a Cortina d’Ampezzo, a Maniago per “Coltello in festa 2021”, a Lignano Sabbiadoro, nei Caseifici aperti 2021 con Parmigiano Reggiano DOP

Viaggi gustosi

  In viaggio tra gusto e cultura  

Cortina d’Ampezzo regina del gusto

“Per capire cosa mangiamo oggi bisogna tornare alle origini di tutto”: è questo il concept dell’edizione zero di Genesis powered by Fideuram private banker, l’evento ideato dallo chef Riccardo Gaspari e da Ludovica Rubbini, proprietari del ristorante stellato SanBrite di Cortina d’Ampezzo.

Dal 10 al 13 settembre, appassionati di enogastronomia, chef italiani e internazionali si daranno appuntamento nel cuore delle Dolomiti Ampezzane per celebrare il buon cibo, la terra e l’ambiente, assaporando gusti autentici e vivendo emozioni sensoriali uniche.

Un omaggio al territorio, alle arti culinarie, ma anche e soprattutto un’occasione per rallentare e ritrovare il proprio “io”, e al tempo stesso assecondare il ritmo della natura, imparando ad ascoltarla e a rispettarla.

Sponsor, che hanno fortemente creduto nell’edizione zero dell’evento, il ristorante SanBrite, Parmigiano Reggiano, le paste Felicetti, la cantina Diotisalvi.

Nel weekend dell’11 e 12 settembre torna anche The Queen Of Taste, l’evento gastronomico più atteso dell’estate ampezzana, ideata e promossa da Cortina For Us insieme allo Chef Team Cortina.

Un vero e proprio “food” festival, con il coinvolgimento dei migliori protagonisti della ristorazione locale in un “dialogo” d’eccellenza con diversi Chef stellati di fama internazionale.

Quest’anno la selezione degli Chef ospiti del The Queen Of Taste è stata portata avanti insieme all’associazione CHIC, Charming Italian Chef. Una realtà che riunisce un centinaio di grandi professionisti (oltre cinquanta stelle Michelin) tutti fautori di una cucina creativa, che rispetta le materie prime di cui è ricco il nostro Paese.

Il weekend, patrocinato dal Comune di Cortina d’Ampezzo, sarà scandito da due appuntamenti cardine: lo StrEat Chef di sabato sera e lo StrEat Lunch di domenica.

https://thequeenoftaste.it

www.cortinaforus.it

www.sanbrite.it/genesis

A Maniago “Coltello in festa 2021” tra IGP e Presidi Slow Food

Coltello in Festa, l’appuntamento più autorevole e coinvolgente dedicato al mondo delle lame e della coltelleria e che da sempre abbraccia le eccellenze gastronomiche del territorio torna in presenza, a Maniago, in provincia di Pordenone, il 4 e 5 settembre 2021.

L’edizione 2021 di Coltello in Festa sarà quindi l’occasione per un vero e proprio connubio tra eccellenze della coltelleria maniaghese, famosa in tutto il mondo, e i tanti prodotti gastronomici locali. Il felice incontro si genera in un territorio in cui le tradizioni sono radicate e si tramandano di generazione in generazione. Se infatti a Maniago dal XIV secolo si fabbricano coltelli - inizialmente per rifornire la Serenissima di armi bianche - nell’area circostante i casari e i norcini si sono tramandati le ricette dei prodotti tipici che negli anni hanno ottenuto il presidio slow food o il marchio IGP.

La pitina, la cipolla rossa di Cavasso, il formaggio Asìn, il formai tal cit, o le mele antiche, sono solo alcuni dei prodotti che appartengono a questi luoghi in cui la semplicità, portata a tavola, svela suggestioni inattese.

La pitina, con le sue varianti peta e petuccia, viene definita “prodotto culturale” in quanto frutto di una tradizione interpretata in modo versatile nelle valli pordenonesi. Si tratta di una polpetta affumicata di carne di ungulati o di pecora e capra con diverse erbe aromatiche aggiunte nell’impasto. L’animale veniva disossato e la carne triturata finemente con sale, aglio, pepe nero spezzettato. Con la carne macinata si formavano piccole polpette, si passavano nella farina di mais e si facevano affumicare sulla mensola del focolare.

