L’evento è stato organizzato dalle Masserie didattiche

Prima notte bianca rurale in Puglia

  In viaggio tra gusto e cultura  

Le Masserie sono antiche fattorie rurali che, da nord a sud, caratterizzano il paesaggio pugliese sin dal quattordicesimo secolo: alcune sono rustiche, altre sono fortificate ed altre ancora presentano vezzi da palazzi nobiliari. Queste strutture sono state riscoperte nell’ultimo decennio da turisti più informati, sensibili alla natura ed alla sana alimentazione e rispettosi dell’ambiente. Alcune, diventate veri e propri musei viventi della storia e della civiltà contadina pugliese e testimoni della filiera corta campo-tavola, sono state riconosciute come Masserie didattiche dalla Legge della Regione Puglia n. 2 del 26 febbraio 2008. Luoghi – sottolinea Dario Stefàno, assessore della Regione Puglia alle Risorse Agroalimentari – dove si impara a riappropriarsi delle tradizioni, dei saperi e dei sapori, dei valori che hanno scritto la storia delle comunità pugliesi e che oggi rappresentano un bacino inestimabile di opportunità per il futuro della Puglia. Le masserie didattiche ci aiutano a diffondere la Dieta mediterranea, che è nel dna della tradizione alimentare e gastronomica della Puglia: all’agricoltura si attribuisce, così, un ruolo pedagogico, attraverso la promozione dei valori legati all’ambiente, all’alimentazione sana e consapevole, alla stessa agricoltura ed allo spazio rurale. Ma rappresentano, anche, uno strumento moderno ed efficace per la diffusione e la promozione della qualità dell’agroalimentare pugliese, dei prodotti tipici e della nostra enogastronomia che rappresentano anche il valore aggiunto della offerta turistica pugliese.

Sabato 18 giugno, nel cuore della campagna pugliese, dalle Murge al Salento, si è svolta la prima notte bianca, Masserie sotto le stelle, l’evento è organizzato dall’Assessorato alle Risorse agroalimentari con la collaborazione con l’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia per far scoprire il fascino dei luoghi, delle tradizioni e della bontà dei sapori pugliesi.

A partire dalle 18.00 ogni Masseria didattica ha proposto, in contemporanea, un programma diverso con numerosissimi laboratori didattici per grandi e piccini: da quelli del pane, a quelli del formaggio, della lana o del miele, alla scoperta degli animali di basso cortile o delle antiche usanze contadine, con la possibilità di assistere e partecipare alla mungitura delle mucche o alla tosatura delle pecore, di adottare e piantare una piantina, di fare una passeggiata a cavallo lungo i poderi o di costruire strumenti musicali partendo da materiale di riciclo. I percorsi didattici sono stati arricchiti con spettacoli musicali, canti e balli, racconti popolari, mostre fotografiche, osservazioni astronomiche, cene e degustazioni a base di prodotti tipici pugliesi e dei piatti della tradizione contadina.

Nelle provincie Bari – Bat la notte bianca si è svolta nelle seguenti Masserie didattiche: Coppa - Ruvo Di Puglia (Ba); Polvino - Ruvo Di Puglia (Ba); Madonna Dell'Assunta – Altamura (Ba); Losurdo – Altamura (Ba) Redenta - Altamura (Ba); Amicizia - Cassano Murge (Ba); Ruotolo - Cassano Murge (Ba); Chimienti - Cassano Murge (Ba); Perrini – Alberobello (Ba); Bioagricola Marchesana - Gioia Del Colle (Ba); Querceta – Putignano (Ba); Montepaolo – Conversano (Ba); Sant'Angelo - Gravina (Ba); Sei Carri – Andria (Bat); Terre Di Traiano – Andria (Bat); Cefalicchio - Canosa Di Puglia (Bat); San Vincenzo - Spinazzola (Bat).

Nel foggiano, invece, hanno aderito all’iniziativa le seguenti Masserie didattiche: Albano – Foggia; Salecchia – Bovino; Fattoria Rovello - San Paolo Di Civitate; Pacilli – Ischitella; Macchione - Deliceto; Falcare -Cagnano Varano; Posta Guevara - Orsara Di Puglia; Normanno – Segezie; Fiorentino – Torremaggiore; Avellaneta - San Marco La Catola; La Cerasola - Monteleone Di Puglia; Monte Preisi - Orsara Di Puglia; Emmaus – Foggia; Giardino Degli Ulivi –Trinitapoli.

