Settembre e ottobre: dall’Alto Adige alla Puglia alla scoperta di porcini, finferli, russule e boleti, in compagnia di micologi ed esperti fungaioli.

Un fungaiolo per amico…

  In viaggio tra gusto e cultura  

Scampagnate nei boschi invasi dai caldi colori autunnali, alla scoperta e alla ricerca di prelibati funghi: dall’Alto Adige alla Puglia, settembre e ottobre sono i mesi dedicati alle Valli di Sua Bontà il Porcino e Messeri Funghi.

Per imparare a riconoscerli e a raccoglierli ecco alcune proposte di escursioni in compagnia di micologi ed esperti fungaioli, con un goloso rientro fatto dalle prelibatezze degli chef, naturalmente a base di funghi!

VALLE AURINA (BZ)

Per i boschi della Valle Aurina (BZ), la valle più a nord d’Italia, si va alla scoperta dei funghi più prelibati! Finferlo, porcino, boleto giallo, boleto del Trentino, fungo del pane, e tante altre squisitezze del sottobosco.

La famiglia Steger degli alberghi Belvita Alpenschlossl e Belvita Linderhof organizza, una volta alla settimana per tutto ottobre, delle escursioni sapientemente guidate da un fungaiolo (per un minimo di 4 persone). Si parte dalla hall dell’albergo al mattino alle ore 8.30 e si rientra verso le 13.00.

Dove dormire: Belvita Alpenschlössl e Belvita Linderhof, a Cadipietra in Valle Aurina (Tel. 0474-651010 Sito Web: www.ciaoferie.com)

A ottobre i prezzi settimanali partono da 679 euro per persona e il centro benessere, di oltre 1.000 metri quadrati, propone la straordinaria qualità dei prodotti Alpienne NATURAL CARE che si basa sull’esclusivo utilizzo di materie prime naturali e controllate: erbe e pianti officinali raccolte e selezionate in un habitat alpino dove hanno sviluppato le loro benefiche proprietà. Ci sono anche bagni, peeling e massaggi “di stagione”: alle mele, ai fiori di fieno, alle erbe, al cirmolo, ecc.

VAL PUSTERIA (BZ)

Per scovare porcini e gallinacci e imparare a stare alla larga dal temibile fungo moscario, velenosissimo! “Blitz” negli splendidi boschi della Val Pusteria nella parte delle Alpi più esposta al sole. L’hotel Post Alpina organizza, un pomeriggio a settimana, una gita nei boschi di San Candido per trovare i golosi e imperdibili boleti!

Dove dormire: Post Alpina Hotel a Versciaco, San Candido (BZ) (Tel. 0474.913133 Sito Web:www.posthotel.it)

Al Residence Alpina prezzi per una settimana con trattamento di mezza pensione a partire da 479.50 a testa in appartamento. Per l’escursione prezzo di circa 6 euro a testa.

Funghi, che passione! Si sa che un vero fungaiolo non rivela mai li luoghi dove va “a caccia”, per mantenere il segreto sulle proprie riserve speciali, ma al Berghotel Tirol di Sesto (BZ) non è così. A settembre, in collaborazione con l’Associazione Turistica, l’accogliente albergo ai piedi delle Dolomiti organizza escursioni guidate per “scovare” e conoscere più da vicino i gustosi miceti. L’8 settembre gli ospiti del Berghotel Tirol partiranno con i propri cestini alla scoperta dei funghi più profumati e deliziosi.

Dove dormire: Berghotel Tirol, Sesto (BZ), (Tel. 0474-710386, Sito web: www.berghotel.com) Il prezzo per una settimana di soggiorno al Berghotel Tirol in questi periodi parte da 617 euro a persona, con trattamento di mezza pensione, libero accesso alla piscina panoramica e al “mondo saune” oltre al noleggio gratuito di mountain bike. Per partecipare è necessario iscriversi all’Associazione Turistica di Sesto, al costo di 8 euro a persona.

