Jardin d’Eden, di Marcel Wanders, posate incise dalla Natura

Christofle La linea “ Jardin d’Eden”

  Arredo e Design  

I manici e il retro delle posate sono decorati da un’unica incisione, come la gamba di una ballerina che indossa calze ricamate. I disegni di intrecci, foglie, fiori e riccioli sono ispirati da un lussureggiante giardino. Sottili righe delineano il contorno di ogni posata... Ogni cucchiaio, forchetta e coltello è perfetto. Pura poesia.

Questi straordinari pezzi sono stati creati da Marcel Wanders, l’enfant terrible del design, che segna il suo debutto con Christofle.

Noto per le sue creazioni stravaganti e poetiche, la sua propensione a mettersi al centro della scena e dei suoi fantastici decori, mischiando l’eccesso e l’aneddotico, Marcel Wanders  ha creato un set di posate coerente con la sua immaginazione, ma sensibile alla storia e alla tradizione di Christofle. È stato un piacere lavorare per Christofle, dichiara il designer, immergermi nella sua storia, ritornare alla lentezza delle cose. Per  creare la linea Jardin D’Eden, ci siamo seduti attorno a un tavolo e abbiamo riflettuto con calma, lasciato riposare le idee come se lasciassimo riposare l’impasto. Il nostro ritmo di lavoro è stato  l’antitesi dello stile di vita dei giorni nostri.

Questa ultima collaborazione, iniziata ormai da quattro anni, conferma l’interesse della Maison di rue Royale di celebrare designer famosi come Martin Szekely, Andrée Putman, Ora-Ito ... designer che hanno collaborato con Christofle negli ultimi anni. 

Jardin d’Eden riprende un certo stile barocco, senza però rifiutare il minimalismo diffuso dei giorni nostri.  Lo stile barocco non necessariamente  significa  assenza di ascetismo. Ci vuole spesso molto rigore e disciplina per creare oggetti molto particolari piuttosto che oggetti dalla linea semplice.

Per  Jardin d’Eden l’idea era semplice: creare posate molto elaborate che reintroducessero  il senso del prezioso, del sensuale e del poetico.

Attraverso la linea Jardin d’Eden, Christofle conferma il suo savoir-faire che festeggia  quest’anno i suoi  cento e ottanta anni di esperienza e successo. Un anniversario che coincide con il lancio di questa nuova linea, che fa rivivere il fascino dei tempi passati, senza essere eccessivamente nostalgici.

Jardin d’Eden mostra l’apprezzamento di Christofle nei confronti del lavoro degli artigiani.  Sottolinea l’importanza assoluta del lavoro manuale, la pazienza, l’osservazione lenta delle cose e l’attenzione al dettaglio, quali caratteristiche fondamentali per ogni prodotto che viene realizzato nei laboratori Christofle.

Certamente la bellezza e l’arte tecnica coinvolte sono immediatamente evidenti. Tuttavia, un particolare dettaglio attira un’attenzione speciale. E che dettaglio! La decorazione è incisa sull’incavo del cucchiaio: cioè, sul suo retro. Una vera e propria impresa, la prima in assoluto.

L’incisione sul retro è un rilievo. E’ il frutto di un complesso, preciso e delicato lavoro, che richiede l’abilità dell’artigiano di inserire la foglia d’argento su una matrice e batterlo per ottenere la forma desiderata e la decorazione. Tutto dipende dalla precisione e la dolcezza del gesto, per dare ad ogni cucchiaio lo stesso rilievo e rendere così il tutto armonioso. Se si guarda attentamente, l’incisione svela i propri segreti: è composta da una miscela di granulato, lucidatura e filamenti ...

La tentazione non è tuttavia assente dall’ultima creazione di Christofle. Al contrario, questo tema è sviluppato dalle variazioni sui sette peccati capitali, simboleggiato da una linea di accessori creati esclusivamente per il lancio delle posate e la loro scenografia. La nozione del  Paradiso non esclude la nozione del bene e del male - dichiara Marcel Wanders - ma in questo caso, ci accostiamo con un tocco di umorismo.

Il designer raffigura l’avarizia attraverso una lente di ingrandimento, per meglio vedere se uno è stato derubato; l’accidia attraverso un posacenere, l’ira una maschera, per nascondere la propria faccia, l’invidia un orologio da viaggio; la superbia attraverso  uno specchio che riflette il proprio narcisismo; la lussuria un sex toy.

 Versione stampabile




Torna