Un’esperienza da non perdere

Abruzzo: la Ferrovia dei Parchi

  In viaggio tra gusto e cultura  

Previa prenotazione (i posti sono limitati) consigliamo di salire sul treno storico, composto dai famosi vagoni “cento porte” ed organizzato dalla Fondazione FS Ferrovie Italiane.

Si può così percorrere la tratta che da Sulmona conduce a Castel di Sangro, con il progetto la “La Ferrovia dei Parchi, nota, fino al 2021 come “Transiberiana d'Italia”.

Questa linea ferroviaria risale la Valle Peligna e il Colle Mitra, supera Pettorano sul Gizio e Cansano, ed entra, poi, nel territorio del Parco Nazionale della Maiella.

La prima sosta è a Campo di Giove, che si trova ai piedi della Maiella ed è caratterizzato da un grazioso centro storico tra vicoli, archi e antichi palazzi in pietra.

Il viaggio prosegue, poi, verso gli Altipiani Maggiori d'Abruzzo, toccando le altre due stazioni, che si trovano oltre i 1200 metri di quota della linea: Rivisondoli-Pescocostanzo e Roccaraso.

Da qui il treno scende verso l'alta valle del fiume Sangro raggiungendo le stazioni di Alfedena-Scontrone, per visitare Barrea, e di Castel di Sangro: in entrambe le località è prevista una sosta prolungata di giornata.

Conoscendo già Castel di Sangro, abbiamo optato per Barrea.

Siamo, così, scesi dal treno storico alla stazione di Alfedena-Scontrone, per la visita del piccolo borgo medievale di Barrea adagiato in posizione panoramica su uno sperone a circa 1060 metri a strapiombo sulle spettacolari gole del fiume Sangro, sopra l'omonimo lago (lungo 4,5 km e largo 500 metri), che è un bacino artificiale formato dallo sbarramento del fiume Sangro, di cui regola la portata.

Con bus dedicato A/R dalla stazione abbiamo prima raggiunto il lago per una gradevole sosta e poi siamo arrivati in questo borgo del Parco Nazionale d'Abruzzo per la visita del suo centro storico, che si sviluppa come un borgo fortificato da un convento-fortezza, lo “Studio” edificato intorno all’anno Mille da monaci benedettini, caratterizzato da una cinta difensiva formata da case-mura e dal castello, che con le sue due torri, sorveglia il borgo.

Si visitano i resti del castello medievale, posto sulla sommità del paese, che, secondo gli anziani del paese, ospitava una grande colonia di pipistrelli, che sono stati “riscoperti” dai ricercatori dell’Università di Napoli Federico II in un altro edificio proprio lungo la strada che conduce al castello.

Abbiamo quindi, percorso i vicoli, gli archi e le piazze, che caratterizzano il centro storico di Barrea: l’antica Via Stretta, con i suoi palazzi signorili e le botteghe medioevali, Piazza Umberto I con la chiesa cinquecentesca di San Tommaso Apostolo, che ospita uno splendido crocefisso ligneo, ed il Belvedere “Il Colle”, dal quale si può ammirare tutto il panorama circostante.

Verso le 17,00 il treno storico riparte, quindi per il viaggio di ritorno verso Sulmona, senza ulterori soste. Con l'occasione ricordiamo che le carrozze Centoporte delle ferrovie italiane prestarono regolare servizio tra il 1928 e gli anni ottanta.

Info, itinerari, orari e norme di comportamento: www.ferroviadeiparchi.it.

Giovanni Scotti

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