Al Salone del Mobile di Milano un percorso intrapreso nel mondo del design

Lavazza in Paradiso

  Arredo e Design  

Lavazza protagonista del programma di eventi in zona Tortona con LavazzaDesignParadiso, una mostra e contemporaneamente uno spazio sorprendente nel quale Lavazza invitava a scoprire sensazioni paradisiache per 5 giorni a Milano, presso gli spazi dell’ex Carrozzeria di via Tortona 32.

Il progetto, nato più di due anni fa e la cui realizzazione ha richiesto diversi passaggi, dal momento del brief ai disegni, alla selezione, fino alla prototipazione e realizzazione vera e propria degli oggetti, è stato curato in tutte le sue fasi dal critico del design Virginio Briatore, che ha inoltre realizzato il libro dal titolo omonimo che racconta il progetto nella sua evoluzione.

Il tema che appassiona gli umani da sempre e che da 14 anni “ispira storie che si raccontano attorno ad un caffè”, diventando una sorta di “teleluogo” immateriale, è considerato il più favoloso dei luoghi, il Regno per eccellenza, e Lavazza per interpretarlo e renderlo tangibile ha chiamato 10 designer, che hanno avuto il compito di progettare oggetti immediatamente riconducibili al Paradiso Lavazza.

Sono nate così forme sorprendenti che “giocano” con il Paradiso così come viene visto nell’immaginario comune più gioiosamente infantile, lo stesso Paradiso che Lavazza propone al suo pubblico secondo uno stile leggero, ricalcando in modo ironico la Commedia all’italiana.

Altromodo, Enrico Azzimonti, Francesco Castiglione Morelli, Sara Dal Gallo, Laura Fiaschi, Ilaria Gibertini, Giulio Iacchetti, Shinobu Ito, Raffaella Mangiarotti, Matteo Ragni, si sono così cimentati dando vita a 70 progetti, 10 dei quali sono stati selezionati per essere prodotti e diventare icone della marca.

La poltrona Santapace per sorseggiare comodamente un caffè, la caffettiera alata Santina, la tazzina Angiolina con l’aureola che diventa cucchiaino, un pouff Nuvolona per sentirsi fra le nuvole e persino le chiavi Cherubini per aprire le porte del Paradiso… sono soltanto alcuni degli oggetti nati nel nome della creatività e della sperimentazione – che l’azienda torinese ha da sempre nel suo dna - ma non solo, dato che Lavazza intende nel futuro legare tutti e dieci gli oggetti prodotti ad una promozione per renderli fruibili ai suoi estimatori.

Dichiara Francesca Lavazza, Direttore Corporate Image del Gruppo: Il paradiso Lavazza è di ognuno, ma di tutti in modo diverso. Per me è un’idea… talmente verosimile da sembrare reale. Grazie ai dieci designer che hanno interpretato il nostro Paradiso, e ci hanno permesso di scrivere un nuovo capitolo su questo tema, sono nate linee, forme e oggetti unici e originali.

LavazzaDesignParadiso è un progetto di design, fruibile a tutti i visitatori, non solo per gli oggetti in mostra, ma anche per il caffè, che qui diventa complemento necessario e sinergico per sentirsi veramente in Paradiso: il pubblico potrà infatti essere parte attiva del progetto ogni giorno, facendo colazione con il curatore della mostra e con due dei designer che hanno partecipato al progetto.

In occasione del Salone del Mobile, l’Azienda ha inoltre dedicato agli appassionati del design e del buon caffè italiano, una Lavazza A Modo Mio Limited Edition. La macchina per espresso dal design che ricorda gli anni ’70, viene proposta per l’evento in 4 inediti colori: fucsia, verde acido, arancione e azzurro.

Lavazza ha contribuito nel corso della sua storia ad affermare che tutto nella vita è design, che tutto deve essere fruibile anche esteticamente, diventando parte della quotidianità per milioni di persone e lasciando un proprio segno nel campo del design.

L’azienda torinese ha così dimostrato nel tempo di non essere più esclusivamente produttrice di caffè ma anche di espressioni e scelte artistiche mirate. Non più solo bevanda, rito, socialità ma anche life style: un vero e proprio modo di vivere.

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