Il modo più efficace per far allontanare i figli da pc e tv

Cuponk: un bicchiere e una pallina per disintossicarsi dai videogame

  Cultura e Spettacoli  

In principio era un bicchiere di birra mezzo vuoto e una pallina da ping-pong. Come tutte le idee geniali nascono dalla semplicità, dal desiderio di un ragazzo di centrare il bicchiere facendo prima rimbalzare la pallina sul tavolo. E poi anche sul muro. E poi, perché no, giù dalle scale. Così nasce Cuponk, il gioco low cost più contagioso di tutti i tempi, il più filmato su Youtube, quello che lo scorso anno è stato definito uno dei 10 giochi USA di maggior successo del decennio.

Cuponk arriva finalmente anche in Italia, attesissimo da tutti i ragazzi che da mesi ne sono diventati fan su Facebook o si sono gustati le centinaia di straordinari filmati che, complice Youtube, hanno reso Cuponk uno dei fenomeni giovanili più bizzarri e divertenti di questi ultimi anni. Gli ingredienti sono un bicchiere sonoro, una pallina e delle card. La sfida? Centrare il bicchiere con la pallina, seguendo le indicazioni delle carte (i cosiddetti trick). Che vanno dal semplice lancio con un unico rimbalzo sul pavimento al lancio acrobatico giù per gli scalini o lungo le mensole della libreria. L’effetto? Una vera e propria dipendenza, che metterà a dura prova la pazienza e i calcoli di chiunque in ore e ore di divertimento totale.

Non è un caso che Cuponk negli Stati Uniti è stato definito il modo più efficace e divertente per far dimenticare a bambini e ragazzi tv e computer, vera e propria di cura disintossicante dai videogiochi. Per divertirsi a Cuponk non serve nient’altro che un po’ di destrezza e la propria fantasia: la cameretta, la cucina, lo studio di papà diventano altrettanti circuiti in cui poter studiare percorsi e traiettorie uniche. E lo stesso vale per i più grandi che, con l’inizio della bella stagione, vogliono trasformare il cortile di casa o lo skate park in un’arena per sfidarsi al lancio Cuponk più folle e irripetibile.

Proprio l’irripetibilità, l’unicità di ogni lancio e di ogni performance ha reso Cuponk il gioco più filmato su Youtube. La pallina che, scagliata alla cieca, rimbalza su 24 scalini e finisce esattamente nel bicchiere, filmato con un semplice telefonino, diventa in breve un cult assoluto e trasforma dei giovanissimi sconosciuti in celebrità mondiali. Così è stato, ad esempio per Billy “Balls” Marks, diciottenne del New Jersey i cui video sono stati visti da milioni di appassionati, o per il giovanissimo Mitchie Brusco, dodici anni, di San Diego, altro piccolo fenomeno del Cuponk. Un passaparola mediatico che ha portato alla creazione di un canale dedicato su YouTube e di una fanpage su Facebook che vanta più di 10 mila iscritti solo in Italia.

Particolarità del gioco è di aver fatto breccia su un popolo di fan alquanto variegato, che va dagli 8 ai 20 anni circa. È il popolo del cosiddetto freestyle che, in particolare d’estate, impazzisce per skateboard e surf e che ha fatto la fortuna di marche d’abbigliamento di grande successo tra i giovanissimi. Non è un caso che negli States a fare da testimonial a Cuponk sia stato chiamato Bam Margera, una delle star di Jackass, la trasmissione cult di MTV dedicata alle imprese più estreme e demenziali. Una premessa che è una certezza: nei prossimi mesi anche in Italia Cuponk diventerà un fenomeno contagioso di cui non si potrà non parlare.

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