Seguso riporta in famiglia lo storico marchio SEGUSO VETRI D’ARTE e programma un 2008 di ulteriore espansione

Seguso si posiziona fra le TOP 5 di Murano

  Arredo e Design  

Il 2008 è un anno particolarmente importante per i Seguso, che creano opere d’arte in vetro da oltre 600 anni e rappresentano una delle più antiche dinastie muranesi dedite all’arte vetraria - i primi documenti della loro attività risalgono al 1397 - e soprattutto una tra le famiglie che maggiormente ha contribuito a scrivere la storia del vetro del 900.

Quest’anno celebrano un anniversario speciale e prezioso, i 75 anni dalla fondazione, con il rientro dell’azienda nella mani della nobile dinastia vetraria che nel 1933 ne determinò la nascita e che seppe condurla ai massimi esiti espressivi. Un rientro reso possibile grazie alla passione, alla sensibilità e alla determinazione della ventiduesima generazione Seguso - Gianluca, Pierpaolo e GianAndrea - desiderosa di recuperare un tassello prestigioso della propria storia ma anche della storia dell’isola di Murano e dell’arte vetraria che ha segnato profondamente il ‘900 ed in virtù del rispetto per l’opera del nonno Archimede – una delle figure più importanti dell’arte vetraria del XX secolo - e del padre Giampaolo.

Dopo il succedersi di 22 generazioni accomunate dalla stessa passione, Seguso continua ad essere sinonimo di eccellenza italiana, di stile e di perizia manifatturiera e si posiziona tra le prime cinque aziende top dell’isola di Murano (sono una trentina le aziende dell’isola a carattere industriale), forte di un fatturato che si attesta attorno ai 4 milioni di euro. Un volume d’affari che la famiglia sviluppa attraverso il brand Seguso Viro e la partecipazione a Donghia, azienda americana specializzata nella creazione e distribuzione di mobili, tessuti e accessori per arredamento alto di gamma, il cui socio di riferimento è Rubelli, marchio tessile tra i più prestigiosi al mondo.

Il successo, e con esso il fatturato, è ora destinato a crescere grazie al rientro in famiglia della Seguso Vetri d’Arte, straordinaria protagonista del ‘900, nata nel 1933 e fucina di una straordinaria espressività artistica tra gli anni ’30 e gli anni ’70 . Lo sviluppo della vetreria si deve non solo alla maestria tecnica dei Seguso, ma anche alla guida artistica di Flavio Poli, artista e ceramista.

Grazie a questo connubio nel 1954, alla sua prima edizione, il premio Compasso d’Oro - nato da un’idea di Gio Ponti e per volontà dei grandi magazzini la Rinascente, con lo scopo di mettere in valore la qualità del design italiano – consacrò il “grande Vaso in blu rubino” disegnato da Flavio Poli. Il Compasso d’Oro, recita la motivazione, “ …premia in quel vetro di Seguso l’onestà e il magistero di una fornace che da anni procede coerentemente con una produzione di gusto elevato, ed insieme la personalità di un creatore che persegue espressioni essenziali, valoroso esempio in un campo affetto da futili decorativismi”. Sono poi di questo periodo opere inserite in sontuose residenze (il Grand Hotel & Milano e l’Excelsior Gallia a Milano, il Bauer Grunwald a Venezia, l’Hotel George V a Parigi, il Palace Hotel a St. Moritz, l’Excelsior Palace a Rapallo, il Cinema Teatro Uaddam di Tripoli, la residenza del Principe ereditario di Libia, il Casinò di Palazzo Vendramin Corner a Venezia …) o nelle collezioni dei maggiori musei del mondo (il Moma di New York, il Victoria&Albert Museum di Londra, il Glass Kunst Museum di Düsseldorf, …).

L’operazione di rientro - la vetreria era passata ad altra proprietà negli anni ‘70 – oltre ad avere un immenso valore sentimentale, rappresenta il più recente tassello di una strategia di sviluppo ad opera dell’ultima generazione Seguso – Gianluca, Pierpaolo, GianAndrea e Maria Giulia – che, guidati da Gianluca, nel 2006 hanno raccolto il testimone dal padre Giampaolo, Maestro e anima creativa cui resta affidata la direzione artistica del gruppo.

Una strategia che ha portato al consolidamento del fatturato, alla crescita della Seguso Viro America con sede a New York, ma anche allo sviluppo – accanto al più tradizionale canale del retail – di segmenti di business più innovativi. Sono firmate Seguso le maniglie delle boutique Fendi ed i tavoli e tutti gli arredi delle boutique Blumarine nel mondo, i preziosi flaconi che racchiudono le fragranze Estè Lauder a marchio MAC. Per Frette l’azienda muranese ha recentemente realizzato una esclusiva collezione di vasi mentre per Swaroski collabora alle edizioni Crystal Palace.

La passione per l’arte ha portato anche i Seguso, attraverso la Seguso Vetri d’Arte e la Seguso Viro, verso una delle più interessanti iniziative di partnership realizzate tra un’istituzione museale di valore internazionale – il Guggenheim - ed un gruppo di selezionate aziende che credono profondamente nel progetto di fusione tra il mondo dell’arte e dell’impresa. Le iniziative saranno rivolte agli appassionati del vetro e ad un pubblico internazionale sensibile alla tematica del bello. Il gusto, lo stile e la capacità di saper interpretare e riflettere le aspirazioni del contemporaneo che contraddistinguono il nome Seguso sono caratteristiche in linea con un’icona dell’avanguardia come il Museo Peggy Guggenheim, in cui sono ospitati i più grandi artisti e sperimentatori dell’arte moderna.

Giovanni Scotti

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