Questi purificatori d’aria frenano i contagi: la riduzione di particelle è superiore all’80

Innoliving: i purificatori d’aria in odontoiatria

  Salute  

Il dipartimento di Odontoiatria del San Raffaele di Milano e dall’Università Vita - Salute San Raffaele,ha comunicato le conclusioni della ricerca condotta su incarico del professor Enrico Gherlone, primario del reparto e rettore dell’Ateneo, con l’impiego di purificatori professionali Innoliving, azienda italiana, con sede ad Ancona, attiva nel settore della produzione di piccoli elettrodomestici e apparecchi healtcare di uso quotidiano per monitorare la salute e la cura della persona.

La ricerca è stata realizzata nell’ambito dello sviluppo di un nuovo protocollo di sicurezza ministeriale per il contrasto alla pandemia da Covid 19 durante le sedute in poltrona.

Enrico Gherlone ha dichiarato: Lo studio ha dato ottimi risultati. Le pratiche sono più sicure per operatori e pazienti. - ha aggiunto il prof. Gherlone - L’utilizzo di questo tipo di attrezzature permetta di ridurre in modo significativo la contaminazione particellare e microbiologica del laboratorio odontoiatrico, senza generare rumori dannosi. I test sono stati effettuati con riferimento al rapporto tra la diffusione del Covid 19 e i droplets, ampiamente prodotti durante le pratiche cliniche, ma l’impiego di dispositivi per la purificazione dell’aria resta un utilissimo supporto alla nostra attività anche a pandemia finita. Tutto ciò ci conforta e rende più tranquilli operatori e pazienti.

La principale evidenza, cui è giunto lo studio condotto da tale dipartimento sull’impiego di purificatori di ultima generazione in ambiente odontoiatrico è la seguente: Aerosol anche di goccioline di saliva nell’aria ridotto di oltre l’80% durante gli interventi di chirurgia orale

L’Istituto ha misurato la dispersione dei droplets, emessi durante le procedure odontoiatriche che restano a lungo sospesi nell’aria e potenziali vettori di infezione, nella zona del campo operatorio.

Le rilevazioni sono state effettuate, in collaborazione con il laboratorio di microbiologia, prima e dopo l’accensione di un purificatore della linea AirPro con filtro HEPA 14, posizionato a una distanza di 50 centimetri dalla poltrona, ed hanno riguardato 80 procedure cliniche suddivise in due gruppi, di cui 40 appartenenti alla fascia ad alto rischio (igiene orale) e 40 al range di rischio medio (chirurgia orale). In tutte le pratiche odontoiatriche testate, lo studio ha documentato la capacità dei macchinari di filtrare particelle ultrasottili (di diametro inferiore al Coronavirus) e quindi di limitare sensibilmente la diffusione virale. Riscontrata, inoltre, una importante riduzione della carica microbiologica compresa tra il 63% e il 67%.

- Lo studio dimostra come l’impiego di purificatori di ultima generazione - ha commentato Danilo Falappa, direttore generale di Innoliving - offra un supporto importante alla pratica clinica. I dati della ricerca, a cui abbiamo contribuito con le nostre tecnologie ad altissima capacità di filtraggio, sono straordinari considerato l’ambiente circoscritto e a rischio medio - alto di trasmissione a cui fanno riferimento. Va precisato che questo prezioso lavoro dei ricercatori del San Raffaele riguarda la gestione dell’aerosol in ambienti odontoiatrici, mentre la capacità dei nostri dispositivi di ridurre tutte le particelle presenti nell’aria in ambienti chiusi è ancora più elevata e raggiunge il 99,995%”.

I dispositivi Innoliving sono stati progettati con impiego avanzato del digitale, che consente il controllo da remoto e una gestione intelligente in base alla diversa qualità dell’aria degli ambienti. Sono attualmente in dotazione in ambienti sanitari e ospedalieri, scuole e luoghi di lavoro.

Info: www.innoliving.it

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