In Emilia Romagna, alle Cantine Ceretto, alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, a Cocofungo, e infine a Girolio d’Italia

Viaggi golosi

  In viaggio tra gusto e cultura  

Alla tavola dell’Emilia Romagna, incontrastata leader del gusto, si è sicuri di non sbagliare mai. Anche in autunno ci attendono succulenti proposte.Quarta edizione per il Festival regionale dell’enogastronomia tipica, che tra settembre e dicembre offre una trentina di appuntamenti, tra sagre, mostre mercato, fiere e degustazioni, dedicati ai migliori prodotti DOP e IGP e alle eccellenze enologiche della regione, dal Prosciutto di Parma al Sangiovese, dalla Mortadella Bologna agli Aceti Balsamici Tradizionali di Modena e Reggio, passando per Piadina Romagnola, pesce azzurro, Coppa Piacentina, Fungo Porcino della Val di Taro IGP, Sale di Cervia, Lambrusco, Formaggi di Fossa di Sogliano e Talamello e tanto altro.Gli eventi del “Wine Food Festival”  racchiudono i più golosi appuntamenti autunnali tra Piacenza e Rimini dedicati alla buona tavola, richiamando in regione oltre un milione e mezzo di appassionati che godono la più autentica atmosfera conviviale e di festa, circondati da luoghi ricchi di storia e cultura, ma anche natura e folclore.Dalla Festa della Coppa a Carpaneto (Pc), dal “Val Tidone Wine Fest”, dedicato alle eccellenze enologiche e ai borghi più belli della Val Tidone, alla ultima tappa di domenica 16 dicembre con il “Cicciolo d’Oro” di Campagnola, nel reggiano, tradizionale gara tra norcini che rende omaggio ad una lunga tradizione locale: tanti gli eventi da non perdere per gli amanti della buona tavola e della tipicità, come “Enologica”, il Salone del Vino e del Prodotto Tipico di Faenza, nel ravennate (16-18 novembre), “Mortadella Please e Sfoglia Bologna”, a Bologna e Zola Predosa (4-7 ottobre),  “Il pesce fa festa” a Cesenatico, nel forlivese (1-4 novembre), passando per le Fiere del Formaggio di Fossa di Sogliano al Rubicone (18-25 novembre, 2 dicembre) e Talamello (4, 11 e 18 novembre), “November Porc…Speriamo ci sia la nebbia” nel parmense (tutti i weekend di novembre). Per conoscere tutti gli appuntamenti, i pacchetti soggiorno dedicati, le schede dei prodotti tipici emiliano romagnoli e tanti spunti per rendere ancora più ghiotto il proprio soggiorno, ecco il sito ufficiale: www.winefoodfestival.it
Nell’autunno langarolo ci attende un tris di eventi nel primo weekend di ottobre sotto l’egida dei Ceretto: Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, inaugurazione dellamostra di arte contemporanea “Americans” e riapertura della Piola, ampliata e arricchita di un nuovo gioiello d’arte.Venerdì 5 ottobre si parte con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba e, come da tradizione, i due ristoranti di proprietà della famiglia Ceretto - la Piola e il celebre Piazza Duomo sotto la guida dello chef bistellato Enrico Crippa - proporranno vari menù dedicati al re dei tuberi.Sabato 6 ottobre invece, alle ore 12 nel Coro della Chiesa della Maddalena ad Alba, inaugura la mostra “Americans” curata da Bill Katz, architetto e amico dei Ceretto, che è il punto di riferimento per i progetti di arte e design della famiglia: una collettiva  importante che vuole essere il primo passo di un percorso di promozione artistica per il territorio, per i prossimi 5 anni. All’opening della mostra, segue un’altra importante inaugurazione. A 7 anni dalla sua creazione la Piola riapre al pubblico con un restyling d’eccellenza: un ampliamento dei suoi interni e una nuova opera realizzata da Kiki Smith che si aggiunge alle collezioni di piatti