Condizione pregiudiziale per infliggere le sanzioni disciplinari è che le norme relative siano portate a conoscenza dei lavoratori mediante affissione in luogo accessibile a tutti.

Sanzioni disciplinari: la loro pubblicità

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Il codice disciplinare è un documento scritto che può essere costituito da una semplice trasposizione degli articoli di legge e di contratto, che trattano l’argomento, ovvero da una rielaborazione maggiormente dettagliata, ma non in contrasto con tale normativa.

In esso il lavoratore deve ritrovare l’elenco esemplificativo delle infrazioni punibili, l’elenco del tipo e della misura delle sanzioni applicabili e la descrizione della procedura disciplinare.

In assenza della preventiva formazione di un codice disciplinare conforme alle previsioni normative ed alla sua affissione, la sanzione irrogata è nulla e non è neppure possibile una sua eventuale successiva sanatoria: la carenza di un regolare codice al momento della commissione dell´infrazione fa venir meno lo stesso potere disciplinare relativamente a quel fatto, con impossibilità quindi, di una successiva regolarizzazione del presupposto mancante.

Le norme disciplinari devono essere portate a conoscenza dei lavoratori mediante affissione in luogo accessibile a tutti i lavoratori, un luogo di transito nel quale sia agevole la visione da parte dei lavoratori. Non è equipollente l´esposizione del contratto collettivo. L’affissione non può essere sostituita neanche da altre forme di pubblicità individuale, quali la consegna al singolo lavoratore di una copia del contratto collettivo di lavoro.

Il codice deve essere affisso nelle singole sedi di lavoro: non è sufficiente l´affissione nella sede principale.

L´affissione deve essere ininterrotta e deve già sussistere prima del momento della commissione del fatto e deve continuare a sussistere fino alla comminazione ed irrogazione della sanzione. Spetta al datore di lavoro provare l’avvenuta ed ininterrotta affissione.

Giovanni Scotti

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