La Toscana proporrà Tradizione, Innovazione e Gusto per Tutta la Famiglia

La Toscana parteciperà all’ UlisseFest, edizione 2025

  In viaggio tra gusto e cultura  

La Toscana si prepara a sbarcare all'UlisseFest 2025, la festa del viaggio di Lonely Planet che si terrà ad Ancona dal 4 al 6 luglio.

Francesco Tapinassi, direttore di Toscana promozione turistica, ha dichiarato: Questanno allUlisseFest 2025 presenteremo le tante anime della nostra regione, ma in una chiave innovativa. La Toscana è una terra che sa rinnovarsi ed emozionare in ogni luogo (anche nei meno conosciuti), vogliamo invitare i viaggiatori a scoprirla con occhi nuovi.

Quest'anno, dunque, la regione porterà un'ondata di novità ed esperienze immersive, pensate per affascinare viaggiatori di ogni età e riscoprire il cuore autentico di una delle mete più amate d'Italia.

La Toscana non approderà ad Ancona solo con arte, storia e paesaggi toscani, ma anche con un vero e proprio laboratorio di esperienze: all'UlisseFest, infatti, i visitatori potranno esplorare un ventaglio di proposte che fondono il fascino intramontabile della tradizione con un approccio fresco e contemporaneo all'esperienza di viaggio.

Un'attenzione speciale sarà dedicata al turismo familiare, con proposte pensate per coinvolgere i più piccoli e regalare momenti indimenticabili a genitori e figli.

Verrà lanciata una nuovissima miniguida, firmata Lonely Planet, ricca di spunti e consigli per viaggi multigenerazionali. La guida proporrà nuovi itinerari pensati per le famiglie, combinando divertimento per i bambini, relax per gli adulti ed esperienze culturali per tutti, assicurando un viaggio indimenticabile in Toscana.

La presentazione sarà l'occasione per raccontare l'opera di Giacomo Puccini, la Turandot, a grandi e piccini in un modo inedito. L'ultima e affascinante opera-fiaba del celebre compositore sarà raccontata ai bambini in una narrazione coinvolgente, un vero e proprio viaggio incantato nella Cina della Turandot, con i celebri tre indovinelli e l'amore coraggioso del Principe Calaf. Per arricchire l'esperienza, sarà presentato un esclusivo abito sartoriale interamente dedicato alla Principessa cinese, un capo unico realizzato con maestria artigianale. A coronamento, un'esibizione canora di un soprano intonerà alcune arie più iconiche della "Turandot", portando la potenza espressiva dell'opera lirica in un'atmosfera intima e suggestiva.

Tra le novità per le famiglie, la Toscana proporrà anche un Merenda-Laboratorio dedicata ai bambini, dove i più piccoli si cimenteranno nella preparazione dei cantuccini, i deliziosi biscotti di Prato, che poi potranno consumare insieme alla spuma toscana per una merenda indimenticabile.

Ad Ancona sbarcherà anche un nuovo format che supera i confini regionali della Toscana, realizzato in collaborazione con la città di Genova, che intreccia storia, ingegno femminile e "Made in Italy”. Sarà esplorata, cioè, l'abilità femminile dietro due icone dell'artigianato italiano che sono arrivate fino agli Stati Uniti: il cappello di paglia di Firenze, conosciuto come Leghorn (Livorno in inglese, principale punto di imbarco per questi preziosi manufatti), e il jeans, un tempo "Blue de Gênes" (di Genova).

La storia del Cappello di Paglia di Signa è un tributo all'ingegno artigianale e alla tenacia femminile. Per secoli, la paglia è stata il fulcro di un'economia domestica, un mestiere tramandato di madre in figlia. Le trecciaiole di Signa, con le loro dita agili e instancabili, intrecciavano la paglia con maestria ipnotica, creando capolavori di dedizione che sostentavano intere famiglie. Questi cappelli, veri e propri status symbol, erano richiesti e ammirati in tutta Europa e negli Stati Uniti per la loro leggerezza, eleganza e resistenza. La loro popolarità alimentò una vera e propria industria domestica e furono indossati da icone del cinema come Audrey Hepburn, Sophia Loren e Julia Roberts.

Anche la storia del jeans affonda le sue radici in un'antica città portuale italiana: Genova. Nel Medioevo e nel Rinascimento, Genova era un fiorente centro mercantile e un produttore di tessuti robusti. Tra questi, spiccava un particolare tipo di fustagno, spesso tinto di blu indaco, ideale per l'abbigliamento da lavoro. I commercianti francesi lo chiamarono "bleu de Gênes", ovvero "blu di Genova", espressione che con il tempo fu anglicizzata e compressa, diventando "jeans". Il colore distintivo è merito di una raffinata tradizione tintoria genovese, basata sull'uso dellindaco.

Il jeans, al pari del cappello di paglia, racconta la storia di mani abili e, soprattutto, di emancipazione femminile. Questo viaggio ideale, dai porti di Livorno e Genova fino a New York, intende celebrare il "Made in Italy", l'artigianato femminile e l'arte ad esso connessa. Sarà presentato ad Ancona per la prima tappa italiana, dopo lo sbarco” a New York il prossimo 16 giugno allIstituto Italiano di Cultura.

Un "Aperitivo in Piazza", infine, racconterà la Toscana del patrimonio UNESCO attraverso un viaggio tra i prodotti tipici toscani legati ai suoi siti Unesco. Un'occasione unica per presentare il nuovo sito immateriale patrimonio dell’umanità e per viaggiare tra il Centro Storico di Firenze, la Piazza dei Miracoli a Pisa, passando per il Centro Storico di Siena, San Gimignano, la Val d'Orcia e le Ville e Giardini Medicei., fino ai patrimoni ambientali e immateriali. Un connubio perfetto tra cultura, storia e delizie enogastronomiche.

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