Per il design sono stati premiati i progettisti segnalati da ADI con
Si è svolta a Roma, nella sede del Senato, il 12 giugno la cerimonia di consegna del
I premi quest’anno sono stati consegnati dal Presidente del Senato, Renato Schifani, e dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo, in occasione della Giornata per l’Innovazione, volta a promuovere la ricerca nel campo dell’Innovazione.
ADI fa parte del Comitato di Indirizzo del Premio e segnala ogni anno, per il proprio settore, tre progettisti da premiare: sono i tre vincitori del Premio Innovazione ADI Design Index, scelti all’interno della selezione annuale di ADI Design Index.
La scelta dei tre progettisti viene fatta dal Comitato Direttivo Nazionale dell’ADI, coadiuvato dalla Commissione di selezione finale dell’ADI Design Index, ed è funzionale a comunicare la particolare carica innovativa del design di alcuni prodotti e settori di produzione.
ADI intende ogni anno mettere in evidenza aspetti strategici del complesso lavoro che lega progettista ed imprenditore, valorizzando non solo i tradizionali prodotti legati al mondo dell’arredo, ma anche il design dei materiali, dei componenti, dei servizi, l’art direction, la ricerca d’impresa, la ricerca teorica a critica, sottolineando l’evoluzione continua dei criteri di selezione. Accanto a forma e funzione, date per scontate, si considerano i processi produttivi, la sostenibilità ambientale, la riduzione dei rifiuti, il rispetto del "design for all" per arrivare a determinare la qualità del risultato.
Quest’anno i premi sono andati a due prodotti realizzati nel settore del design "per la persona": uno scarpone particolarmente leggero, che lavora sulla riduzione di peso e di materiali e sulla sostenibilità del processo, un occhiale in materiale composito, legno ed alluminio, anche in questo caso attento alla sostenibilità produttiva ed un
I vincitori del Premio sono Matteo Ragni con l’occhiale W-Eye per l’azienda Mattellone, MMDesign con lo scarpone Masterlite per l’azienda Garmont e Francesca Molteni, Cristiana Colli, Peter Hefti con il
Torna