L’azienda rafforza il suo impegno verso la sostenibilità ambientale e sociale

Fileni ottiene la certificazione B Corp

  Ambiente, Sicurezza e Trasporti  

Il Gruppo marchigiano Fileni Alimentare Spa, che oggi è il primo produttore italiano ed europeo di carni avicole da allevamento biologico ed il terzo player nel settore avicunicolo nazionale, e che è sul mercato con i suoi marchi Fileni, fondata a Jesi da Giovanni Fileni nel 1970,Fileni BIO, Sempre Domenica e Club dei Galli, dopo aver evoluto, nel 2021, la sua forma giuridica in Società Benefit, ufficializzando all’interno dello Statuto l'impegno dell’azienda nel perseguire obiettivi di Bene Comune, è ufficialmente una B Corp.

Il raggiungimento della certificazione B Corp, lo sottolineiamo, richiede un rigoroso processo di misurazione e di analisi del profilo di sostenibilità dell’azienda da parte di B Lab, l’ente certificatore nato nel 2006. Il primo passo è quello di misurare le performance dell’azienda attraverso il B Impact Assessment (BIA), vale a dire lo standard più utilizzato al mondo per la misurazione degli impatti ambientali e sociali e che prende in considerazione, oltre al business model, anche cinque macro aree: governance, comunitaÌ€, persone, ambiente e clienti. Con il raggiungimento della soglia di 80 punti (su una scala da 0 a 200), è possibile richiedere la verifica del punteggio che, se convalidato, permette l'ottenimento della certificazione B-Corp.

Fileni, che ha sede a Cingoli, in provincia di Macerata, è, così, diventata la prima azienda al mondo che alleva e produce carne a conquistare l’ambita certificazione B-Corp. In questo modo Fileni si è aggiunta al network globale di oltre 4000 aziende (in Italia sono più di 130) certificate dalla non profit B Lab che, lo sottolineiamo, si distinguono per il loro impegno a coniugare il profitto con la creazione di benessere per le persone e per il pianeta.

Il Gruppo Fileni ha abbracciato tale visione in quanto è consapevole di come solo la creazione di valore sociale e ambientale, insieme al biologico come punta più avanzata della transizione ecologica italiana, possano rafforzare la competitività del sistema agroalimentare e contribuire alla ripresa del Paese e alla risoluzione dei grandi problemi del XXI secolo.

Questo traguardo, raggiunto con il supporto di Nativa, Regenerative Design Company che accelera l’evoluzione delle aziende verso paradigmi rigenerativi, rappresenta il riconoscimento di un percorso di innovazione sostenibile ventennale coronato da numerosi successi: l'impegno nel biologico, l’utilizzo di energia 100% rinnovabile all’interno degli stabilimenti, la conversione di quasi la totalità della produzione in antibiotic free, la redazione del Bilancio di Sostenibilità esteso a tutta la filiera, l’adozione della qualifica di Società Benefit.

Ora, conseguita la certificazione B-Corp, Fileni proietta nel futuro altri ambiziosi progetti per contribuire a trasformare in maniera positiva l’economia globale, impegnandosi a realizzare un modello di filiera rigenerativa, aperta, interdipendente e replicabile, capace di ispirare lo sviluppo di imprese responsabili, delle comunità locali e del territorio.

Fileni, quindi, che ha pubblicato il suo Manifesto di Sostenibillità, ha fatto dell’innovazione, della qualità, del capitale umano, del benessere animale e della sostenibilità ambientale i principali driver di competitività, declinandoli nella mission strategica e di sviluppo, in linea con gli obiettivi delle B-Corp.

Roberta Fileni, Vicepresidente del gruppo Fileni, ha sottolineato: Il nostro approccio alla sostenibilità è - di fatto - basato sul rispetto per la natura e per i suoi tempi. Lo spirito di innovazione è sempre stato una parte fondamentale del nostro DNA di impresa, ma - ne siamo consapevoli - non esiste innovazione senza attenzione all'ambiente. Non è un caso che trasparenza, rispetto e coraggio, siano i valori che stanno alla base della filosofia Fileni: Trasparenza nel raccontarci e nel mostrare la nostra filiera, Rispetto verso le persone che ci scelgono, verso l'ambiente e verso gli animali, Coraggio di innovare accettando sempre nuove sfide e ponendoci traguardi sempre più ambiziosi. Per molti, essere sostenibili è una scelta tra le tante. Per noi è l'unica scelta possibile. Ora essere una B Corp dà voce al nostro modo di interpretare il cambiamento: costruire un sistema economico-produttivo inclusivo, equo e rigenerativo per tutte le persone e il pianeta.

Lo scoppio della pandemia causata dal virus Covid-19, fin dai primi mesi del 2020, ha imposto una riflessione e un ripensamento del modo di affrontare i problemi legati al futuro prossimo del Pianeta, tanto dal punto di vista economico, quanto sociale ed ambientale.

Ma Fileni era già pronta per rispondere alla sfida.

Tutta la filiera è già un modello esportabile di economia circolare - ha aggiunto Massimo Fileni Vicepresidente del Gruppo - a conferma dell’impegno del gruppo, contro il cambiamento climatico, tutte le emissioni generate nel 2020 dagli impianti del Gruppo sono state compensate attraverso l’acquisto di certificati di compensazione, riferiti ad attività di riforestazione e installazione di impianti eolici. Inoltre, grazie all’acquisto di energia elettrica con garanzia di origine, per tutti gli stabilimenti produttivi e gli allevamenti, si è evitata l’emissione in atmosfera di 15.812 tonnellate di CO2. - ha continuato Massimo Fileni - Grazie a queste due attività gli stabilimenti del Gruppo sono considerati Carbon Neutral. Il concetto di carbon neutrality, è sinonimo di zero-impatto climatico. La carbon neutrality viene raggiunta tramite riduzioni nelle emissioni di CO2 combinate con l’utilizzo estensivo di energie rinnovabili. Già da novembre 2019 è in uso l’ecovassoio Fileni BIO, il primo packaging davvero amico dell'ambiente che abbatte l’utilizzo della plastica in favore della carta. Il Gruppo aderisce al Disciplinare di etichettatura volontaria delle carni avicole, elaborato da Unaitalia e approvato dal MIPAAF (Ministero delle politiche agricole, alimentari, e forestali) con l’obiettivo di fornire ai consumatori una serie di informazioni relativamente al sistema di allevamento, alla tipologia di alimentazione e al rispetto del benessere animale, requisiti importanti per identificare la qualità del prodotto. Gli animali biologici vengono alimentati con mangimi vegetali biologici no OGM. Questi mangimi sono 100% italiani. Gli allevamenti biologici rispettano stringenti standard di qualità, nel pieno rispetto del benessere dell’animale, dagli spazi vitali, all’illuminazione. Nel 2021 Fileni, ha sancito passi importanti per il miglioramento del benessere dei polli che alleva. E’ la prima azienda italiana ad impegnarsi, anche grazie alla collaborazione con Compassion in World Farming (CIWF), a rispettare i criteri dello European Chicken Commitment. Il Gruppo, inoltre, è promotore del progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente) insieme al fondatore Bruno Garbini e al Gruppo Loccioni, il cui obiettivo è riportare in equilibrio il rapporto dell’uomo con la terra, valorizzare il ruolo dell’agricoltore che ne è il custode e rendere consapevoli le persone che, con le loro scelte di acquisto, possono trasformarsi da consumatori a “rigeneratori.

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