Nel Grande Salento, invece, grandi e piccini hanno visitato le seguenti Masserie didattiche: Fattoria Il Noce - Manduria (Ta); Tripoli - Castellaneta Marina (Ta); Del Duca – Crispiano (Ta); Morrone – Ostuni (Br); Triticum - Francavilla Fontana (Br); Fatalò – Cavallino (Le); Gli Ulivi – Tricase (Le); Sant'Angelo - Corigliano D'Otranto (Le); Lu Pirazzu – Galatina (Le); La Torre - Corigliano D'Otranto (Le); San Biagio – Melendugno (Le).

In occasione dell’evento abbiamo potuto visitare alcune delle Masserie didattiche situate nel Grande Salento

A Calimera, tra boschi di letti ed ulivi secolari, si può visitare la Masseria Didattica San Biagio, l'unica azienda della lussureggiante campagna del Salento che produce Mozzarella di Bufala. Visitando la masseria grandi e piccoli possono approfondire  aspetti legati all'agricoltura (olive, frutta e piante officinali) o all'allevamento di animali esotici (lama ed emù) e delle bufale, potendo seguire anche il ciclo di trasformazione del loro latte in formaggio. Con il latte e la carne delle bufale, oltre alla mozzarella, in masseria si producono anche altre tipologie di formaggi, come caciocavallo e caciotte, e salumi. Ottima e ricca la cucina: dai riccioli alla contadina alle lasagne con vertura dell’orto, dalla taieddha (riso, patate e cozze), ad ottimi secondi di carne. Info: Masseria San Biagio – Via Provinciale Calimera/Borgagne, 73021, Calimera (LE) - www.masseriasanbiagio.itinfo@masseriasanbiagio.it.

A Corigliano d’Otranto, paese di notevole interesse storico, consigliamo la visita di due Masserie didattiche.

Nella Masseria La Torre, specializzata nella coltivazione di cerali, legumi e piante officinali della macchia mediterranea, si possono seguire la strada dell’orzo (tre sentieri: quello dell’orzo per malto e birra, quello dell’orzo esastico, una varietà tradizionale del Salento per uso alimentare, e quello dell’orzo tetrastico, il più tipico e il più diffuso nel Salento) e la strada del grano, con la filiera, tutta rintracciabile, che va dal campo ai prodotti dell’azienda “Molino del Salento”. Info: Masseria La Torre – Via Cutrofiano Km 3,6, 73024, Maglie (LE) – info@masserialatorre.itwww.masserialatorre.it; Molino del Salento sulla Maglie-Gallipoli - via Gallipoli Km. 3,600, 73024, Maglie - Tel e Fax +39 0836 465075 - Tel e Fax +39 0836 303761 - info@molinodelsalento.it.

Nella Masseria Sant’Angelo, un’azienda agricola biologica collocata nella Grecia Salentina, immersa in un uliveto secolare, grandi e piccini possono vedere cavalli, capre ed asini, che pascolano per i terreni dell’azienda, partecipare alla produzione di ricotta e formaggi, alloggiare in accoglienti casette ricavate dalle vecchie stalle in pietra naturale. Il Parco delle Pietre è un percorso per riscoprire l’antico rapporto tra l’uomo e la pietra, tra dolmen, menhir, specchie. La Masseria è anche un laboratorio di musica tradizionale e pizzica. Info: Masseria Sant’Angelo - Via Contrada S. Angelo, 73022, Corigliano d’Otranto – te. 0836320575 – info@masseriasanrangelo.itwww.masseriasantangelo.it

A Capo di Leuca, nel comune di Tricase, in un territorio agreste incontaminato, tra muri a secco e “paiare”, è situata la Masseria degli Ulivi, che offre ospitalità nell’agricampeggio in mezzo a maestosi ulivi secolari. In azienda è possibile seguire il ciclo di trasformazione dal chicco al pane ed alla pasta, dalla frutta alla confettura, dagli ortaggi al sott’olio e conserve. Vengono proposte anche le erbe spontanee della macchia mediterranea, come il mirto e il finocchietto marino. I prodotti vengono cotti nelle tradizionali “pignate” (recipienti di creta) e nel forno a legna, seguendo gli insegnamenti e le tecniche dell’arte culinaria salentina tramandata dalle nonne. La Masseria propone LA DIETA MEDITERRANEA”, un modello nutrizionale sempre più apprezzato, che ha riconquistato l’interesse dei consumatori e va sempre più diffondendosi anche a livello internazionale tanto che nel 2010 è stata proclamata patrimonio dell’umanità. Info: Masseria Gli Ulivi – C.da Palane, 73039, Tricase (Le) - Tel. 0883630022 – info@gliulivi.ilwww.gliulivi.it.

