Da una parte all’altra del confine italo-francese

Balades Culturelles tra Valle d’Aosta e Alta Savoia

  In viaggio tra gusto e cultura  

Sei spunti di visita per approfondire la conoscenza di due splendide regioni alpine. Il progetto RITT, Reti di Itinerari Turistici Transfrontalieri, nasce nel 2003 su proposta del Conseil Général de la Haute Savoie che coinvolge l’Assessorato al Turismo della Regione Autonoma Valle d’Aosta, nella creazione di un prodotto innovativo, capace di legare le due regioni attraverso lo sviluppo di percorsi tematici che superano le Alpi per valorizzare le complementarietà ma anche le diversità ambientali, storiche, artistiche dei due territori.

Fanno parte del progetto numerosi comuni, Chamonix, in Alta Savoia, Arvier, Avise, La Salle e Verrès in Valle d’Aosta. Essi sono i primi “nodi” della rete transfrontaliera, “antenne” che sono state scelte per rappresentare alcuni temi, principalmente quello dei castelli e del patrimonio medievale, di cui la Valle d’Aosta è ricca. Chamonix dal canto suo è il portabandiera di un tema altrettanto importante, quello della natura alpina. Completa il partenariato francese il CAUE, istituzione che si occupa di fornire consulenza e di effettuare studi nel settore dell’urbanistica e dell’architettura. Da citare anche l’ODAC, Office Départemental d’Animation Culturelle, che ha svolto le funzioni di organismo di consulenza scientifica per gli aspetti culturali, mentre l’ATD, Agence Touristique Dèpartementale, si è occupata, in stretta collaborazione con l’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma Valle d’Aosta, della realizzazione degli strumenti di promozione turistica degli itinerari.

Un investimento complessivo di 3.251.145 euro, di cui circa 1.539.000 per parte valdostana, hanno consentito una serie di interventi di recupero del patrimonio storico e architettonico e la creazione di prodotti turistici di grande interesse. Un lavoro capillare, sostenuto da un’attenta valutazione scientifica, ha permesso di costruire una guida degli itinerari basata su decine di schede che consentono al turista di avvicinarsi ad un patrimonio in gran parte ancora sconosciuto ai più.

Il progetto da molto spazio alla tecnologia, allestendo nei vari siti proposti nella guida, dei punti multimediali dove sarà possibile visionare immagini e video e conoscere in questo modo le bellezze e siti da scoprire sull’altro versante della frontiera. Sempre la tecnologia ha permesso la creazione di audio guide, un prodotto che sicuramente sarà di grande utilità per i visitatori e che fornirà informazioni in più lingue per i monumenti dove non sempre è possibile avere un accompagnamento guidato.

Con questi strumenti il progetto RITT cercherà di attuare l’obiettivo di rafforzare uno sviluppo sostenibile, capace di valorizzare anche le località minori e di distribuire la frequentazione sull’intero territorio, favorendo in questo modo anche una più equa ripartizione dei benefici derivanti dal turismo.

Rispetto ai classici e più rinomati percorsi turistici, come i castelli della Loira o del Reno, RITT propone un sistema di fruizione del territorio che vuole arricchire la vacanza di chi è già sul posto, suggerendo visite e mete, proponendo delle chiavi di lettura di due regioni ricche di storia e di bellezze naturali. Sarà il turista che, scegliendo tra le molteplici suggestioni contenute negli itinerari, potrà confezionare il proprio percorso di visita, alimentarlo con le audio guide e programmarlo grazie alle informazioni logistiche che sono fornite sulle schede della guida.

Per maggiori informazioni: www.baladesculturelles.eu  - www.lovevda.it - www.savoie-mont-blanc.com

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