VAL RENDENA (TN)

Madonna di Campiglio, in un girotondo di laghi, vallette, ruscelli, malghe e rifugi (con i 50.000 ettari del Parco Naturale Adamello-Brenta ed i 450 km di sentieri di montagna), offre incredibili suggestioni attraverso la frescura delle abetaie e l´incanto dei boschi di larici, che coi loro intensi colori aranciati scaldano l’autunno. L’Hotel Bertelli, nel cuore della splendida cittadina organizza per i primi due weekend di settembre delle escursioni per imparare a riconoscere i succulenti miceti grazie all’esperienza di Armando Masè. Al ritorno l’Hotel vizia i fungaioli provetti con il menù: “I funghi e le erbe nella cucina di montagna”. Tra le altre delizie: millefoglie di porcino all’acre di Modena, tris fantasia al burro d’alloro, filetto di manzo in crosta di porcini.

Dove dormire: Hotel Bertelli Via Cima Tosa, 80 38084 Madonna di Campiglio (Tn) (Tel. 0465.441013 Sito web: www.hotelbertelli.it )

A settembre prezzi a partire da 65 euro al giorno per persona con trattamento di mezza pensione. Escursione compresa nel prezzo.

VAL GOTRA - Albareto (PR)

Ad Albareto prende il via l’undicesima edizione della Fiera del Fungo Porcino di Albareto, dal 7 al 10 settembre 2006. Considerata la più importante manifestazione dedicata a questo prezioso prodotto del sottobosco, con oltre 3.500 mq coperti e più di 150 volontari impiegati nell’allestimento e nei servizi, la Fiera di Albareto (paese vicino a Borgotaro e a Pontremoli, gli altri due detentori della Igp per il porcino) è ricca, come ogni anno di eventi. La Fiera è anche occasione più unica che rara per una full immersion nelle leccornie in cui le abilissime mani dei cuochi di Albareto trasformano il rosso porcino. Ristoranti, locande e vari punti di ristoro allestiti negli ambienti fieristici, sforneranno piatti indimenticabili: dal classico risotto ai maccheroni e alle tagliatelle, dalle zuppe alle torte e ai bigné, dal carpaccio e dalle cappelle grigliate ai fritti, scaloppine e lo spezzatino ai funghi. Insomma tutto quello che avreste voluto assaggiare e che ora potete chiedere.

Per informazioni: Associazione Fiera del Fungo Porcino di Albereto (Tel. 0525.929449 Sito web: www.fieradialbareto.it)

Dove dormire: a Borgo Casale a Casale di Albareto (PR) (Tel. 0525.929033 Sito web: www.borgocasale.com)

Ricavato da un antico borgo del XII secolo. Che vanta l’intimo e raffinato ristorante “Casimiro e Voi” il cui “segreto” sta proprio negli ingredienti del suo menu, nel quale riaffiorano prodotti autoctoni che regalano la possibilità di assaporare ricette della tradizione gustandole in versione “originale”. Il relais che sembra sospeso nel tempo, con l’Appennino parmense a far da corona, con lo splendore dei suoi faggeti e dei castagneti, le querce e le sfumature di colore delle vallate organizza delle escursioni guidate. Per rimanere in tema di funghi si può scegliere il “Sentiero del bosco” che si dipana tra alberi di castagno portati dai monaci nell’Alto Medioevo ed è attraversato da rivoli che per la purezza della loro acqua ospitano pesci ormai rari come le mitiche trote “Fario”. All’orizzonte luoghi silenziosi coperti da morbidi tappeti d’erba su cui godersi momenti di meritato riposo. Si passa davanti ai “casoni” (tipiche costruzioni dedicate alla conservazione e all’essicazione delle castagne) e su viottoli coperti da eriche.

Prezzo: a partire da 150 euro al giorno per camera con trattamento di bed & breakfast. Al ristorante menù da 35 a 70 euro per persona.

VAL DI VARA – Cinque Terre, Liguria

La Liguria, in autunno, è una meta ideale per buongustai, appassionati delle passeggiate panoramiche, amanti della natura e degli eventi dedicati ai prodotti tipici come, ad esempio, la famosa festa del Rosario a Bonassola, che si tiene la prima domenica di ottobre. Meta ambita dai fungaioli la Val di Vara dove il fungo porcino (Boletus edulis) cresce spontaneo nei boschi di castagno, cerro, faggio, carpino e frassino in tutto il territorio montano regionale, con sfumature organolettiche diverse da valle a valle. I porcini di faggio sono bianchi e allungati mentre quelli di castagno si presentano più scuri e dal gambo rosso.