A Francavilla Fontana, la città edificata per iniziativa di Filippo d'Angiò, c’è da visitare l’ottima struttura della  Masseria Triticum. Oltre ai percorsi relativi alle colture, sono di particolare interesse il percorso della storia della Masseria, la cui costruzione risale al 600 d.c., e il percorso del “Vello d’oro”, dalla tosatura delle pecore alla matassa, alla cordatura, alla filatura, dipanatura fino alla tessitura. Info: Masseria Didattica Triticum – Contrada da Tredicina 18, 72021, Francavilla Fontana (Br) - Tel.: 0831841175 / 3333338202 - grazianalop@libero.it.

Ad Ostuni, invece, segnaliamo la Antica Masseria Morrone, immersa in un paesaggio mozzafiato: la masseria settecentesca è collocata in cima ad un poggio fra le colline. Dalla sua ampia terrazza si può ammirare il mare. La masseria, che produce olio, cereali, ortaggi e frutta, permette non solo di partecipare alle varie fasi della lavorazione dei prodotti agricoli, ma anche di effettuare percorsi trekking e trekking-bike fra oliveti secolari ed il bosco di macchia mediterranea. Info: Antica Masseria Morrone – S.S. 16, Km. 875, Contrada Masseria Morrone, 72017, Ostuni.   

Alcune Masserie didattiche possono anche ospitare i turisti che arrivano in zona per trascorrervi un periodo di vacanze, visitare i monumenti della zona e, tra una grigliata e l'altra, fare escursioni al mare, che dista solo pochi chilometri da ognuna di esse.

Per esempio non si può assolutamente non visitare un esempio di borgo fortificato e città ideale: il piccolo villaggio di Acaya (anticamente chiamato Segine), circondato da possenti mura ed un ampio fossato. Le mura, di forma quadrangolare con un'unica apertura, sono di forma rettangolare con tre baluardi. Tre dei quattro angoli delle mura sono muniti di robusti bastioni, mentre nel quarto angolo Gian Giacomo dell'Acaya, il regio ingegnere di CarloV che lo progettò, vi costruì il Castello, uno dei segni più importanti del Rinascimento meridionale, sede permanente del Mediterranean Peace Forum. A pochi chilometri da Lecce sorge. Sulla parete superiore di queste mura vi era un camminamento di ronda per le guardie

Oppure ci si può recare a Tricase e visitare, nel suggestivo centro storico, in Piazza Cappuccini, la Bottega Artigianale del Maestro Agostino Branca. In bottega avvengono le varie fasi della lavorazione, come la foggiatura o la tornitura dei manufatti eseguita in un seminterrato interno dove si trova il tornio cui, oltre agli operatori, si avvicendano, talvolta, anche alcuni dei visitatori. Info: www.branca.le.it.

Vicino a Tricase vi consigliamo, poi, di andare ad ammirare un vero monumento della natura: la maestosa quercia, risalente al XII-XIV secolo, conosciuta col nome di “Vallonea dei 100 cavalieri” per aver offerto, secondo la leggenda, ombra a Federico II e alla sua corte, come narra la leggenda. Ha una circonferenza del tronco di metri 4,25 ed una splendida chioma che copre una superficie di circa 700 metri quadrati. Nell’ottobre 2000, in occasione della "Festa dei Grandi alberi", il WWF ha scelto la Quercia Vallonea di Tricase come albero-simbolo per la Regione Puglia.

A Calimera, vi consigliamo di visitare la Casa-Museo della civiltà contadina e della cultura grika. Nata nel 2003 la Casa-Museo è una vera e propria casa a corte, in cui ogni stanza è allestita secondo un ordine tematico. Molti degli oggetti che vi sono contenuti erano presenti da sempre nell'abitazione: dagli utensili per la cucina agli "scipparieddhi", gli indumenti da neonato; dagli attrezzi da lavoro per la campagna, ai preziosi strumenti per la filatura e la tessitura dei "corredi". Info e prenotazioni: Casa-Museo della civiltà contadina - Via Costantini 52, 73021, Calimera (Lecce) - Tel.: 0832873557 – www.ghetonia.itinfo@ghetonia.it

Giovanni Scotti

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