Sulla collina che, guardando al Monte Bianco, sta alla sinistra della stazione Skyway, una volta crescevano dei ciliegi selvatici. Non sono in molti a ricordarselo e ci sono poche immagini che lo testimoniano.

Save the Glacier: adotta un ciliegio alpino ai piedi del Monte Bianco

  Ambiente, Sicurezza e Trasporti  

Skyway Monte Bianco, in cordata con CVA Energie, la società di vendita del Gruppo CVA, che, grazie alle acque della Valle d’Aosta, genera da sempre energia elettrica esclusivamente da fonte rinnovabile, preservando e rispettando l’ambiente, e RAV (Raccordo Autostradale Valdostano) ha deciso di ripopolare la collina piantando i ciliegi che vi crescevano un tempo, per ridarle la sua immagine antica e naturale, e regalare a tutti lo spettacolo dei ciliegi in fiore con lo sfondo delle nevi perenni.

Ma c’è anche una ragione più importante: Piantare alberi come questi permette di riportare verde e ossigeno ai piedi del Monte Bianco.

L’iniziativa fa parte del progetto #savetheglacier.

Save the Glacier, lo sottolineiamo, è un progetto ambientale e sociale nato da Skyway Monte Bianco al fine di intraprendere azioni concrete nel rispetto della comunità alpina: i ciliegi aiuteranno, infatti, a mitigare l’effetto che il riscaldamento globale ha sui ghiacciai e, studiandoli, si potrà calcolare quanta CO2 riesce a catturare in un anno ogni singola pianta.

Per fare tutto questo, però, c’è bisogno dell’aiuto di ciascuno.

Da ora, quindi, sarà possibile adottare un ciliegio per riscrivere insieme quella storia che in pochi hanno visto e che pochissimi ricordano.

Il futuro del Monte Bianco e dei suoi ghiacciai millenari sta a cuore a tutti, ma non sempre al singolo è data la possibilità di fare qualcosa di concreto.

Questa volta, invece, è possibile dare il suo contributo, grande o piccolo che sia, per restituire ossigeno a tutti quanti: si potrà, cioè, adottare un ciliegio, ai piedi del Monte Bianco, a proprio nome o regalarlo.

Un regalo centenario per l’uomo del futuro.

A proposito di Skyway Monte Bianco sottolineimo che non è solo una funivia, ma è un’idea: avvicinare l’uomo alla montagna e al cielo, allargare gli orizzonti e superare i confini. E’ una meraviglia tecnologica di ingegneristica italiana che offre un’esperienza di viaggio indimenticabile, in grado di coinvolgere tutti i sensi, accompagnandoli verso il punto più vicino al Monte Bianco, per arrivare là dove lo sguardo si perde. Situate a Courmayeur, nel cuore delle Alpi della Valle d’Aosta, le nuove funivie del Monte Bianco - inaugurate a giugno 2015 - non sono un semplice mezzo di trasporto, ma sono il modo più sensazionale e più veloce di raggiungere il punto più vicino alla cima del Monte Bianco e la maestosità dei ghiacciai, da cui partono percorsi alpinistici che collegano la regione con la Francia e la Svizzera.

Le quattro cabine, dalla linea sobria e di forma semisferica, sono strutture panoramiche che ruotano delicatamente a 360° durante tutta la salita, offrendo una vista unica sul Gigante d’Europa e sulle vette circostanti come il Cervino, il Monte Rosa e il Gran Paradiso, accompagnando i visitatori fino all’ultima stazione a 3.466 metri in soli 15 minuti in un crescendo di emozioni da vivere in una dimensione straordinaria, in equilibrio tra terra e cielo. Skyway Monte Bianco consente a tutti di vivere un’esperienza unica in cui si combina alla perfezione la meraviglia della natura e quella della tecnologia.

Skyway Monte Bianco collega e rende facilmente accessibili le tre stazioni di Courmayeur (1.300 m), Pavillon du Mont Fréty (2.200 m) e Punta Helbronner (3.466 m), inserendosi in modo armonioso e sostenibile nel contesto naturale della montagna, grazie alle cabine trasparenti che salgono silenziose lungo il percorso e al design delle stazioni in vetro e acciaio.

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