La mostra può essere visitata fino al 30 novembre
Milano, Museo Interattivo del Cinema: la mostra La Pop Art animata di Bruno Bozzetto
Al Museo Interattivo del Cinema (MIC) di Cineteca Milano consigliamo di visitare la mostra La Pop Art animata di Bruno Bozzetto, un lungo viaggio nell’universo multiforme e cangiante del più importante animatore italiano.
E’ una personale completa dei suoi oltre cinquanta cortometraggi e dei quattro lungometraggi che ambisce, anche grazie alla contemporanea esposizione di una numerosa messe di materiali preparatori, a tracciare, per la prima volta, un ritratto a tutto tondo dell’artista Bozzetto, con l’ambizione di raccontarne la portata e l’influenza ben oltre l’ambito del cinema di animazione.
La Pop Art animata di Bruno Bozzetto è una mostra ricchissima di materiali, spunti, sorprese e curiosità che conquisteranno i più piccoli e riaccenderanno la memoria dei più grandi.
Sono 70 i rarissimi rodovetri esposti delle sue opere, di cui alcuni vedibili con la realtà aumentata; diversi i manifesti esposti e la possibilità di guardare per intero i 60 cortometraggi di Bruno Bozzetto in mini cinema allestiti nel percorso, in grado di ospitare tre persone alla volta. Il visitatore potrà divertirsi con i doppiaggi karaoke delle sue sigle Tv; non mancheranno fotografie rare, spezzoni di lungometraggi, la “sua” fattoria nell’atrio del MIC che ospiterà una serie di animali da lui disegnati e stampati su basi e lo spazio dedicato a Doggy, ultima creatura per la carta ispirata alla sua cagnolina.
Nel percorso della mostra troviamo teche in cui sono esposti gadget - peluche, pupazzi, federe, lenzuola, grembiuli da cucina - ispirati alla sua produzione artistica e che sono stati grandi successi di vendite.
Matteo Pavesi, direttore di Cineteca Milano e curatore della mostra con la collaborazione di Anita e Irene Bozzetto, ha dichiarato: Bruno Bozzetto è un artista pop, racconta il nostro contemporaneo, scardinando a partire dagli anni Sessanta i luoghi comuni della nostra società con asciutta ironia. Intercetta con anticipo i totem, le auto, gli elettrodomestici, le Tv, lo smog, le vacanze, il sesso, il traffico, le donne e li ri-racconta filtrandoli attraverso l’icona del signor Rossi. Rivisita i generi cinematografici anticipando il postmoderno, uno su tutti West and Soda (1965), e attraversa tutti i media contemporanei. Disegna fumetti per riviste, gira in pellicola 16 e 35mm, realizza serie per la Tv, pubblicità, spot e cartellonistica, sperimenta i nuovi linguaggi della Rete, raggiungendo pubblici diversi e trasversali, li traduce in disegni animati per tutti e per Quark concetti di fisica, matematica, chimica quantistica, astronomia. È super pop anche nel costruire videoclip indelebili di hit su vinile a 45 giri legate a trasmissioni televisive storiche. Il Cavallino Michele, Isotta, Johnny il bassotto conquistano i bambini, ma è il mondo adulto che li celebra acquistando dischi e pupazzi, magliette, biancheria per la casa decorati di questi paladini della Tv e trasformati a loro volta in oggetti vintage oggi ricercatissimi.
La mostra racconta il Bruno Bozzetto, autentico artista della pop art italiana.
Il percorso, che inizia nell'atrio dell'edificio con il "Giardino di Bruno" proposto è una sfida a riconoscere i temi, i colori, i tessuti, le parole d’ordine del pop nella sua opera complessiva. Il visitatore può guardare le opere con i suoi occhi o con la realtà aumentata, ascoltare una canzone animata o trasformarsi in “karaokista d’eccezione”, “vedere in piccolo”, decine di corti del maestro, o entrare nella sala cinema del museo per ammirare in grande i film di Bruno che sarano proiettati.
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