Il film con Ariane Ascaride e Jean-Pierre Darroussin sarà distribuito in Italia da Sacher dal 2 dicembre

Le nevi del Kilimangiaro di Robert Guediguian

  Cultura e Spettacoli  

Il licenziamento non ha fatto perdere il sorriso a Michel, felice di essere a fianco, da oltre trentanni, alla mogli, Marie-Claire, a due figli, a tre piccoli nipoti e ai tanti amici che gli stanno vicino.

Il dramma inizia quando Michel e Marie-Claire vengono sequestrati in casa da due uomini armati e mascherati, che, dopo averli picchiati, li derubano. Deciso ad ottenere giustizia e a recuperare il maltolto e due biglietti per l’Africa, regalo di anniversario dei figli, Michel scoprirà accidentalmente che uno dei suoi rapitori è Christophe, un giovane operaio licenziato insieme a lui, che è stato, però, costretto ad agire in quel modo per necessità.

Amareggiato, ma persuaso all’azione, Michel denuncia Christophe alla polizia che lo arresta davanti ai due fratelli minori, di cui si occupa da anni da solo. Il ragazzo rischia una pena di quindici anni e una detenzione lontana dai fratellini. Dopo un duro scontro verbale col suo rapitore, Michel lo colpisce con uno schiaffo. Il gesto, involontario, lo getta in una profonda crisi da cui riemergerà interrogandosi sulla sua vita, sul valore del perdono e sul futuro di due bambini scompagnati.

Le nevi del Kilimangiaro, il nuovo dramma sociale di Robert Guédiguian sulla disoccupazione e sulla dolorosa perdita della dignità, è ispirato dalla Les pauvres gens di Victor Hugo ed è accompagnato dalla canzone di Pascal Danel (che fornisce il titolo al film).

Il film è lieve e gioioso. Si ride spesso, pur affrontando, con rigore e sensibilità, le problematiche della morale e dell’etica.

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