La Casatella Trevigiana è il primo formaggio fresco a pasta molle in Italia che si può fregiare della Denominazione di Origine Protetta

La Casatella è una ottima DOP della provincia di Treviso

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Dopo la pausa imposta, lo scorso anno causa del Covid, quest’anno è ripreso il consueto appuntamento con il Premio Radicchio d’Oro, nato 23 anni fa per l’entusiastica spinta di Egidio Fior, noto ristoratore, e destinato a chi si è distinto nell’ambito dello sport, della cultura e dell’enogastronomia.

La XXII edizione si è svolta nel settecentesco Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, vero gioiello dell’arte veneta.

Nel corso della serata della premiazione abbiamo potuto apprezzare la Casatella Trevigiana, un formaggio fresco a pasta molle, preparato solo con il latte di vacche allevate all'interno della provincia di Treviso.

Le origini della Casatella Trevigiana sono riconducibili all’antica tradizione dell’arte casearia domestica tramandata oralmente.

Il latte prodotto, quando eccedeva il normale fabbisogno della famiglia contadina, infatti, veniva trasformato, direttamente in azienda, attraverso metodi caseari artigianali, in burro, ricotta, formaggi adatti alla stagionatura o in un formaggio molle, non cotto, a rapida maturazione e subito pronto al consumo, che prendeva il nome di “casata” o “casatela”, termine di origine tutta veneta per sottolineare che questo formaggio veniva preparato in “Casa” dalle famiglie contadine.

Le prime testimonianze scritte che comprovano l’esistenza della Casatella, chiamata anche formajela, per la forma particolare dello stampo cilindrico in cui la cagliata veniva messa per separarla dal siero, risalgono all’inizio del XVII secolo. Intorno al 1789, poi, le formagiele furono incluse tra i doni fatti dal Doge all’arte dei fruttajuoli. Questi, infatti regalarono al nuovo Doge, Ludovico Manin, 480 meloni, che il Doge contraccambiò con diversi prodotti agricoli, tra cui anche 24 formagiele.

Questo formaggio è caratterizzato da una pasta morbida con un profumo delicato ed un sapore dolce, ha un colore da bianco latte a bianco crema, la crosta è assente o appena percettibile

La Casatella Trevigiana è proposta in due tipologie: la Forma Piccola, che ha diametro 5-12 cm, peso 0,20-0,70 kg, scalzo 4-6 cm, e la Forma Grande, che, invece, ha diametro 18-22 cm, peso 1,8-2,2 kg, scalzo 5-8 cm.

La Casatella Trevigiana, che può essere conservata a temperature non superiori ai 4°C, per non più di 10-15 giorni, è un formaggio molto versatile, è un alimento ricco e nutriente che concentra le qualità nutrizionali dei componenti del latte fresco: proteine, grassi, sali minerali, vitamine. Inoltre è un formaggio estremamente digeribile, particolarmente adatto, quindi, a regimi dietetici ipocalorici

In cucina può essere impiegato in molte ricette, come stuzzichino insieme ai grissini, come ingrediente di secondi piatti o da abbinare ad una semplice insalata. Si accompagna particolarmente bene con i contorni di verdura o come fine pasto di un pranzo leggero. Viene spesso servita con il Radicchio Rosso di Treviso IGP alla griglia e una fetta di polenta. Ricette più moderne la vedono abbinata con la mostarda di frutta o impiegata in preparazioni gastronomiche più complesse, che spaziano dall’antipasto al dolce. La Casatella Trevigiana si sposa bene con vini bianchi e spumanti come, ad esempio, il Conegliano-Valdobbiadene Prosecco DOP.

La Casatella Trevigiana, lo sottolineiamo, è il primo formaggio fresco a pasta molle che, in Italia, si può fregiare dal 2 giugno 2008 della Denominazione di Origine Protetta (DOP). La richiesta di riconoscimento della DOP è stata avanzata dal Consorzio per la Tutela del Formaggio Casatella Trevigiana nel 2001. Il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali (MIPAAF), con il Decreto del 3 aprile 2006, pubblicato nella GU n. 89 del 15 aprile 2006, ha approvato il Disciplinare di Produzione, accordando, così, la protezione transitoria, a livello nazionale, alla denominazione Casatella Trevigiana DOP. La richiesta della DOP in ambito europeo è stata poi inoltrata da parte del MIPAAF ai competenti uffici della UE per la definitiva ratifica. Con il Regolamento (CE) n. 487 del 2 giugno 2008, la Casatella Trevigiana DOP è stata, finalmente, iscritta nel registro delle Denominazioni d’Origine Protette e delle Indicazioni Geografiche Protette.

Con l’occasione ricordiamo che la Denominazione di Origine Protetta (DOP) è il marchio di qualità che viene attribuito dall'Unione Europea agli alimenti le cui peculiari caratteristiche, uniche e inconfondibili, dipendono esclusivamente o essenzialmente dal territorio in cui sono prodotti. L’ambiente geografico comprende sia fattori naturali (clima, caratteristiche ambientali) sia fattori umani (tecniche di produzione tramandate nel tempo, artigianalità, tradizionalità), che, combinati insieme, consentono di ottenere un prodotto che non può in alcun modo essere imitato al di fuori di una determinata zona produttiva.

Per beneficiare della Denominazione di Origine Protetta (DOP), le aziende produttrici devono, naturalmente, rispettare il disciplinare di produzione, che precisa il nome e la descrizione del prodotto, la delimitazione geografica e tutti i vincoli e le prescrizioni relative al metodo di produzione e all’etichettatura del prodotto. Il rispetto di tali regole è garantito dagli Organismi di Controllo.

Info: Consorzio Casatella Trevigiana - info@casatella.it - www.casatella .it

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