Per visitare l’Istria nel corso di tutta la stagione estiva la bicicletta è il mezzo che meglio di ogni altro permette di assaporare ogni aspetto del territorio

Il percorso della Malvasia Istriana (Umag/Novigrad)

  In viaggio tra gusto e cultura  

Grazie ad una collaudata rete di piste ciclabili e strade a bassa percorrenza volute dall’Assessorato al Turismo dell’Istria, un itinerario di cicloturismo di 35,6 km battezzato “malvasia istriana” unisce Umag e Novigrad attraverso bellezze territoriali, storia ed enogastronomia istriana.

L’Assessorato al Turismo dell’Istria propone un itinerario per scoprire le città di Umag e Novigrad: si tratta del percorso della Malvasia Istriana. Il tratto, lungo quasi 36 chilometri, di bassa difficoltà e percorribile anche in una sola giornata.

Lungo l’itinerario della malvasia istriana, dai querceti centenari e dalle autentiche stanzie (poderi), circondate da tranquilli campi e chiesette, si raggiunge il soleggiato litorale Mediterraneo. Si parte da Verteneglio, una pittoresca cittadina medievale situata sulla collina sorta un rudere preistorico. Questo luogo, che nel 1234 viene menzionato per la prima volta in un documento scritto col nome di Ortoneglo, è famoso per essere un “Piccolo luogo dalle grandi scoperte”. Dopo aver ammirato l’indimenticabile paesaggio e le bellezze naturali, si possono visitare le tracce della storia e della cultura centenaria di questa zona dell’Istria, nei siti archeologici permanenti, situati presso la locale Comunità degli italiani. Dagli oggetti dell’età di bronzo fino a quelli dell’epoca romana e della tarda antichità, ogni reperto è una testimonianza della ricca storia di queste terre. Numerose anche le chiese, come S. Zenone (patrono di Verteneglio) eretta nel XIX sec. d.C. sulle spoglie di una chiesa del XVI sec. d.C.; la chiesa di S. Rocco del XIV sec. d.C., quella della Beata Vergine Maria presso il cimitero del XVI sec. d.C., oltre alla chiesa degli Ognissanti del XIX sec. d.C.

Gli amanti dell’arte devono assolutamente visitate inoltre la Galleria memoriale di Alessandro Rukavina. Dopo la visita del centro di Verteneglio, il percorso prosegue in direzione di Baredine. Successivamente si raggiungono le sponde del fiume Quieto, per poi continuare attraverso S. Dionisio e Serbani, raggiungendo il mare ed il villaggio di Carigador, situato lungo il tratto costiero a nord del porto di Dajla. Il nome Carigador trae origine dal verbo italiano ’’caricare’’: in questo luogo si trovava infatti il porto d’imbarco dei tronchi di rovere destinati all’arsenale veneziano per diventare in seguito centro per l’esportazione dei prodotti agricoli dell’area di Verteneglio. Continuando oltre, alla volta di Radini e Lukoni, in un breve tratto si raggiunge nuovamente Verteneglio.

Luoghi da visitare: Verteneglio – l’odissea vitaiola nella città del vino, Carigador – il mare ai piedi delle colline.

Possibilità di alloggio in Bike Hotel (per informazioni su prezzi e disponibilità contattare l’Assessorato al Turismo dell’Istria)

Assessorato al Turismo dell’Istria: Parenzo, Via Pionirska 1/a. - Tel 00385 52452500 - Fax 0038552452811 - e-mail info@istria-bike.comwww.istria-bike.com

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