In un territorio in cui è forte il senso di comunità i coltellinai hanno da sempre messo la propria arte anche al servizio delle specialità locali. Conoscendo le prerogative di ogni singolo prodotto tipico hanno forgiato delle lame in grado non solo di affettarlo, ma di esaltarlo, permettendo a tutti di portarlo in tavola pronto per essere degustato al meglio.

https://museocoltelleriemaniago.it/coltello-in-festa

Lignano Sabbiadoro: una suggestiva degustazione con cena in barca per ammirare la laguna al tramonto

Si salpa e si scoprono i vini della Strada del Vino e dei Sapori del FVG,

con un aperitivo che precede la cena a bordo, a base di pesce fresco dell’Alto Adriatico.

Lo specchio della laguna di Marano è un’area fatta di acqua, barene, canneti, canali e isolotti su cui si trovano perfettamente conservati i celeberrimi casoni.

Definisce uno dei tre lati della penisola sui cui si sviluppa Lignano Sabbiadoro e proprio dalla sua darsena ci si imbarca per un’esperienza davvero particolare di incontro con il territorio: fino all’ultima settimana di settembre, si potrà prendere parte, infatti, a una degustazione di vini con cena a bordo di una motonave adatta alla navigazione lagunare per ammirare il tramonto da un’emozionante prospettiva.

Un incontro tra terra e acqua, che caratterizza la zona lignanese, disegnata letteralmente dall’Adriatico, dalla foce del Tagliamento e, appunto, dall’ambiente lagunare. Questo lavorio incessante di scambio e fusione lo si ritrova nel carattere dei vini, nell’identità dei piatti simbolo e nei tratti più autentici delle tradizioni che definiscono il patrimonio socio-culturale locale.

Per prenotazioni: www.travelone.it

www.lignanosabbiadoro.it

Caseifici aperti 2021: per scoprire i segreti del Parmigiano Reggiano DOP

Sabato 11 e domenica 12 settembre ritorna l’evento dedicato alla produzione di Parmigiano Reggiano DOP con visite guidate a caseifici e magazzini di stagionatura, spacci aperti, eventi per bambini e degustazioni. Il tutto nella cornice d’eccellenza di Parma City of Gastronomy

Un’esperienza unica: un viaggio alla scoperta della zona d’origine della DOP più amata e delle sue terre ricche di storia, arte e cultura. Il tutto, naturalmente, in piena sicurezza.

È stata infatti la rigida e scrupolosa osservanza delle norme sul distanziamento sociale e sulle misure anti-contagio che ha permesso alla produzione di Parmigiano Reggiano di non fermarsi mai nel corso dell’ultimo anno e mezzo: anche nel periodo più buio del lockdown, i casari sono rimasti stoicamente al lavoro tra caldaie e fascere, per rifornire il Paese. Con questo evento, i produttori vogliono riconfermare l’intenzione di non arrendersi e di continuare ad accogliere nei caseifici tutte quelle persone che hanno sostenuto la filiera in un periodo così difficile.

Partecipare a Caseifici Aperti è semplice: basta visitare il sito del Consorzio, parmigianoreggiano.com, e accedere all’area dedicata con la lista dei caseifici aderenti.

Assistere alla nascita della forma, passeggiare nei suggestivi magazzini di stagionatura, acquistare il formaggio direttamente dalle mani di chi lo crea: tutte esperienze uniche che il visitatore potrà vivere in un autentico viaggio nel tempo alla scoperta del metodo di lavorazione artigianale, rimasto pressoché immutato da oltre nove secoli. Il Parmigiano Reggiano, infatti, si produce oggi come mille anni fa: uguali gli ingredienti (latte crudo, sale e caglio), immutata la cura artigianale, solo leggermente evoluta nei secoli la tecnica di lavorazione, grazie alla scelta di conservare una produzione del tutto naturale, senza l’uso di additivi.

parmacityofgastronomy.it

Franca Dell’Arciprete

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