La Festa del Torrone di Cremona, grandi chef in Canton Ticino, a Shangai

Una festa gastronomica

  In viaggio tra gusto e cultura  

Cremona - E’ davvero per i golosoni di tutto il mondo  la Festa del Torrone di Cremona dal 19 al 21 novembre. Uno dei must della Festa, anche quest’anno, sarà la rievocazione di “Cremona nel „400, tra storia e leggenda”, un percorso di conoscenza, ideale per chi nutre la voglia, non solo di divertirsi durante la tre giorni di festa, ma anche di conoscere i fasti della Cremona della metà del XV° secolo, quando la città era governata da Filippo Maria Visconti. La chiacchierata storica si soffermerà sul matrimonio tra Francesco I Sforza e Bianca Maria Visconti, evento che ha segnato la storia della città nel 1441: proprio per quell’occasione fu realizzato il dolce che darà, poi, vita al tradizionale torrone di Cremona e la cui ricetta si tramanda dall´epoca. Durante l’incontro verranno svelate curiosità e aneddoti di quel periodo, le cronache del matrimonio, la socialità rinascimentale che ebbe come sfondo la città padana e come contesto la corte della duchessa: le feste private nei palazzi nobiliari, i ricevimenti organizzati all’interno del castello di Cremona, i banchetti e le cerimonie ufficiali. Rivoltini, la storica azienda nota nel mondo per la sua produzione di torrone tradizionale, sponsorizza “Le Mani in Pasta” con i bambini delle elementari per insegnare la storia, gli ingredienti, le procedure di produzione e le caratteristiche nutrizionali di questa delizia fatta di miele, vaniglia, uova, mandorle e nocciole tostate, di cui Cremona è la capitale.  Sperlari, a sua volta, conferma la sua presenza per il tredicesimo anno consecutivo alla Festa del Torrone di Cremona, rinnovando anche in questa edizione la tradizione del torrone “oversize” iniziata nel 1998, quando l’azienda cremonese, leader del settore, realizzò il “Torrone più lungo del mondo” con il celebre torrone Sperlari come unico ingrediente. Quest’anno, in omaggio al tema della musica, sarà la volta di un grande spartito musicale completo di pentagramma, chiave di violino e note musicali; lo spartito accompagnerà un violino gigante (lunghezza oltre 6 metri) , sempre in torrone. Tornerà poi, sempre in piazza del Comune, sotto la Loggia dei Militi, l’area “Torrone live”, dove verranno esposti gli ingredienti necessari alla realizzazione del torrone e sarà possibile osservare le fasi della lavorazione artigianale del famoso dolce. “Alta Cucina al Torrone” con lo chef Marco Olivieri all’Hotel delle Arti, l’hotel più moderno e all´avanguardia della città: i partecipanti potranno prendere parte ad un incontro - degustazione di alta cucina in cui verranno presentate delle creazioni a base di torrone ma anche utili consigli dell’esperto chef per un utilizzo innovativo del dolce e squisito torrone sia nella cucina quotidiana che nelle grandi occasioni. Info: www.festadeltorronecremona.it.

Canton Ticino - Grandi chef sono anche quelli che ci accolgono in questo pieno autunno in Canton Ticino, il cantone italiano della Svizzera. Una terra autentica come la sua cucina, che affonda le proprie radici nella tradizione prealpina, e in particolare in quella lombarda.

Una cucina tipica da gustare nei "grotti", ritrovi rustici situati, di regola, in zone appartate e ombreggiate dove si assaporano salumi, minestrone, risotto, pesce in carpione, polenta con brasato, formaggi dell’alpe, formaggini e la torta di pane. Le vie del vino si snodano tra chiesette romaniche, borghi caratteristici e colline disegnate dai vigneti, come quelli inaugurati di recente nel Malcantone (che a inizio del Novecento fu culla del Merlot) o nel Mendrisiotto. Sentieri che completano l’offerta legata ai prodotti della terra.

Emozionante scoprire gli alpeggi dove si producono i rinomati formaggi a base di latte di mucca o di capra, percorrere i sentieri delle erbe officinali e avventurarsi lungo il sentiero dell’ulivo che nella zona di Gandria porta il buongustaio ad assaporare un olio davvero unico. Nella miniera del gusto che è il Ticino, da non dimenticare anche altre perle come il miele (di acacia, di castagno o di montagna), i salumi (con la luganighetta da accompagnare al risotto o il prosciutto crudo di San Pietro, la mortadella di fegato da mangiare cruda o cotta), i cereali (dai quali si ottiene la polenta che si accompagna al brasato o al coniglio). E poi, naturalmente la cioccolata. Ma il Ticino è anche terra di grandi chef, citati sulle migliori guide enogastronomiche, che reinterpretano con arte questo autentico patrimonio di saperi, sapori e alta qualità. In Canton Ticino ci sono ben cinque ristoranti stellati: lo chef Lorenzo Albrici vi accoglie alla Locanda Orico a Bellinzona, in un caratteristico vicolo del Centro storico, lo chef Ambrogio Stefanetti propone, al Ristorante ConcaBella di Vacallo, nel distretto di Mendrisio, i piatti della cucina mediterranea,  cucina d’autore anche quella di José de la Iglesia al Motto del Gallo di Taverne, nel distretto di Lugano,  il Ristorante Santabbondio di Lorena e Martin Dalsass è un ristorante idilliaco alla periferia di Lugano con una terrazza bucolica dallo charme latino, i piatti del ristorante ECCO dell’Hotel Giardino di Ascona conquistano per l´inusuale consistenza, i colori, le combinazioni e le composizioni. Info: www.ticino.ch

Shangai - Più lontana, ma altrettanto intrigante, l’avventura da vivere al nuovissimo Shook!, appena aperto sul Bund di Shangai, una miscela  di sapori diversi che colpisce i sensi. Situato nel Shanghai Swatch Art Peace Hotel, l’ex icona Palace Hotel, il ristorante itinerante Shook!, assieme al Bar Time ed alla Terrazza  dello Swatch Art Peace Hotel, diverrà  tra breve uno degli indirizzi  più singolari ed interessanti per la ristorazione e gli intrattenimenti della Shanghai contemporanea. Questo ultra chic hotel coloniale del 1906, una vera pietra miliare in stile rinascimentale, si trova sulla Nanjing Road all´incrocio con il Bund, con affaccio sul fiume Huangpu e la skyline di Pudong. La sua fama internazionale proviene dal Ristorante  Shook!  della  Starhill Gallery di YTL a Kuala Lumpur. Una cucina a vista - soprannominata la ´Ferrari´ delle cucine - costituirà il luogo dove piatti tipici ideati intorno ai sensi riceveranno il vernissage culinario finale. Il menu flirta con le tendenze  stagionali e accompagna attraverso un percorso avventuroso  tra Oriente e Occidente, dal cinese al giapponese e dal tailandese, al francese provenzale. Info: www.ytlhotels.com.

Franca Dell’Arciprete

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