L’edizione 2022 della storica mostra - mercato dedicata alla biodiversità e al giardinaggio si svolgerà da sabato 24 a domenica 25 settembre

Guastalla (Reggio Emilia): “Piante e Animali Perduti”, xxv edizione

  Cultura e Spettacoli  

In Italia la cultura del verde ha da sempre avuto radici forti e profonde. Complici i numerosi fattori storici, artistici e naturali che hanno visto lo sviluppo di una grande tradizione agricola e la creazione di un incredibile patrimonio storico artistico, questa cultura costituisce un aspetto estremamente importante dell’identità del nostro Paese, ma anche un fenomeno di costume particolarmente interessante, soprattutto alla luce del rinnovato interesse nei confronti della natura al quale si assiste negli ultimi anni.

A Guastalla (Reggio Emilia), cittadina sul fiume Po che conserva il fascino di piccola capitale gonzaghesca, a settembre appuntamento con la 25ª edizione di Piante e Animali Perduti, mostra-mercato, organizzata, a cura di Arvales Fratres - Vitaliano Biondi, dall’Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi con il patrocinio del Comune di Guastalla, che punta proprio alla valorizzazione e alla riscoperta del patrimonio florovivaistico, erboristico e animale del territorio, andato perduto o dimenticato.

Il 24 e il 25 settembre, dunque, centinaia di espositori qualificati provenienti da tutta Italia esporranno nel centro storico di Guastalla, le loro collezioni botaniche: rose, orchidee, echinacee, aster, dalie, aceri, amaranti, ninfee insieme a erbacee perenni, acquatiche, carnivore, tillandsie, piante aromatiche e piante rare, adatte a giardinieri esperti e anche a chi è animato dalla semplice curiosità. E ancora non mancano piante da frutto e frutti antichi dai sapori unici come il giuggiolo, l’uva fogarina, la prugna zucchella di Lentigione, il melo campanino, le pere passa crassana. Inoltre mele e pere di ogni forma, colore e provenienza rendono uniche le mostre pomologiche di centinaia di frutti dimenticati del territorio, presentate da aziende specializzate e da Istituti agrari.

La kermesse guastallese oltre a numerose meraviglie botaniche, al mercato di semi e ortaggi è anche mostra di arredo da giardino, artigianato, razze locali di animali domestici e da allevamento, così come di specialità agroalimentari e prodotti tipici e biologici, accompagnata da incontri di approfondimento, workshop e molto altro.

La questione che riguarda la protezione e conservazione del proprio ambiente, delle proprie radici e della propria cultura non tocca soltanto la contemporaneità. Sessant’anni fa Pier Paolo Pasolini (1922- 1975), in un atto d’accusa contro gli effetti disumanizzanti dell’urbanizzazione selvaggia, dichiarava: “Quando il mondo classico sarà esaurito, quando saranno morti tutti i contadini e tutti gli artigiani, quando non ci saranno più le lucciole, le api, le farfalle, quando l’industria avrà reso inarrestabile il ciclo della produzione, allora la nostra storia sarà finita”. Proprio nel centenario della nascita del famoso scrittore, Guastalla sceglie di inaugurare la 25ª manifestazione di Piante e Animali Perduti con una conversazione dal titolo “Il ritorno delle lucciole”, una dedica a Pasolini, uomo, artista e intellettuale che ha contribuito in modo fondamentale alla cultura del Novecento.

Accanto alla mostra-mercato, le due giornate includono interventi che affrontano, sotto diversi punti di vista e in un’ottica dichiaratamente multidisciplinare, l’evoluzione della cultura del verde, della relazione uomo - piante e della tutela della biodiversità vegetale e animale e dell’ambiente. Il maestro giardiniere Carlo Pagani, grandissimo esperto di piante e conduttore di importanti trasmissioni televisive racconterà le meraviglie della rosa, presentandola in tutte le sue sfaccettature: dalle collezioni alle tecniche di coltivazione.

Sabato 24 settembre (9.30 - 13.30) a Palazzo Ducale (via Gonzaga) si terrà il 19º convegno dal titolo “Razze di confine” a cura dell’Associazione Rare (Razze autoctone a rischio di estinzione), la prima associazione italiana che si occupa di conservazione e valorizzazione delle razze autoctone a rischio di estinzione, mentre nel pomeriggio nella Sala del Camino si svolgerà “Sol per sfogare il core”, conversazione intorno ai giardini a cura dell’architetto Vitaliano Biondi con Francesca Marzotto Caotorta, famosa paesaggista, giornalista e creatrice di importanti manifestazioni sul verde, Carla Benocci, affermata studiosa di storia dell'arte, dei giardini e dell'architettura e tanti altri ospiti. (La partecipazione all’incontro dà diritto a crediti formativi per architetti, agronomi, ingegneri e geometri)

Gli interventi in programma riguardano anche la medicina popolare con la vicenda di Gabrina degli Albeti, una guaritrice di Reggio Emilia processata per stregoneria nel luglio del 1375 e condannata al taglio della lingua, le terapie erboristiche, i grani antichi, fino agli orti scolastici. A tale proposito, in Piazza Mazzini, è allestito il Giardino dei semplici, dove come nel Medioevo si coltivano piante alimentari e piante medicinali, a cura del vivaista Enzo Maioli, con l’intento di sollecitare la creazione di orti scolastici nelle scuole. Creare un orto è un’esperienza di fondamentale importanza per comprendere i fenomeni legati alla rete della vita, al flusso dell’energia e ai cicli della natura, ma soprattutto per imparare uno stile di vita che non sia “lineare”, bensì “ciclico”: ogni cosa ha la sua stagione e il suo momento, il pianeta è limitato e non tutto può crescervi allo stesso tempo.

A Piante e Animali Perduti è in programma anche un approfondimento su un tema botanico di grande interesse: i salici che ornano il corso del fiume Po. A cura di Giovanni Claudio Zuffo e Mirco Pederzini, verrà organizzato un simposio che culminerà nella realizzazione di un unico, grande, cesto condiviso.

Per avvicinare i più piccoli al contatto con la natura e sensibilizzarli nella tutela dell'ambiente a Guastalla non mancano iniziative per i bambini e le famiglie che spaziano dai laboratori didattici e creativi ai giochi antichi, dalla fattoria degli insetti con Daniele Cavadini alle attività con gli asini curata da Massimo Montanari, l’asinaro più famoso d’Italia, in collaborazione con Marino Alessandri. Inoltre alle spalle di Palazzo Ducale una vera e propria fattoria accoglie per la gioia di grandi e piccoli galli, galline, oche, capre, pecore, conigli e vacche di antiche razze, e il lupino del Gigante.

Info, programma: www.pianteanimaliperduti.it.

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