Kaspersky Lab ha pubblicato un articolo sul cloud computing e la sicurezza ”in-the-cloud”

Il business “fra le nuvole”

  Nuove Tecnologie  

Kaspersky Lab ha pubblicato un articolo tecnico sul cloud computing dal titolo Il business fra le nuvole scritto da Magnus Kalkuhl, Senior Regional Researcher di Kaspersky Lab. La versione completa dell’articolo è disponibile su www.viruslist.com, è disponibile inoltre una sintesi sul sito Kaspersky Lab al link www.kaspersky.com/it/news.

Per permettere una migliore comprensione delle tecnologie e delle possibilità offerte dal cloud computing e dalla sicurezza “in-the-cloud”, l’articolo illustra i principali benefici ed alcuni rischi di questi nuovi approcci tecnologici. Alcune tecnologie “in-the-cloud” vengono già utilizzate da alcune soluzioni antivirus e diverse aziende hanno già iniziato ad affidarsi ai principi e agli strumenti offerti dal cloud computing. In futuro queste due tecnologie saranno sempre più legate, nelle aziende saranno presenti “cloud computer” protetti da soluzioni di sicurezza “in the cloud”.

“Esistono alcuni rischi associati al cloud computing. La perdita di dati è un problema crescente, con la grande quantità e varietà di dati archiviati su server remoti è sufficiente una piccola falla per causare enormi perdite”, spiega Magnus Kalkuhl, Senior Regional Researcher di Kaspersky Lab. “Inoltre, i servizi di cloud computing diventeranno inevitabilmente il bersaglio preferito dei cybercriminali”.

Cloud computing: cambiamenti aziendali per avere soluzioni di sicurezza efficaci

La prima parte dell’articolo esamina come il cloud computing sia stato inizialmente percepito come adeguato solo per organizzazioni di grandi dimensioni e ciò ne ha ostacolato, in parte, la diffusione su larga scala. Con l’evolversi delle tecnologie, però, è diventato in poco tempo uno strumento alla portata anche di piccole strutture con limitate risorse finanziarie. Oggi anche un privato può beneficiare delle opportunità offerte dal cloud computing: esistono diversi provider che offrono tecnologie a prezzi accessibili in grado di gestire servizi e applicazioni sia hardware che software.

Viene inoltre spiegato come il cloud computing possa aiutare a proteggere prodotti coperti dal diritto d’autore come musica, film, etc. Non appena il cloud computing diventerà uno strumento indispensabile per il lavoro di tutti i giorni, dovranno necessariamente essere studiati degli standard e delle leggi apposite per regolamentarne l’utilizzo e limitare i rischi per gli utenti.

La seconda parte dell’articolo fornisce una panoramica delle funzioni e delle possibilità offerte dalla sicurezza “in-the-cloud”. Questo tipo di servizi di sicurezza in outsourcing possono essere utilizzati sia per filtrare il traffico dati prima di trasmetterli al computer dell’utente, sia per le normali soluzioni antivirus per desktop. Nell’articolo vengono analizzati principalmente i pro e i contro di questo secondo approccio.

Informazioni su Kaspersky Lab: www.kaspersky.it.

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