Una delle novità è la Bottega del vino di Fontanafredda

Bologna: riapre FICO Eataly World

  Food and beverage  

Mercoledì 23 giugno, a Milano, presso la sede dell’Unione Commercianti, è stata presentata la riapertura dal 7 luglio di FICO Eataly World, il grande parco del cibo di Bologna - unico food park di questo genere a livello mondiale - con un nuovo piano di rilancio che lo ha trasformato in un experience park che coniuga passione per il cibo e divertimento all’insegna dei 5 sensi.

FICO Eataly World è il parco del cibo erede del concetto di Expo Milano 2015 e simbolo della Food Valley

Nicola Farinetti, Amministratore Delegato di Eataly Spa, ha detto: FICO conferma la sua vocazione di luogo in cui raccontare la filiera agroalimentare italiana attraverso esperienze a tema che oggi sono ancora più coinvolgenti e divertenti. Oggi si presenta come un food park completamente rinnovato e unico al mondo, pronto a riprendere lo svolgimento di quel percorso di conoscenza imprescindibile nella formazione di adulti e bambini attraverso percorsi che stimolano gli individui ad una maggiore consapevolezza alimentare.

Stefano Dall’Ara, Direttore Partecipate Coop Alleanza 3.0, ha dichiarato: La riapertura di FICO nella sua rinnovata ed accattivante proposta riteniamo sia un driver importante per la ripartenza del settore turistico di cui il nostro Paese ha tanto bisogno. Il parco, con la sua dimensione non solo nazionale ma anche internazionale, potrà giocare un ruolo importante valorizzando anche le eccellenze del nostro Paese.

Alessandro Busci, Head of Fund Management di Prelios SGR, ha detto: L’avvento del Covid e i conseguenti interventi di contenimento della pandemia ci hanno posto nella condizione di poter e dover ripensare, di concerto con il gestore Eataly World e secondo un approccio proattivo, il format di FICO. Si è fatto leva sia sulle esperienze positive registrate nei primi due anni dall’inaugurazione, sia sulle aree di miglioramento che si sono evidenziate. I trend mondiali di medio-lungo periodo evidenziano dati in crescita nel settore turistico e in quello dei parchi di divertimenti. Questo consentirà al Fondo PAI e ai suoi investitori e stakeholder di conseguire risultati positivi in termini sia economici sia di ricadute sull’economia reale - promuovendo l’occupazione e l’eccellenza delle filiere italiane - e sul fronte sociale, dall’educazione alimentare alle malattie legate a cibo e alimentazione.

Andrea Segrè, Presidente di Fondazione FICO per l'Educazione alimentare e alla Sostenibilità, ha dichiarato: Fondazione FICO riparte insieme al parco tematico FICO Eataly World, che affiancherà con la sua attività di promozione della sostenibilità agroalimentare dalla produzione al consumo, di sensibilizzazione sulla sicurezza alimentare e gli stili di vita e di alimentazione sani e salutari. La Fondazione legata al “Parco da Gustare” indicherà e sosterrà con forza la Dieta Mediterranea come strumento chiave per la salute e il benessere dell’uomo e del pianeta. E tutti potranno contribuire a sostenere l’azione della Fondazione e diventare supporters di Fondazione FICO associazione no profit, donando 1 Euro attraverso l’acquisto del biglietto del parco, sia online che in presenza. Sarà il nostro patto con il cibo per il benessere delle generazioni attuali e future.

Stefano Cigarini, amministratore delegato, ha poi spiegato: Con un investimento da 5 milioni di euro da parte di Eataly FICO (Il piano di sviluppo di FICO, è stato voluto e finanziato dai soci Eataly e Coop Alleanza 3.0 e supportato dal Fondo PAI-Parchi Agroalimentari italiani, che detiene la proprietà dell’area, costituito e gestito da Prelios SGR) ha avviato un piano di rilancio, un piano industriale per creare un luogo capace di emozionare e coinvolgere i visitatori e per rafforzare il suo ruolo di attrattore turistico.

Il .-nuovo slogan è 'Fico, il parco da gustare'".

Il nuovo FICO Eataly World stimola i 5 sensi e coniuga passione per il cibo e divertimento, offrendo 30 nuove attrazioni, 13 ristoranti, 13 punti street food, 13 fabbriche con show multimediali, una fattoria degli animali per emoziaonare grandi e piccini.

Parola d’ordine: divertimento - Siccome il buon cibo può essere anche divertimento, gioco e scoperta, è possibile sedersi con gli amici a gustare un’eccellenza italiana o attraversare una forma di formaggio alta 6 metri, cavalcare un cannolo siciliano o farsi un selfie davanti al fico più grande del mondo, impastare una pizza o salire a bordo di una giostra contadina, dondolare nel frutteto su un’altalena di 7 metri o navigare tra i mari italiani senza lasciare terra, misurare la propria altezza in maiali e galline invece che metri e centimetri o indovinare l’ingrediente segreto di un buon gelato, avere una mucca come casellante …

7 aree a tema - Il nuovo FICO si estende su circa 15 ettari (la grandezza di 10 campi di calcio), divisi in 7 aree tematiche, mondi dedicati alle grandi eccellenze italiane (l’Area dei Salumi e dei Formaggi, della Pasta, del Gioco e dello Sport, del Vino, dell’Olio, dei Dolci) divisi da nuove e spettacolari scenografie ed arricchiti con giochi, giostre ed attrazioni a tema cibo. Completa il parco un luna park contadino, Luna Farm, con le sue 14 attrazioni firmate Zamperla, il più grande produttore italiano del settore. Il tour guidato attraverso le aree tematiche è possibile con un unico biglietto, tutto incluso, da 10 euro.