d’arte realizzati negli anni da vari artisti - Robert Indiana, James Brown e Donald Beacheler, per citarne alcuni. Ceretto invita alla scoperta delle Langhe nella sua stagione più affascinante, per assaporare, oltre ai caldi colori autunnali del paesaggio, anche il gusto di vini pregiati e cibi eccellenti. Da oltre settant’anni, infatti, la famiglia Ceretto firma etichette speciali di Barolo e Barbaresco, di Arneis, Spumante, Barbera e distillati da collezione. Un prodotto eccellente ambasciatore del gusto italiano nel mondo, fedele ai tradizionali dettami della coltivazione, ma in costante evoluzione per quanto riguarda gli accorgimenti tecnici.
www.ceretto.it Immancabile in autunno il profumo dei funghi, che, con  Cocofungo e i Jeunes Restaurateur d’Europe, acquistano un respiro internazionale.Fino al 26 ottobre la  rassegna enogastronomica trevigiana propone una serie di serate in cui i sei soci CocoFungo ospiteranno altrettanti colleghi europei, aderenti all’associazione che riunisce ristoranti di eccellenza dall’Inghilterra alla Spagna.Ad ogni appuntamento lo chef patròn realizzerà uno speciale menu insieme allo chef ospite e per la prima volta ci sarà anche una puntata all’estero.  E l’assenza dei confini sarà anche virtuale. Grazie ad un nuovo format ideato dall’agenzia OL3, CocoFungo arriverà “in rete” aprendosi ai social media. Obiettivo sarà promuovere un nuovo modo di intendere la tavola, dove qualità e divertimento si sposano perfettamente. Una cultura del gusto di cui si fa interprete perfetta la Marca Trevigiana.www.cocofungoradicchio.it  Infine una bella manifestazione gastronomica che unirà la penisola da nord a sud: da ottobre a dicembre torna Girolio d’Italia, con il paesaggio olivicolo  a fare il  filo conduttore degli eventi.Diciotto appuntamenti in giro per l’Italia per celebrare oltre al paesaggio, la raccolta e la frangitura delle olive delle varie cultivar italiane, dalle quali si estrae l’elemento base dell’alimentazione mediterranea.Dalla Puglia al Trentino, in un viaggio lungo ma gustoso che prenderà il via il prossimo 13 ottobre con una staffetta tra Otranto e Uggiano La Chiesa, nel Salento, per terminare il 22 dicembre a Tenno, in provincia di Trento. Ecco Girolio d’Italia 2012, la staffetta del gusto organizzata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio dedicata quest’anno al tema del Paesaggio Olivicolo. Lo stesso paesaggio che un anno fa a Imperia durante il Forum Dieta Mediterranea veniva candidato da Re.Co.Med - la rete delle Città dell’Olio del Mediterraneo – a Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco.In diciotto tappe e altrettante piazze italiane, si assaporerà il gusto dell’oro giallo e si parlerà di argentee distese con convegni tecnico scientifici e divulgativi dedicati al paesaggio olivicolo e alla tutela del territorio, degustazioni di olio nuovo in abbinamento ai pani della tradizione e ad altri prodotti dell’eccellenza enogastronomica locale, mostre dedicate alle civiltà dell’olivo, visite ai frantoi, corsi di cucina con olio extravergine. La carovana verde toccherà dunque diciotto regioni e altrettante Città dell’Olio, tra cui appunto Otranto e Uggiano La Chiesa in Puglia, Selci nel Lazio, Brisighella in Emilia Romagna, Oliena in Sardegna, Cerreto Sannita in Campania, Arquà Petrarca in Veneto, Seggiano in Toscana, Sestri Levante in Liguria, Vallefiorita in Calabria, Pescara in Abruzzo, Marone in Lombardia, Chiaramonte Gulfi in Sicilia, Matera in Basilicata e Tenno in Trentino.www.cittadellolio.it 

 Franca Dell’Arciprete

 

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