore delle spinte creative dell’innovazione artistica, nel confronto dialettico e più che mai attuale tra arte e impresa.
Angela Vettese – Presidente Fondazione Bevilacqua La Masa
Il progetto Atelier BLM, che Stonefly collabora a sostenere, è un unicum in Italia: nessuna istituzione del paese offre infatti una permanenza così lunga e così seguita a ben 12 artisti ogni anno. Iniziative come
Tema: A piedi. Artisti lasciano tracce
Stefano Coletto, curatore Fondazione Bevilacqua La Masa: Il muoversi a piedi è un continuo tentativo di calibrare pensieri e sguardi nel medium che è il corpo; è una pratica che registra e lascia tracce sempre, nella memoria, nella pelle e nella muscolatura, nella superficie calpestata; rimane una linea, materiale o immaginaria consapevole oppure da individuare visualizzandola o rappresentandola; metaforicamente "andare a piedi" è cominciare a elaborare un disegno.
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