Una natura protetta e rigogliosa accoglie piccoli gioielli d'arte affacciati su un Adriatico insolitamente trasparente e profondo

Conero: verde e azzurro

  In viaggio tra gusto e cultura  

Lo splendore di un mare azzurro e incredibilmente trasparente, un Adriatico davvero insolito, su cui brilla una natura multiforme e bellissima che alterna il bianco delle falesie al verde dei boschi di corbezzoli. È il promontorio del Conero che si protende nell'Adriatico, in provincia di Ancona, interrompendo la linea uniforme e piatta di questa costa italiana. Chi è abituato alle lunghe spiagge sabbiose e all'acqua bassa dove si cammina per metri e metri prima di cominciare a nuotare, dimentichi tutto questo. Il promontorio del Conero invita a nuotate tra gli scogli ripidi come le pittoresche Due Sorelle, immersi in un'acqua trasparente e invitante, sulla quale scendono a picco le pareti bianche delle cave di pietra oppure si affacciano in alto i borghi pittoreschi di Sirolo e Numana. www.traghettatoridelconero.it  

La Riviera del Conero Turismo é l'ente di riferimento di 15 comuni delle Marche, sia di mare che dell'entroterra, che offrono paesaggi intriganti e movimentati, rievocazioni storiche e un’eccellente gastronomia. Tutti sono legati dalla presenza del Parco Regionale del Conero, un'oasi ambientalista che si estende per 5800 ettari di area protetta e garantisce un’eccellente qualità della vita.

Perfetta dunque l'idea di scoprire il Conero in barca, perfetta anche una passeggiata in macchina, in bicicletta o in motocicletta fino a Portonovo, un piccolo gioiello del promontorio. Due sono le attrazioni: la chiesetta di Santa Maria e il fortino napoleonico.

 La Chiesa é uno dei più interessanti monumenti dell'architettura romanica in Italia centrale. Ben visibile dalla spiaggia fino a qualche anno fa, ora si nasconde quasi dietro la folta macchia mediterranea. E’ l'attrazione artistica della zona con le sue splendide absidi decorate da archetti pensili che risalgono addirittura al 1034: un’atmosfera solenne e mistica accoglie il visitatore che visita l'esterno della chiesa aperto sul mare come anche l'interno, nudo e perfetto nel biancore di colonne e capitelli.

Il Fortino napoleonico, invece, ha una storia completamente diversa: fu edificato nel 1810 per ordine di Napoleone per bloccare nell'Adriatico l'arrivo della flotta inglese e proteggere la città di Ancona che aveva un importante ruolo strategico. La struttura architettonica è quella classica militare francese, forse perfezionata attraverso i disegni dell'italiano Francesco di Giorgio Martini. Oggi il fortino è uno splendido hotel quattro stelle superiore che dispone le eleganti suite intorno alla corte occupata dall'antica Santa Barbara. www.hotelfortino.it www.portonovo.it

In alto i colori del promontorio offrono uno spettacolo che varia secondo le stagioni e secondo le fioriture: il giallo delle ginestre, il viola della lavanda, il rosso dei corbezzoli, mentre vigne e campi arati rallegrano il versante che si affaccia verso l'interno della regione.

In tutte le stagioni il turismo trova occasioni di movimento e di divertimento: windsurf, trekking, escursioni, immersioni, mountain bike, cavalcate.

Senza dimenticare che a breve distanza ci sono alcuni gioielli di arte e di storia, tra i quali il più famoso è senz'altro il santuario di Loreto. Ogni anno milioni di pellegrini da ogni parte del mondo vanno a visitare la famosa reliquia che nasconde al suo interno: la Santa Casa che sarebbe stata trasportata in volo dagli angeli dalla terra Santa. Oggi la Santa Casa, piccola e modesta nelle sue pietre affumicate, é raccolta all'interno di uno splendido monumento con bassorilievi marmorei progettato da Bramante. Se le cappelle all'interno del santuario brillano per i capolavori pittorici di Melozzo da Forlì e Andrea Signorelli, di grande interesse è il camminamento di ronda aperto solo da un paio d’anni in cima alla Basilica, che testimonia il suo ruolo di fortezza militare. Infatti il santuario di Loreto si presenta come un originale tempio-fortezza da quando, nel 1480, il cardinale che sovraintendeva alla Basilica, di fronte al pericolo dell'incursione turca, diede l'incarico al famoso architetto Giuliano da Maiano di costruire “le difese intorno a tutto il corpo della Chiesa”. Il suo progetto fu poi ulteriormente completato da un cammino di ronda che si sporge su mensole lungo tutto il perimetro della fortezza, abbinando l'esigenza della difesa e del controllo del mare con l'eleganza armoniosa delle forme, secondo il canone dell'arte rinascimentale.

Info: www.prolocoloreto.com  www.rivieradelconero.info.

Testo e foto di Franca Dell’Arciprete.

  • img1
  • img2
  • img3
  • img4
  • img5
  • img6
  • img7
 Versione stampabile




Torna