Come ogni anno, all’avvicinarsi delle vacanze di Natale e Capodanno Federalberghi-Confturismo www.federalberghi.it ha presentato i risultati della sua indagine previsionale sull’imminente periodo festivo, realizzata dalla Federazione con il supporto tecnico dell’istituto EMG Ricerche

Natale e Capodanno senza sprint

  In viaggio tra gusto e cultura  

In una conferenza stampa tenuta a Roma il 22 dicembre il Presidente di Federalberghi Bernabò Bocca  ha enunciato dati piuttosto negativi, appena mitigati dalla splendida atmosfera natalizia dell’Hotel Bernini Bristol www.berninibristol.it che ospitava l’evento.

Il calo di italiani in vacanza a Natale e Capodanno, - ha detto infatti Bocca - il parallelo calo del giro d’affari e l’incremento a due cifre di italiani che non faranno nemmeno un pernottamento fuori casa per motivi economici, rappresentano segnali preoccupanti. Dai nostri dati, - ha aggiunto Bocca - emerge in maniera netta come le prossime festività saranno caratterizzate da una flessione del 5% (da quasi 10 milioni di maggiorenni del 2009 a 9,4 milioni di maggiorenni del 2010) di connazionali che tra Natale e Capodanno sceglieranno qualche località turistica e da un aumento (da 18 milioni di maggiorenni a quasi 20 milioni di maggiorenni -furono 15 milioni di maggiorenni nel 2008) di connazionali che non potranno permettersi nemmeno un pernottamento fuori casa per dichiarati problemi economici. Risultati che chiaramente evidenziano una flessione figlia di una situazione economica contraddistinta da un clima di incertezza, che rischia di produrre ulteriore instabilità sia a livello di movimento turistico, sia a livello di lavoratori occupati nel settore.

Nella convinzione tuttavia - ha concluso Bocca - di trovare nel Governo un interlocutore attento alle problematiche del settore, auspichiamo e richiediamo un rapido confronto politico per delineare una agenda delle priorità in grado di mettere a punto un piano di emergenza volto a tentare nei prossimi mesi un recupero di fatturato del settore.

Oltre ai dati aggregati sopra citati, sono stati resi noti anche dati separati per le due principali festività del periodo:

NATALE – Per questa festività saranno 4,55 milioni gli italiani maggiorenni (rispetto ai 4,8 milioni del 2009) che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa, per un decremento del 5%. Di essi l’84% (rispetto all’85% del 2009) resterà in Italia, mentre il 16% (rispetto al 15% del 2009) andrà all’estero. La vacanza preferita sarà ovviamente in montagna (45,2% della quota di domanda natalizia rispetto al 46,6% del 2009), seguita da una città diversa da quella di residenza (19,9% rispetto al 18,8% del 2009) e dal mare (nel 18,1% dei casi rispetto al 21% del 2009). L’alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici (31,5% rispetto al 33,3% del 2009), seguito dall’albergo (30,7% rispetto al 32,9% del 2009) e dalla casa di proprietà (22,4% rispetto al 16% del 2009). A Natale gli italiani in vacanza dormiranno in media 5,8 notti fuori casa (rispetto alle 5,2 notti del 2009) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) in Italia di 482 Euro rispetto ai 505 Euro del 2009 (-4,5%) ed all’estero di 1.323 Euro rispetto ai 1.255 Euro del 2009 (+5,5%), pari ad un giro d’affari di 2,8 miliardi di Euro rispetto ai 3 miliardi € del 2009 (-6%).

CAPODANNO – Per questa festività saranno 4,8 milioni gli italiani maggiorenni (rispetto ai 5,1 milioni del 2009) che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa, per un decremento del 6%. Va segnalato che a questi 4,8 milioni si sommeranno circa 2,5 milioni di italiani (come nel 2009) che prolungheranno le proprie vacanze dal Natale, per un numero totale di 7,3 milioni di italiani maggiorenni in vacanza fino al 31 dicembre (rispetto ai 7,6 milioni del 2009 per un decremento del 4%). Di essi l’81% (rispetto all’87% del 2009) resterà in Italia, mentre il 19% (rispetto al 13% del 2009) andrà all’estero. La vacanza preferita sarà ancora in montagna (47,6% rispetto al 47,2% del 2009), seguita dal mare (19,6% rispetto al 18,8% del 2009), quindi da una città diversa da quella di residenza (18,3% rispetto al 15,4% del 2009) e dalle città d’arte maggiori e minori (8,3% rispetto al 9,1% del 2009). L’alloggio preferito sarà l’albergo (37,1% rispetto al 36,7% del 2009), seguito dalla casa di parenti o amici (27,5% rispetto al 30,6% del 2009) e dalla casa di proprietà (10,8% rispetto al 10,5% del 2009). A Capodanno gli italiani in vacanza dormiranno in media 3,6 notti fuori casa (rispetto alle 3,1 notti del 2009) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) in Italia di 393 Euro rispetto ai 395 Euro del 2009 ed all’estero di 854 Euro rispetto ai 704 Euro del 2009 (+22%), pari ad un giro d’affari di 2,3 miliardi di Euro come nel 2009.

I motivi principali addotti da quella parte della popolazione italiana maggiorenne che non effettuerà nemmeno un pernottamento fuori casa a Natale e/o Capodanno sono essenzialmente motivi economici, che si attestano al 41,9% (20 milioni di maggiorenni) rispetto al 38,8% (18 milioni di maggiorenni) del 2009, andando ulteriormente a gonfiare il numero di italiani giunti ormai ad una vera e propria soglia di ‘povertà turistica’. Tra gli altri motivi si evidenziano quelli familiari (32,8% rispetto al 21,9% del 2009) ed un 17,3% che resterà a casa per motivi di lavoro rispetto al 13,6% del 2009.

Ulteriori informazioni sui risultati dell’indagine possono essere consultate su http://www.federalberghi.it/notizia1.asp?id=6400.

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