Le opere di Bestini dal 1956 al 2004 esposte alla Galleria Poleschi Arte di Milano

Gianni Bertini: Percorsi e Ricorsi

  Cultura e Spettacoli  

Dal 13 settembre al 21 ottobre 2007, presso la sede di Milano della Galleria Poleschi Arte, la mostra “Percorsi e ricorsi” dedicata al maestro Gianni Bertini  presenta più di quaranta opere realizzate tra il 1956 e il 2004, permettendo di ripercorrere sinteticamente le tappe di una vicenda creativa straordinaria, iniziata negli anni quaranta e ancora in pieno divenire. Con il passare del tempo le giravolte di Bertini prendono consistenza ed a 85 anni la sua carriera a zig-zag evoca un percorso dadaista. Ci fa pensare ad una sorta di Picabia moderno.

Le opere si concentrano in particolare sulla fase immediatamente successiva all´elaborazione del Manifesto della Mec-Art, pubblicato nel 1965, momento cruciale nell´evoluzione della poetica di Bertini, in cui le istanze iconografiche della contemporaneità, i miti e le icone della società contemporanea, trovano un perfetto punto di congiunzione con la tecnica usata, che è quella del riporto fotografico sul tela.

Contemporaneità delle immagini e dei mezzi, dunque, che prosegue sino ai nostri giorni: infatti le opere più recenti presentate in mostra nascono da elaborazioni dell´immagine al computer, in una continua attenzione nei confronti della realtà, iconografica e tecnologica, che ci circonda.

Ad ogni tappa, Bertini riprende le sue opere precedenti che integra nei lavori in corso per cui tutta la sua evoluzione assomiglia ai suoi collages, dove le donne nude si tuffano in un turbine di forme prorompenti.

 I soggetti sono per lo più prelevati dal mondo delle corse automobilistiche e motociclistiche, unite nell´immaginario di Bertini alle figure femminili in una personalissima rilettura di alcuni dei miti del passato, in un percorso che unisce la volontà di testimoniare il presente senza dimenticare le persistenze di una cultura classica che da sempre accompagna la ricerca dell´artista, in quella “bertinizzazione” della realtà avviata già negli anni Sessanta.

Gianni Bestini, nato a Pisa nel 1922, è sin dall´immediato dopoguerra uno dei protagonisti dell´arte italiana ed europea della seconda metà del XX secolo.

Nel 1949 tiene la sua prima mostra a Milano, alla Galleria Salto, prima di trasferirsi, nel 1953 a Parigi, dove risiede tuttora. Amico di Pierre Restany, è vicino alle poetiche del Nouveau Réalisme, ma mantiene sempre la propria indipendenza operativa.

Nel 1968 ha una sala personale alla Biennale di Venezia e negli anni immediatamente successivi è tra i fondatori di due riviste storiche della poesia visiva italiana come “Mec” e “Lotta poetica”.

Nel 1984 tiene a Parigi una grande retrospettiva al Centre National des Arts plastiques, mentre nel 2004 la Fondazione Mudima di Milano gli dedica “La schiuma del  tempo”.

Innumerevoli le partecipazioni a mostre collettive, tra cui si ricordano almeno quella a “Mythologies quotidiennes” a Parigi nel 1964, “Le monde en question” ancora a Parigi nel 1967, “Metamorphose de l´objet” in varie sedi museali europee nel 1971, “Fotomedia” a Dortmund nel 1974 e le diverse ricognizioni storiche sulla Pop Art italiana svoltesi dagli anni Ottanta ad oggi.

 

Mostra: Gianni Bertini  Percorsi e Ricorsi  Opere dal 1956 Al 2004

Luogo:  Galleria Poleschi Arte  Foro Buonaparte 68 Milano

Tel. 02 86997153 - Fax 02 877339 -e-mail: info@poleschiarte.com

Orari:   Lunedì 16.00-19.30

            da Martedì a Sabato 10.00-13.30, 15.30-19.30

            Domenica chiuso

Ingresso:  libero

Catalogo: Poleschi Arte con testo di Pierre Restany e Luciano Caprile

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