Ristrò: ricercatezza e design

Nel centro di Roma, a pochi passi dalla basilica di S. Pietro, nello storico edificio che ospita l’Auditorium della Conciliazione, un locale in grado di offrire la giusta accoglienza in ogni momento della giornata: dalla colazione al dopo cena.

La suggestiva atmosfera che circonda il locale penetra all’interno del Ristrò grazie alle vetrine che mettono in stretta relazione la storica via della Conciliazione con gli interni del ristorante, quasi come se lo spazio esterno, si spingesse all’interno a scavare e modellare la complessa configurazione del locale.

Per rispondere ai diversi tipi di accoglienza, il Ristrò si sviluppa su tre livelli, collegati da scale, rampe e ponti di servizio, su una superficie di circa 600 mq.

Ristrò offre al cliente un nuovo modo di intendere la ristorazione: un felice connubio tra la tradizione culinaria italiana e quella di estrazione centroeuropea, tipica del bistrot. Un intento questo, dichiarato già nella scelta del nome.

Il banco bar, che s’intravede già dall’esterno, è un elemento di richiamo per la clientela in transito tra Castel S. Angelo e la città del Vaticano, che ha l’esigenza di un pasto fugace, in linea però con il concetto di italianità. In uno spazio più intimo trova la giusta ubicazione una clientela più attenta al lifestyle e gastronomicamente orientata.

Oltre alla qualità eccellente dei cibi, il Ristrò offre un’ampia possibilità di scelta e l’opportunità di vivere un’esperienza di gusto ed intrattenimento in un ambiente unico, respirando un’atmosfera internazionale.

Uno spazio curato fin nei minimi dettagli. La scelta dei materiali e dei colori appare raffinata e ristretta e volta ad individuare le diverse aree Ristrò.

Di forte impatto la pavimentazione dell’ingresso, in Arenaria di grande formato, che lungi dal voler marcare il confine tra interno ed esterno, accompagna idealmente il cliente da un luogo di evidente prevalenza storica nel panorama romano, agli eleganti interni del locale.

L’alternanza cromatica dei pavimenti in rovere e wengè, si ripercuote anche sulle pareti ed i soffitti, fortemente connotati da grandi chiaroscuri, con un ‘alternanza tra bianco e grigio.

Ricercato anche il contrasto cromatico delle pareti, che variano tra il bianco e il rosso.

Il legno nero che riveste in gran parte la superficie pavimentata, conferisce, oltre che un´immagine armonica ed elegante, l´intensa sensazione di uno spazio compresso ed, al tempo stesso, dilatato. Anche i mobili di sala sono stati pensati come un oggetto di design, al tempo stesso molto funzionali.

(f.d.s.)