Con THE BIG RETHINK l’igiene orale è più inclusiva, accessibile e positiva per le persone con disabilità, i loro caregiver e i professionisti del settore dentale

Oral-B: il progetto THE BIG RETHINK

  Salute  

Nei giorni scorsi a Francoforte, celebrando i 60 anni dal lancio del primo spazzolino elettrico, avvenuto nel 1963, Oral-B, il marchio di eccellenza nell’innovazione nella salute orale, che rende la cura di bocca, denti e gengive più inclusiva ed accessibile per le persone con disabilità visibili e non visibili, i loro caregiver e i professionisti del settore dentale, ha presentato gli obiettivi del progetto THE BIG RETHINK e condiviso i risultati dello studio sul legame tra salute orale e disabilità in Europa, commissionato da Oral-B a Reputation Leaders, che ha effettuato il sondaggio online, tra il 2021 e il 2022, coinvolgendo un campione rappresentativo della popolazione adulta totale per età, sesso e regione: in Germania (nr. 1.034), Francia (nr. 1.009), Regno Unito (nr. 2.029) e Italia (nr. 1.002).

Benjamin Binot, Senior Vice President della divisione Oral Care di P&G Europe, ha detto: Affrontare le significative disuguaglianze di salute orale sperimentate dalle persone con disabilità in Europa è una grossa priorità per Oral-B. … La nostra ricerca mostra che, oggi, ci sono molti problemi di salute orale tra questi pazienti: 1 persona su 5 (20%) di coloro che hanno gravi disabilità trova fisicamente impegnativo lavarsi i denti e oltre un terzo delle persone con disabilità si sente ansioso o frustrato quando ha una visita dal dentista. … Vogliamo contribuire nel cambiamento di questa situazione e crediamo che tutti dovrebbero avere un’esperienza di salute orale adeguata. … Attraverso il nostro lavoro con l’iADH e la creazione del programma Positive Practices, vogliamo non solo fornire ai dentisti materiale didattico per rendere i loro studi più inclusivi, ma anche dare alle persone con disabilità gli strumenti di cui hanno bisogno per essere più autonomi nella propria routine di igiene orale.”

Secondo tale ricerca un terzo delle persone affette da disabilità in Europa ha avuto problemi engivali nell’ultimo anno: al 47% delle persone con disabilità intervistate non è stato insegnato, ad esempio, come lavarsi i denti correttamente. Oltre un quinto (23%) degli europei affetti da disabilità, inoltre, si sente demotivato quando si tratta di curare la propria salute orale.

Anche nel nostro Paese, dove il 36% della popolazione è affetta da disabilità, la situazione è in linea con quanto riscontrato nel resto d’Europa, senza particolari differenze riscontrabili nelle diverse zone del paese: da Nord a Sud, la scarsa conoscenza del problema e la mancanza di pratiche standardizzate e strumenti dedicati, portano coloro che si trovano ad affrontare una situazione di disabilità a vivere l’igiene orale con grande disagio.

Per la metà degli Italiani con disabilità l’igiene orale rappresenta infatti una sfida quotidiana. Basti pensare che tra le difficoltà maggiormente riscontrate, ricordarsi di curare la propria salute orale per il 36% degli intervistati rappresenta il primo scoglio da superare. Le persone con disabilità hanno poi quasi il doppio delle probabilità di soffrire di sensibilità (43% vs 25%), mal di denti (38% vs 23%), gengiviti (28% vs 20%), perdita di denti (12% vs 5%) e grave infezione alle gengive (6% vs 2%) rispetto alle persone senza disabilità.

Nonostante le persone con disabilità vivano in generale in maniera più difficoltosa l’esperienza dal dentista (ben l’8% dichiara la stanchezza come sentimento legato alle visite dal dentista), associano questa visita a sentimenti positivi di felicità (6%) e speranza (13%), certi che la cura da parte di uno specialista possa dar loro maggior sollievo rispetto all’esperienza di igiene orale fatta a casa. 2 intervistati su 5 sono infatti consapevoli di non riuscire a raggiungere la salute orale che desiderano: per un miglioramento significativo della loro routine di igiene orale il 45% delle persone con disabilità ritiene che siano necessarie indicazioni che tengano conto della loro particolare condizione, mentre il 43% vorrebbe ricevere maggior comprensione ed empatia da parte dei dentisti.

I dati della ricerca sono stati commentati da un prestigioso gruppo di relatori, tra cui segnaliamo Jennifer Davis, CEO di P&G divisione Healthcare, Johanna Norderyd di iADH, Nikki Fox, giornalista e conduttrice britannica, James Hunt, autore del blog Stories about Autism, e l’attore tedesco Andre Dietz.

Jennifer Davis ha dichiarato: In qualità di azienda leader nella salute orale da oltre 70 anni, Oral-B è il marchio di spazzolini numero 1 al mondo raccomandato dai dentisti. … Riconosciamo l’importanza di rendere l’igiene orale accessibile a tutti. … Siamo davvero all’inizio di un viaggio molto entusiasmante e continueremo a imparare sia dai professionisti del settore dentale sia dai consumatori per assicurarci di creare soluzioni positive per l’igiene orale di tutti. - ha concluso Davis - Credo davvero che questo sia l’inizio di una campagna con un forte impatto in tutto il mondo.

Per il progetto THE BIG RETHINK e per il lancio della campagna di sensibilizzazione, Oral-B, lo precisiamo, lavora a stretto contatto con l’Associazione Internazionale per la Disabilità e la Salute Orale (iADH).

Benjamin Binot ha precisato: Attraverso il nostro lavoro con l’iADH e la creazione del programma Positive Practices, vogliamo non solo fornire ai dentisti materiale didattico per rendere i loro studi più inclusivi, ma anche dare alle persone con disabilità gli strumenti di cui hanno bisogno per essere più autonomi nella propria routine di igiene orale.

Il primo passo di questa collaborazione, dunque, è l’avvio del programma Positive Practices, progettato specificamente per formare ed educare gli addetti del settore a diventare più sicuri e inclusivi con i propri pazienti. Il programma consentirà anche a Oral-B di confrontarsi con i professionisti dell’igiene orale e conoscere maggiormente i diversi bisogni fisici e mentali delle persone affette da disabilità, aiutando il brand a capire come adattare la propria offerta di prodotti e a migliorare la salute orale dei pazienti con disabilità visibili o invisibili. Insieme a questa attività, Oral-B mette a disposizione anche THE BIG RETHINK Content Hub, che offrirà contenuti rilevanti e utili per le persone con disabilità, i loro caregiver e le famiglie, e anche ai professionisti della salute dentale

Alison Dougall, Professoressa di Odontoiatria Speciale e membro del comitato esecutivo di iADH, ha affermato: Siamo lieti di aver collaborato con Oral-B per affrontare i problemi di salute orale vissuti dalle persone con disabilità in Europa. … I nostri valori condivisi ci consentiranno di fare un’enorme differenza nell’esperienza di igiene orale per le persone che vivono con disabilità visibili e non visibili. …Siamo consapevoli che molti operatori sanitari non hanno ricevuto un’istruzione in Odontoiatria Speciale durante la loro formazione, ma sensibilizzando sul problema e supportando le persone con disabilità possiamo contribuire alla realizzazione di piccoli ma significativi miglioramenti nelle loro routine di salute orale.

Info: www.az-oralb.it/it-it/big-rethink.

  • img1
  • img2
  • img3
 Versione stampabile




Torna