Dagli spalti del castello si perde all´orizzonte un paesaggio ondulato e verde: brughiere, fiori di campo, bacche di ginepro, alberi di tiglio. Altri castelli in lontananza, torrioncini di pietra, merli, potenti bastioni di difesa. È il paesaggio che ricorda i secoli lontani in cui dominavano gli Staufer, duchi, poi re, poi imperatori, che hanno governato e unificato gran parte dell´Europa dal Mar Baltico alla Sicilia. Cuore dei loro possedimenti una piccola area nel Giura Svevo, vicino a Stoccarda, nel Baden Wuttenberg, il land che oggi raccoglie oltre 400 castelli e fortezze medievali, la maggiore concentrazione di tutta
L´iconografia è intrigante: lo scettro elegantissimo in forma di falcone, il Barbarossa in riccioli e toga come un imperatore romano nella famosa statua dorata Cappenberg, conservata in Westfalia. A Wascherburg ogni anno, nell’ultimo weekend del mese di giugno, si svolgono due giorni di tornei e sfide a rievocare l´atmosfera medievale. Festa per grandi e piccoli che dimostra la socialità della gente sveva, tra accampamenti, falò, esercitazioni di arcieri, grandi bevute di birra in boccali a forma di corno. I costumi ricordano, con la loro fantasia pittoresca, una vaga epoca barbarica cui gli Svevi erano agli albori della loro potenza e dovevano ancora ingentilirsi. Ma nel gioco della rievocazione si intrecciano la violenza barbarica, l´eleganza degli stemmi cavallereschi, armature luccicanti, stendardi al vento, velluti cangianti negli abiti delle damigelle. Elegantissimo é anche lo stemma degli Staufer, tre leoni neri in campo giallo che riprendono l´originario leone rampante, simbolo di potenza e di eroismo. E’ un’immagine ancora presente nel logo odierno del Baden Wuttenberg, per ricordare l´importanza di questa dinastia, come simbolo di unità. Castelli e castelli lungo le alture del Giura Svevo: tutti legati agli Staufer per possedimento diretto o perché donati ai loro ministeriali, che li avevano serviti fedelmente. Così Katzenstein, ricostruito oggi intorno all’altissima torre originale e alle cappelle che conservano preziosi affreschi del dodicesimo secolo in stile vagamente bizantino: paradigma di ogni fortezza sveva con la sua funzione di dimora e luogo di difesa, con i suoi cortili interni, i bastioni, le feritoie. Il “gatto” domina ovunque, nello stemma della famiglia, nelle incisioni sulle pietre dell´ingresso, nei piatti che vengono utilizzati all´interno della cantina dove vengono allestiti divertenti banchetti medievali, alla luce di torce e di un caminetto fiammeggiante. Ai piedi delle fortezze e dei castelli del Giura Svevo, lungo le valli dei fiumi Rems e Fis, anche le città parlano degli Staufer. A Schwabisch Gmund, la più antica città fondata da questa dinastia e nominata per la prima volta in documenti del 1162, la chiesa di San Giovanni che risale al 1220 ricorda nel fregio degli archi a tutto sesto dell’abside e nelle sculture le caratteristiche più tipiche dell’arte romanica sveva, così come la collegiata di Faurndau. A Goppingen la chiesa di Oberhofen conserva un affresco che testimonia la più antica veduta del castello di Hohenstaufen, a Geislingen si rintraccia la struttura delle città degli Staufer: al centro uno slargo della strada principale per creare il mercato, piccole strade perpendicolari che lo circondavano, e qui, a Geislingen, una antica dogana per far pagare il pedaggio in una delle tappe commerciali più importanti d’Europa.
Un´altra tappa fortemente simbolica di questa remota epopea é il monastero di Lorch, dove riposano in un sarcofago in pietra i resti di personaggi gloriosi: un´unica tomba e tanti ritratti sulle pareti del monastero che colgono le caratteristiche somatiche più o meno leggendarie dei vari personaggi. Altrettanto sorprendente è un quadro monumentale circolare dipinto solo 10 anni fa dal pittore Hans Kloss in un edificio vicino, che raffigura l’ascesa e la caduta della dinastia sullo sfondo di castelli, boschi, monasteri, compreso l’attraversamento delle Alpi da parte dell’imperatore Federico Barbarossa, con tutta la variopinta folla di figure e figurine in costume che fanno sognare quest’epoca leggendaria. Una storia gloriosa e illustre che doveva concludersi tragicamente con l’ultimo degli Staufer, Corradino di Svevia, decapitato a Napoli nel 1268.
Tra Goppingen e Donzdorf si innalza una ripida altura con le rovine del castello di Staufeneck, realizzato tra il 1220 e il 1250, di cui rimane uno splendido torrione romanico alto più di
Info
Per informazioni generali sul Baden Wuttenberg - www.vacanzeingermania.com, per avere materiale informativo Germania Turismo tel.02/84744444, e-mail gntomil@d-z-t.com.
Per viaggiare nel Giura Svevo si possono trovare informazioni sul sito www.schwaebischeralb.de oppure inviare domande a info@schwaebischeralb.de. Tutta la zona, regione ideale per escursioni, con oltre
Franca Dell’Arciprete Scotti
Versione stampabileTorna