Il Salone Internazionale della Casa si terrà in Fieramilano da giovedì 9 fino a domenica 12 settembre

Macef cambia: nuovo concept e nuovi eventi

  Arredo e Design  

Nuove date, nuovi settori, grandi eventi e, soprattutto, importanti progetti per dare valore al design e allo stile. Dopo il successo dell’ultima edizione di gennaio (oltre 90mila visitatori, +12,4%) il Salone Internazionale della Casa arricchisce il suo concept e sceglie date strategiche per tutti gli operatori.

La prossima edizione si terrà da giovedì 9 a domenica 12 settembre: la scelta delle date e dei giorni, con un intero weekend a disposizione degli operatori in visita, colloca il Salone Internazionale della Casa in un periodo strategico, allontanando la manifestazione dal mese di agosto e sottraendolo dalla sovrapposizione con altre importanti fiere europee. La domenica dovrebbe favorire in modo particolare la visita dei dettaglianti, mentre due giorni feriali consecutivi, giovedì e venerdì, renderanno più agevole la visita dei buyer, specialmente quelli esteri, che solitamente non visitano le fiere durante il weekend e chiedono di poter disporre di più tempo per le loro trattative d’affari.

Una scelta che percorre la strada del cambiamento che Fiera Milano sta mettendo in atto. – sottolinea Enrico Pazzali, amministratore delegato Fiera Milano – Una decisione maturata ascoltando il mercato e le esigenze degli espositori, per i quali Macef deve rappresentare un valore aggiunto, uno strumento di crescita concreta. Per questo, stiamo portando avanti servizi personalizzati cliente per cliente, stiamo studiando nuovi format espositivi e nuovi progetti, che faranno di questo Macef in esempio di successo.

Grandi classici e promettenti novità tra i settori di Macef: Alta decorazione, Tavola, Argenti & Cucina, Oggetti da regalo, Trade & Big volume, Bijoux, oro, moda & accessori sono i settori espositivi tradizionali, che occuperanno buona parte dell’area monoplanare di fieramilano. L’edizione 2010 di Macef Autunno consentirà poi alla mostra di allargare il suo tradizionale scenario espositivo ai nuovi settori dell’Outdoor, Gardening e Pet (cioè la vita all’aperto e il tempo trascorso in compagnia dei nostri amici animali). Gli spazi domestici si allargano – spiega Giustina Li Gobbi, Exhibition Manager della mostra - la ricerca del verde e di una dimensione di vita sostenibile e a contatto con la natura suggeriscono diversi modi di vivere, creando, al tempo stesso bisogni nuovi. Macef intercetta domanda e offerta e mette in rete i prodotti e i servizi in grado di soddisfare queste richieste, collegando fra loro gli attori e gli operatori della filiera per aiutarli ad accrescere il loro business.

Gli espositori attesi sono circa 1.800 (erano 1.600 a settembre 2009), con circa il 20% di nuove aziende, che proporranno idea e prodotti mai presentati prima a Macef. Ma soprattutto ritorni di grande prestigio, dopo qualche edizione di assenza, come Richard Ginori e SIA, e conferme di aziende storiche come Vanin, Tognana, Servetto.

Ma Macef è tanto altro: a partire dal nuovo layout studiato dall’Architetto Ettore Mocchetti, con sei grandi piazze al centro dei padiglioni, luoghi di sosta e di ristoro e al tempo stesso icone spettacolari della mostra. Torneranno i progetti Creazioni - in collaborazione con Artex, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana - e Creazioni Designer entrambi dedicati all’innovazione e all’artigianato di qualità (padiglione 5); Art & Flowers by Macef, esibizione/concorso internazionale dedicato ai floral designer e l’area Art, Arti della Tavola e del Regalo (padiglione 3) con proposte dedicate al mondo della distribuzione e allo sviluppo della cultura di prodotto di questo importante settore di Macef. In fase avanzata di elaborazione c’è poi il concorso The Best of Bijoux, destinato a promuovere la creatività e la fantasia dei produttori di bigiotteria.

Trova spazio in questo Macef anche una grande mostra dedicata a Gualtiero Marchesi. Non una semplice mostra celebrativa, ma un lungo viaggio che di-mostra ed emoziona, coinvolgendo il visitatore in un percorso che svela ed incrocia storie di luoghi e persone, ricostruendo filo per filo la trama di una vicenda molto più ampia che ha per tema la ricerca del gusto e la forma del cibo.

Realtà e sogno diventano un tutt’uno, coinvolgendo lo spettatore in una forma ‘iniziale’ di apprendimento che è stupore e immaginazione insieme. Quando la cucina riesce ad interpretare il tempo e lo spazio, cogliendo i cambiamenti in atto e salvaguardando le conoscenze così da tracciare una via alternativa, svolge la stessa funzione dell’arte.

Un’attenzione rinnovata anche verso i buyer: con il Progetto invito Italia - uno strumento pensato per favorire la visita degli operatori provenienti dalle regioni del centro-sud - Macef offrirà albergo, servizio di transfer hotel-fiera e viceversa e l’ingresso gratuito in manifestazione, il tutto al prezzo straordinario di € 60 per i compratori accreditati da un’azienda espositrice.

Oltre 1200 i buyer profilati provenienti da oltre 20 Paesi, tra cui Germania (tra i nomi più importanti Debenhams), USA (tra cui Bloomingdales, JC Penny, Hallmark), Gran Bretagna (Harrods, Mark & Spenser, Habitat) Francia (Auchan, Carrefour, Le bon Marché), Spagna (El Cort Ingles) e il Far Middle East.

Tante ancora le azioni messe in atto già a partire dalla passata edizione sul territorio, grazie ad accordi con hotel, ristoranti, locali e operazioni di co-marketing, che fanno di Macef una fiera che sa fare sistema.

Il concept rinnovato di Macef, infine, ha preso il via anche attraverso il nuovo sito internet (www.macef.it) dove i visitatori possono preregistrarsi e acquistare i biglietti d’ingresso a prezzi scontati e che, nel suo primo mese di esercizio, ha ricevuto 13.718 visitatori unici per oltre 16mila visite, con una media di 539 visite al giorno, con 56.195 visualizzazioni di pagina.

Interessante la diffusione sul territorio di questi visitatori: gli italiani (11.988) si sono collegati al sito da ben 518 città, i 4.745 esteri da 116 paesi. In particolare, 333 sono le visite provenienti dagli Stati Uniti (principalmente dalla California, dallo Stato di New York e dalla Florida), 191 dalla Cina, 158 dal Giappone. Primeggia naturalmente l’Europa, con 326 visite dalla Spagna, 287 dalla Germania e 276 dalla Francia. Fra le città italiane al primo posto c’è Milano (3.621 visite) seguita da Roma (1.075), Torino (619) e Napoli (497).

Macef in evoluzione, quindi; seguendo le indicazioni e le tendenze del mercato, mai come in questi anni ricco di difficoltà, ma anche di nuove opportunità per chi sappia e voglia guardarsi attorno con curiosità e disponibilità verso il nuovo. Spunti preziosi, infatti, stanno nascendo per il mondo della produzione e della distribuzione dalla commistione di tradizioni diverse portate dal melting pot che anche in Italia si sta arricchendo delle tradizioni di tanti paesi differenti: un mix di stili ancora tutto da esplorare, di cui la manifestazione si propone come avanguardia e precursore.

Macef si conferma piattaforma per il business, a disposizione delle piccole imprese in cerca di un canale privilegiato per lanciarsi, per le medie aziende a caccia di nuovi mercati e per i grandi marchi che possono trovare in Macef un osservatorio di eccellenza sul loro settore.

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