Le 16 start-up operano nei settori Green Tech e Health Tech

CES 2022: una sfida tra 16 start-up organizzata fra Italia e Francia

  Nuove Tecnologie  

L’agenzia ICE e l'agenzia Business France, che promuovono, entrambe, l’estero e l’internazionalizzazione delle imprese, hanno selezionato 8 candidati da ciascuna delegazione per partecipare all’Arena Italia in occasione del CES 2022, che si è svolto a Las Vegas dal 5 all’8 gennaio.

Nell’era del Covid la salute è al centro delle preoccupazioni delle persone, non sorprende il maggiore interesse per le tecnologie sanitarie, sia per soluzioni e dispositivi terapeutici innovativi, sia per le tecnologie digitali trasformative.

Al CES 2022 l’Italia ha, così, riunito una selezione di startup che rappresentano le menti più brillanti del mondo degli affari, della ricerca e dell’istruzione per rispondere - attraverso prodotti e servizi commercialmente sostenibili - ad alcune delle più grandi sfide che l’umanità deve affrontare oggi nel campo delle tecnologie green e per la salute.

Per il campo della sanità, l’ICE ha portato sul palco Light Science, che ha ottimizzato lo scanner portatile per una scansione di massa veloce ed affidabile, accompagnato da M2Test che aiuta a diagnosticare l’osteoporosi; Fifth Ingenium, che sviluppa soluzioni su misura per la trasformazione digitale nel settore sanitario, Industria 4.0, Istruzione e formazione; Bionit Labs, che sta “trasformando le disabilità in opportunità” nel campo dell’integrazione uomo-macchina; Innova che ha sviluppato un sistema che riduce i tempi di riabilitazione dopo danni neurologici.

Ne ribadire che l’Italia è il secondo mercato per gli investimenti green in Europa, con quasi il 40% dell’industria manifatturiera che ha implementato tecnologie green, segnaliamo che sul palco per il settore Green Tech sono saliti Domethics, che offre soluzioni end-to-end nel mercato IoT; Sensosan, che ha sviluppato un sistena basato su AI che ottimizza la sanificazione degli ambienti; Hexagro, che lavora con partner latinoamericani per fornire tecnologie di agricoltura urbano-verticale alle città.

IoT, Healthtech e AI sono le categorie più comuni di startup francesi. Quattro di loro sono state selezionate da Business France e sono salite sul palco per evidenziare come le tecnologie possono migliorare la diagnosi, le tecniche chirurgiche, i controlli medici o le competenze basate sulle neuroscienze: Baracoda Labs, Open Mind, Wemed e Skincast sono pronte a diventare globali e a sviluppare una partnership europea.

Ricordiamo che il governo francese ha recentemente lanciato “France 2030”, un piano di investimenti verdi da 30 miliardi di euro, nella spesa per l’assistenza sanitaria, l’energia verde e il ritorno dell’industria in Francia. Gran parte di quel finanziamento è stato investito in energia verde. Green Tech 20 sono le prime 20 aziende francesi riconosciute in questo campo. Le startup Urban Canoper, Nep Tech, Bluenav e Delmonicos sono sulla buona strada per diventare nuovi leader nel ripristino della biodiversità urbana, della mobilità navale senza emissioni di gas e delle stazioni elettriche intelligenti.

La competizione di startup al CES 2022 è stata una delle numerose forme di cooperazione che scaturiranno dal Trattato del Quirinale firmato lo scorso novembre tra i Italia e Francia, che copre economia e industria, cultura e istruzione, sicurezza, cooperazione transfrontaliera e affari esteri.

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