Resveratrolo: dal bicchiere all’integratore, l’antiossidante antiageing!

Resveratrox

  Food and beverage  

  Gli integratori alimentari svolgono un ruolo importantissimo nel supportare il benessere dell’organismo e stanno diventando pare integrante dei programmi nutrizionali e topici per il mantenimento della vitalità e della giovinezza della pelle.

Gli ingredienti funzionali dei trattamenti topici quali DMAE, NMF (Natural Moisturing Factor) ricostruito in laboratorio, aminoacidi e idrolizzati di collageno, allantoina, mucillagini ed oli vegetali, acidi linoleici, acidi grassi essenziali (EFA), antiossidanti come i flavonoidi, le Vitamine E e C, l´acido lipoico, diversi enzimi e fitoestratti vengono potenziati nella loro azione dall’utilizzo di integratori alimentari poiché lavorando siergicamente nell’organismo favoriscono il miglior svolgimento delle funzioni biologiche essenziali. E poiché la vera bellezza inizia da dentro, ecco che questi nutrienti, che ormai troppo spesso scarseggiano dalle nostre tavole, racchiusi in capsule e tavolette, diventano una sorta di assicurazione che ci garantisce di raggiungere l’apporto quotidiano di nutrienti di cui necessitiamo.

Gli integratori nutrizionali hanno fatto molta strada dai complessi multivitaminici minerali del passato. Adesso abbiamo a disposizione antiossidanti ad azione mirata, amminoacidi, vitamine e minerali in grado di sostenerci come preferiamo e da usare per affinare le capacità cognitive, riparare le cellule e bruciare i grassi, aumentare il tono muscolare e tanto altro ancora.

In questo contesto SOLGAR lancia RESVERATROX un integratore alimentare a base di resveratrolo. Il resveratrolo è un polifenolo presente nella buccia dell’acino d’uva che rende il vino rosso un classico “antiossidante mediterraneo”. I polifenoli infatti sono sostanze prodotte in natura in risposta allo stress ossidativo tipico dell’ambiente mediterraneo (radiazioni UV, temperatura).

E´ stato più volte dimostrato scientificamente che il 70% dei segni dell´invecchiamento cutaneo, soprattutto del viso, e´ dovuto a fattori "esogeni", ovvero dipendenti dallo stile di vita e legati all´ambiente in cui si vive, che contribuiscono notevolmente ad accelerare il naturale processo biologico della senescenza, regolato per tutti dal proprio codice genetico. Questo significa che, in totale assenza di aggressioni ambientali esterne, la pelle comincerebbe a mostrare rughe, macchie scure ed imperfezioni varie, ben oltre i quarant´anni di età.

 Invece a causa dei continui insulti ambientali, quando le difese antiossidanti cellulari non sono più in grado di contrastare l´azione dei radicali liberi si instaura nelle cellule un processo noto come stress ossidativo, in seguito al quale le più importanti molecole vengono danneggiate, con compromissione della funzionalità e della vitalità delle cellule stesse. A livello cutaneo si osservano i fenomeni tipici dell’invecchiamento con rilassamento cutaneo e formazione di rughe. La possibilità di rafforzare le difese antiossidanti endogene, con un apporto esterno di antiossidanti rappresenta un´importante strategia anche per il benessere della pelle.

Il Resveratrolo possiede un interessante doppio meccanismo d’azione che lo rende particolarmente indicato come antiossidante. E’ in grado sia di legare i pericolosi ioni metallici prodotti con l’inquinamento dell’aria sia di trasformare i radicali libei in molecole innocue. Inoltre sviluppa un’azione antiossidante sinergica con betacarotene, vitamina C ed E.

Un numero sempre maggiore di studi si stanno concentrando su tale sostanza, utile per sostenere la fisiologica funzionalità cardiovascolare in funzione della sua dimostrata attività antiossidante. Il Resveratrolo presente nel vino rosso infatti si ritiene essere responsabile del ridotto rischio cardiovascolare associato a un moderato consumo di vino, condizione nota con il nome di “paradosso francese”. Con “paradosso francese” infatti ci si riferisce alla sorprendente situazione in cui si trova la popolazione Francese: pur mangiando più cibi grassi di altre popolazioni occidentali, presenta minori problematiche cardiovascolari.

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