Dallo screening è possibile anche ricavare delle informazioni su alcune differenze circa abitudini di vita e stato di salute tra il Nord, il Centro e il Sud del Paese.
Dai dati raccolti nelle 20 città italiane emerge che, nella fascia di popolazione esaminata, al Nord ci sono più fratturati (oltre il 40%) rispetto al Centro-Sud (solo il 27%) e guarda caso anche il maggior numero di sedentari (il 30% degli intervistati dichiarava di non svolgere nemmeno 30 minuti di esercizio al giorno contro il 27% del Centro e il 26% del Sud, che tuttavia presentava pazienti mediamente più giovani).
Spetta al Sud il primato del minor numero di consumatori di latte e latticini (20% contro un 15% del Centro-Nord) ma anche quello del maggior attaccamento al fumo di sigaretta, con un 40% di fumatori e fumatrici rispetto al 35% del Centro e al 30% del Nord Italia. Al Centro-Sud anche un buon 15% di persone in sottopeso (contro il 9% del Nord Italia), mentre uniformemente distribuita (circa il 23%) risultava la percentuale di intervistati con insufficiente esposizione solare (meno di 10 minuti al giorno) e quindi
L’essere sottopeso (fattore importante ai fini del mancato raggiungimento e mantenimento del picco di massa ossea) e l’evitare latticini (fondamentali nell’apporto di calcio all’organismo) sembrano associarsi ad una maggiore probabilità di osteoporosi, dato che lascia spazio all’ipotesi di un’influenza negativa anche sulla salute ossea dei modelli di magrezza proposti dai media.
A tal proposito - precisa
Se ne deduce che c’è ancora molto da fare per diffondere una corretta informazione sull’importanza di una sana alimentazione, attenta non solo all’apporto energetico degli alimenti, ma anche al loro contenuto di calcio. E c’è ancora poca conoscenza di quelli che sono gli alimenti naturalmente ricchi di calcio che, come alcune acque minerali, possono essere un’ottima fonte alternativa e/o complementare di questo minerale. Fra queste, Acqua Sangemini è la più ricca, con 333 mg/
Da notare che la sedentarietà è risultata l’unica condizione modificabile con lo stile di vita per la quale si dimostrava un’associazione statisticamente significativa nel sesso femminile con la prevalenza
Riguardo all’esposizione al sole, una donna su
Sempre al Nord si registra il maggior numero di donne con menopausa precoce, amenorrea protratta e asportazione delle ovaie (condizioni più diffuse al Nord). In particolare la menopausa precoce (<45 anni), quando presente, sembra essere l’unico fattore oltre all’età capace di influenzare in maniera determinante la perdita di massa ossea nelle donne. Negli uomini, invece, la probabilità di essere osteoporotico è risultato dipendere soltanto dall’età (>70 anni).
La familiarità per osteoporosi - equamente distribuita in tutta Italia con valori medi del 30% è risultata un altro importante fattore (negli uomini era addirittura l’unico fattore) associato significativamente alla prevalenza di fratture. Uniforme in tutta Italia la distribuzione di alcuni disturbi (artrite reumatoide) o condizioni (uso cronico di cortisonici) che di solito si accompagnano ad osteoporosi, mentre ipertiroidismo e iperparatiroidismo (altre malattie potenzialmente associate ad osteoporosi) risultano più frequenti al Nord.
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