Il parco dell’eccellenza del cibo italiano - Sono confermati i punti fermi del progetto originale di FICO, che dal 2017 ha raccolto circa 5 milioni di visitatori: i 60 operatori della filiera agroalimentare, che offrono buon cibo, ma soprattutto esperienze a tema, inclusi i grandi Consorzi come Parmigiano Reggiano, Grana Padano, San Daniele, Mortadella Bologna, Aceto Balsamico di Modena e Carne Razza Maremmana Bio. Confermato anche il progetto Km0, per cui il cibo prodotto nel parco viene servito in tutti i ristoranti e fra gli operatori presenti. Confermato, infine, l’impegno di FICO come parco eco-sostenibile, grazie ai 55.000 mq di impianto fotovoltaico su tetto, uno dei più grandi d’Europa, sistemi avanzati di teleriscaldamento e l’uso estensivo di materiali green e riciclabili.

Shopping ed eventi - Lo shopping enogastronomico di qualità è garantito da 2.000 mq di market gestito da Eataly, uno dei due soci di FICO Eataly World, insieme a Coop Alleanza 3.0, mentre riprende la normale operatività del Centro Congressi, gioiellino di FICO sin dall’inizio, già sede di centinaia di eventi negli anni pre-Covid.

Le Fabbriche prendono vita - Con il nuovo progetto prendono vita le 13 Fabbriche presenti a FICO: una serie di show multimediali con proiezioni animate sulle loro vetrate (transparent led display technology), grazie anche a speciali pellicole polarizzate, permettono di osservarne il funzionamento, simulandone il processo produttivo e svelando i macchinari in esse contenuti. A spettacolo finito sarà possibile per gli ospiti entrare e toccare con mano i luoghi dove si producono formaggi e pane, paste e sughi, birra e olio…un viaggio in diretta nella bontà italiana.

Le Giostre Multimediali - Pillole di scienza e curiosità ci aspettano nelle 5 Giostre Multimediali di FICO, sviluppate in collaborazione con la rivista Focus, si tratta di padiglioni dove scoprire gli elementi primordiali legati al rapporto fra l’uomo e il cibo: ecco la giostra del Fuoco, della Terra, del Mare, degli Animali, e Dalla Terra alla Bottiglia.

Bambini e Animali - L’educazione alla cultura alimentare dei bambini è stata dall’inizio una priorità per FICO, con i suoi 70.000 studenti in visita all’anno, che potranno godere di corsi e laboratori dedicati. Gli Animali della Fattoria sono invece protagonisti già dall’ingresso, ad accogliere i visitatori, mentre quelli da Cortile si trovano lungo il percorso all’interno del parco. Sarà possibile mungere una mucca, strigliare un cavallo, nutrire una capretta o le galline, accarezzare un coniglio, imparando allo stesso tempo come prendersi cura di loro sotto l’occhio vigile del fattore di FICO. Anche gli animali domestici sono i benvenuti.

Bottega del vino - Tra le novità c’è anche la Bottega del vino, nata dall’idea di Fontanafredda, la cantina di Serralunga d’Alba fondata nel 1858 da Vittorio Emanuele II, il primo Re d’Italia, per raccontare l’affascinante storia che l’ha resa un’icona del Barolo nel mondo (attualmente con 120 ettari di viticoltura biologica, comprensivi di 5 diversi cru di Barolo, fanno da cornice al primo Villaggio Narrante d’Italia). Nell’area esterna si possono osservare 60 vitigni autoctoni rappresentativi, selezionati dal Professor Attilio Scienza tra le 1200 varietà presenti in Italia. All’interno della Bottega del vino il visitatore può invece scoprire l’affascinante storia che ha reso questa cantina icona del Barolo nel mondo, scegliendo tra 100 vini al calice presenti nel suo ristorante o fermandosi per un aperitivo, pranzo o cena a base di piatti regionali che raccontano i territori più vocati alla viticoltura. Lo spazio ospita inoltre un’enoteca con etichette provenienti da nord a sud dell’Italia dove è possibile scegliere tra vitigni, denominazioni e regioni differenti. Infine, la Bottaia 52, una sala allestita con le barriques che rappresentano i 52 vignaioli più ‘fichi’ d’Italia, una location suggestiva in cui organizzare incontri con i produttori o corsi alla scoperta dell’affascinante mondo del vino.

Prezzi e Biglietti - Il nuovo FICO prevede un biglietto di ingresso a 8 Euro (10 Euro il biglietto FICO + Luna Farm), un biglietto a 19 Euro con la possibilità di ingresso + tour con 4 degustazioni o ingresso + corso a scelta tra Pasta, Pizza, Gelato, Vino e Mortadella. A 29 Euro l’abbonamento annuale con ingressi illimitati e il 10% di sconto su tutti gli acquisti e i ristoranti convenzionati. Dal sito è possibile donare 1 Euro alla Fondazione FICO, che promuove e sostiene la cultura alimentare. Dopo il Grand Opening del 7 luglio, il parco aprirà continuativamente dal 22 luglio in poi, dal giovedì alla domenica, dalle 11 alle 22, il sabato fino alle 24.

Info, biglietti, orari: www.fico.it.

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