Perugina invita al film delle feste, prodotto da Cattleya, sceneggiato da Fabio Bonifacci e diretto da Claudio Capellini

Lezioni di Cioccolato: una commedia brillante

  Cultura e Spettacoli  

Il protagonista della commedia è Mattia (Luca Argentero), geometra in carriera, amante della bella vita e allergico a qualsiasi tipo di responsabilità, titolare di una piccola impresa edile, il cui moto é "qualità al minor costo possibile". Questo significa far lavorare la manodopera in nero e risparmiare sulla sicurezza.

Però, quando in cantiere succede un incidente a Kamal (Hassan Shapi), un manovale egiziano, che si rompe entrambe le braccia cadendo dal tetto, Mattia, impaurito dalle conseguenze legali, per evitare di essere denunciato dal suo operaio “in nero”, accetta le condizioni del suo dipendente per tenere chiusa la bocca sull´accaduto.

Ma Kamal, che quando viveva in Egitto era un pasticcere, era stato selezionato per partecipare ad un concorso organizzato da un prestigioso produttore di cioccolato per inventare un nuovo cioccolatino. Il concorso prevede, per il migliore, l’ottenimento di una somma di denaro sufficiente a mettersi in proprio.

Mattia deve partecipare al corso al posto di Kamal, senza svelare la sua vera identità, riportandogli ogni sera i segreti imparati.

All´inizio Mattia prende l´impegno con superficialità. I disastri culinari e le liti al gusto di cioccolato si susseguono, ma dopo poco tempo si rende conto che deve dare tutto se stesso per stare al passo col corso.

Tra gag esilaranti e ricette da capogiro, incidenti sul lavoro e in amore,  Mattia scopre il dialogo fra culture diverse … Si innamora della bella e divertente Cecilia (Violante Placido), la migliore delle allieve del corso …Il suo rapporto con Kamal migliora vistosamente.

Ma, quando viene smascherato, perde la fiducia di Cecilia e tutto sembra crollargli addosso …. Solo l´intervento di Kamal, che racconta pubblicamente tutta la sua storia, riabilita Mattia e porta ad una conclusione del tutto inimmaginabile ...

Anche in questa occasione il regista, Claudio Capellini, dimostra la sua originalità nella scelta di storie non borghesi e di ambientazioni particolari e caratteristiche. Ottime le intenzioni. Il cast è variegato, giovane ma non giovalinistico. Manca il peso sociologico e, forse, alla fine la sceneggiatura zoppica un pò.

Il film è ambientato tra Perugia, Terni e Spoleto.

Giovanni Scotti

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