Dove dormire: Villaggio Turistico LA FRANCESCA a Bonassola (La Spezia) (Tel. 0187.813911 Sito Web: www.villaggilafrancesca.it)

Le squisitezze locali vengono proposte anche nel suo ristorante Rosadimare, “fiore all’occhiello”, circondato per tre lati da un grande terrazzo, dal quale si possono godere panorami mozzafiato sul Parco Marino di Punta Mesco. Ad esempio con i funghi secchi si prepara un classico della cucina ligure: il sugo di funghi, per condire generalmente la polenta, i ravioli di magro o i taglierini.

La Francesca, porta naturale delle Cinque Terre, è il punto di partenza ottimale per il trekking. Ideale per qualunque livello di abilità, organizza escursioni mirate con guide esperte.

BOSCO DI MONTELUCO – Spoleto (PG)

Nel bosco di lecci di Monteluco, vicino a Spoleto, antico luogo pagano (in nome deriva dalla parola latina Lucus “bosco sacro”), si celano ricche testimonianze storiche e … funghi! Questa zona dell’Umbria è caratterizzata da una grande varietà di “prelibati”, commestibili e non: dai porcini con la P maiuscola ai boleti, dai finferli alle amanite. L’occasione giusta per imparare l’ABC del bravo fungaiolo e perché no, anche del bravo cuoco di fughi!

Dove dormire: Villa Milani, località Colle Attivali Spoleto (PG) (Tel. 0743.225056 Sito web: www.villamilani.com)

Il corso di cucina per scoprire tutti i segreti dei mitici “frascarelli ai funghi porcini” e molte altre golosità è tenuto dallo chef Angelo Franchini, presidente dell’Associazione Cuochi Umbri e docente dell’Università dei Sapori di Perugia. Due pernottamenti, welcome cocktail, prima colazione a buffet, una lezione di cucina umbra, degustazione dei piatti cucinati, una cena a base di piatti della cucina locale in un ristorante nel centro storico di Spoleto (vini esclusi) a partire da 680 euro per persona.

Valli di Assisi (PG)

Il mese di ottobre è consacrato alla raccolta di funghi sul Monte Subasio. Lungo le distese dei verdeggianti prati che dominano la vetta a 1.200 metri di altitudine sarà possibile raccogliere funghi Turini e Prataioli, mentre scalando il versante nord-est ricco di alberi di alto fusto come il cerro, la quercia e il carpano sarà possibile raccogliere funghi di bosco come Porcini, Biette e Lardai.

Dove dormire: Romantik Hotel Le Silve di Armenzano (PG) (Tel 075.8019000 Sito Web: www.lesilve.it)

Un resort “quattro stelle” immerso nel verde incredibile delle valli di Assisi, a 700 metri altezza nel cuore nel Parco del Monte Subasio, a 10 km da Assisi. Il ristorante propone l’incontro con i sapori della grande tradizione umbra, con pane cotto al fuoco di legna, pasta fatta rigorosamente a mano e una cantina generosa come queste genti. Il Gran Menù a base di Porcini: Flan di ricottina della fattoria Le Silve ai porcini, Strangozzi ai porcini, Cervo di valle ai porcini con salsa al vino rosso, Torta di mele con gelato alla cannella e salsa di sagrantino a 45 euro.

Salento (Le)

Alla ricerca della russula messapica, il più tipico fungo delle leccete del Salento, terra dei Messapi appunto, zona esclusiva di crescita. Infatti, mentre nel Salento è abbastanza comune, a tutt´oggi non esistono segnalazioni di ritrovamenti in altre zone.

Dove dormire: Masseria Appidè a Corigliano D’Otranto (Le) (Tel. 0836.427969 Sito web: www.appide.it)

L’antica masseria con i funghi crea vere e proprie opere d’arte per gli occhi e per il palato! Basti pensare al tortino di melanzane con funghi cardoncelli e scamorza bianca salentina salsata con valeriana e tartufo nero, ad un primo piatto come i fazzoletti al primitvo di Manduria farciti con verdure dell´orto profumate al basilico e funghi chiodini e ad una seconda portata quale la suprema di orata al cartoccio con carpaccio di funghi porcini e zuppa di frutti di mare della baia. Irresistibile!

Prezzi: a settembre e ottobre per la mezza pensione a partire da 45.50 euro per persona al giorno.

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