Dal fascino di Gaeta all’incanto di Ninfa fino alla poesia dei piccoli comuni di Cori, Itri e Campodimele

Pioggia di consensi per la VII edizione del Visit Latina

  In viaggio tra gusto e cultura  

E’ sul filo delle emozioni che si è svolta la VII edizione del Visit Latina, la manifestazione volta alla scoperta dei tesori delle terre pontine promossa dalla Confesercenti con il contributo della Camera di Commercio  e il patrocinio dell’Enit, dell’Assessorato al turismo della Regione Lazio e della Provincia di Latina. Un vero e proprio viaggio organizzato in collaborazione con l’Associazione Agroalimentare in Rosa per dar modo di scoprire, conoscere e apprezzare le peculiarità uniche e insostituibili di luoghi dalla bellezza straordinaria.

Ospite d’eccezione di quest’anno il Gruppo del Gusto dell’Associazione della Stampa Estera in Italia a cui è stato offerto un intenso programma ricco di momenti e incontri suggestivi dove a stupire sono stati la leggenda, la storia, l’arte e il paesaggio di luoghi ancora poco sconosciuti, presentati per l’occasione dagli stessi abitanti.

Ad apparire agli occhi dei visitatori non una provincia marginale, ma una terra dai sentimenti e le curiosità forti, integra nei secoli e mai inattuale. Un immenso patrimonio di saperi e conoscenze in cui si annida la coesistenza tra le antiche civiltà del mondo, la passione, la cultura e il gusto per le buone cose.

A rappresentare e raccontare in questi tre giorni ciò che oggi è orgoglio e vanto della provincia pontina, tanto da rappresentare l’ideale meta di un viaggio, autentici artigiani e professionisti senza tempo, legati indissolubilmente alla loro manualità, alla capacità inventiva e alla fonte di ispirazione senza limiti in cui l’arte del fare definisce meglio di qualsiasi altra testimonianza l’unicità e l’eccezionalità di una terra capace ancora di conquistare e ammaliare. 

Un’occasione dunque, quella del Visit Latina, per valorizzare storie, tradizioni e produzioni che grazie alla volontà delle attività che vi operano e che ne sono parte integrante, sono riuscite a mantenere immutate nel tempo tutte quelle caratteristiche che oggi ben si possono inserire in un’ottica di marketing territoriale propedeutico ad un turismo responsabile e intelligente relegato non soltanto ai mesi estivi, ma possibile e auspicabile in ogni periodo dell’anno.

Intento del Visit Latina - spiega Giuseppe Fiacco, presidente di Confesercenti Latina - è quello di valorizzare l’intero entroterra, con territori d’eccellenza come Ninfa, Cori, Gaeta, Itri, Campodimele e Sperlonga, invitando anche ad una destagionalizzazione del turismo, finora troppo concentrato sul periodo estivo.

Una realtà, quella pontina, che non vuole restare prigioniera del suo passato, ma che spera di poter riemergere sfruttando appieno quella parte del turismo enogastronomico capace di fare da volano per il rilancio della propria immagine storica, culturale, artistica e territoriale.

E d’altronde Latina è un susseguirsi di paesaggi che mutano man mano che ci si sposta lasciando l’incanto di territori orgogliosi e ricchi della loro complessità. A fare da filo conduttore una cucina semplice e insostituibile dove non mancano le contaminazioni di piatti arrivati fino a qui per effetto delle migrazioni interne che durante il fascismo portarono prevalentemente veneti ed emiliani a far nascere dalla palude le città razionaliste del nuovo millennio.

Un’iniziativa dunque quella del Visit Latina, per far scoprire ai professionisti della carta stampata e non, attraverso la voce dei diretti interpreti, i luoghi e gli artigiani che stanno contribuendo a rendere e confermare il “made in Latina” unico nel mondo.

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