Acquistando un capo della collezione primavera-estate 2011 contribuisci alla tutela dei cetacei in Mediterraneo

Breach in aiuto alle balene del Mediterraneo

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Breach  dedica una parte del ricavato della sua collezione al progetto Cetacean Sanctuary Research. Oltre  a svolgere un ruolo di fornitore tecnico, Breach sostiene le attività di studio e conservazione dei cetacei che l'Istituto Tethys svolge in Mar Ligure, all'interno del Santuario Pelagos.

Acquistando un capo della collezione primavera-estate 2011 è possobile contribuire alla tutela dei cetacei in Mediterraneo.

Delfini e balene del Mediterraneo sono sempre più in pericolo, esposti a minacce che vanno dalla cattura accidentale nelle reti, alle collisioni con le imbarcazioni, dalla scarsità di cibo dovuta alla pesca eccessiva, all’inquinamento acustico. Pur essendo spesso protagonisti dei documentari televisivi, e amati da tutti, i cetacei che vivono nei nostri mari sono in realtà poco conosciuti, poco studiati, e ancor meno tutelati. Chi si occupa di loro?

Tra le diverse realtà italiane che hanno a cuore la sorte di questi mammiferi marini e si battono per la loro tutela spicca l’Istituto Tethys, un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale. Fondato nel 1986, l’Istituto è composto da biologi e naturalisti appassionati che nel corso di venticinque anni di attività in Mediterraneo hanno dato un contributo straordinario alla conoscenza e alla salvaguardia di questi animali. L’Istituto è stato il primo a concepire e proporre la creazione del Santuario Pelagos, sulla base di informazioni dettagliate ottenute in mare. Da oltre vent’anni, infatti, i ricercatori del progetto Cetacean Sanctuary Research studiano le popolazioni di cetacei nel bacino Corso-Ligure-Provenzale, con base a Portosole (Sanremo), che da sempre ospita le imbarcazioni dell’Istituto. Gli studi svolti continuativamente dal 1990 hanno contribuito a svelare molti segreti su questi mammiferi marini.

Tethys ha condotto studi a lungo termine anche sui cetacei in Mar Adriatico, in diversi settori dello Ionio, nello Stretto di Messina, nel Golfo di Taranto e in diverse altre zone del Mediterraneo, con occasionali campagne di ricerca in acque atlantiche. In collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ha portato a termine di recente una serie di survey aerei nei mari italiani, volti a censire le popolazioni di cetacei e di altri animali marini, e a identificare gli habitat critici. L’Istituto Tethys è sempre stato molto attivo sul fronte della tutela del mare, sia a livello nazionale che  internazionale. I suoi ricercatori hanno prodotto una delle maggiori banche dati sui cetacei del Mediterraneo, pubblicando oltre 300 contributi scientifici. Hanno realizzato 75 valutazioni sullo stato di tutela di grandi vertebrati marini per la Lista Rossa IUCN delle specie minacciate, tra cui quella della popolazione mediterranea del delfino comune, classificata a rischio d’estinzione (‘Endangered’) in seguito alla proposta presentata da Tethys. Dal 1990 Tethys organizza campi di studio sui cetacei, ai quali hanno preso parte migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo. I partecipanti ai campi affiancano i biologi nella ricerca, vivendo l’esperienza unica di osservare balene e delfini nel loro ambiente naturale e di contribuire in prima persona alla loro salvaguardia.

Info: www.breach.it.

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