Il Festival del Cinema di Montagna ha avuto luogo a Valtournanche dal 25 al 29 luglio 2007

Cervinio Cine Mountain: X edizione - Breuil Cervinia - Valtournanche

  Cultura e Spettacoli  

Se la sua posizione geografica, si svolge a quota 2 000 metri, gli vale il titolo di Festival più alto del mondo, per il contributo che ha apportato nel panorama dei festival cinematografici è stato affettuosamente ribattezzato dalla stampa l’Oscar del cinema di montagna.

I film in concorso vengono scelti tra i film premiati o già selezionati nella maggior parte dei festival di film di montagna, avventura ed esplorazione nel mondo.

Le pellicole sono ispirate a esperienze vissute in ambienti naturali di eccezione: si va dai  paesaggi delle nostre montagne, alle riprese suggestive di un viaggio nell’Africa Australe, ai drammi della guerra in Hyamalia e in Kurdistan, ai ghiacci della Groenlandia.

Questo per  riferirci ai lavori che hanno ricevuto un riconoscimento nell’ambito del Festival:

L’Isola Deserta dei Carbonai di Andrea Fenoglio, Italia, 2007, (Premio Speciale Della Giuria), è un documentario che racconta  un vissuto pressocchè sconosciuto, quello dei carbonai di Pinerolo che trasformavano il legno dei boschi della Val Lemina in carbone.

Rain is Falling, di Holger Ernst, Germania, 2004, (Premio per il miglior cortometraggio), ambientato in Marocco in cui l’acqua svolge un ruolo simbolico

Rubare metri al cielo, di Enrico Verra, Italia, 2007 (Premio del club alpino italiano per il miglior film di alpinismo) nel quale alcuni giovani raccontano fin nei minimi particolari le esperienze, le sensazioni e le motivazioni del bouldering.

Siachen, una guerra per il Ghiaccio, di Mario Casella e Fulvio Mariani, Svizzera, 2005, (Premio del pubblico) già Grand Prix a Graz nel 2006, che racconta la guerra silenziosa, terribile e poco nota  che India e Pakistan conducono da oltre 20 anni per  controllare il più grande ghiacciaio del mondo che si trova sul loro confine.

Primavera in Kurdistan, di Stefano Savona, Italia 2006, (Gran Premio del Festival da attribuire ad un film scelto tra i vincitori dei più importanti festival internazionali di film di montagna), già Grand Prix Trento 2007, con le avventure del regista che ha seguito i guerriglieri curdi per documentare le difficoltà che trova la loro aspirazione alla libertà con particolare attenzione al ruolo delle donne guerrigliere che combattono non solo per la loro terra ma anche per il recupero di una  idea femminina della società.

Coast to Coast, di Oliver Aubert e Mike Blyth, Svizzera –Sud Africa, 2005, (Premio per il miglior documentario), che racconta la spedizione che ha portato gli Autori nell’Africa Australe. Per celebrare i 100 anni della nascita dell’aviazione dei fratelli Wright i registi hanno infatti   utilizzato per i loro spostamenti  due ULM (aeromobili monoposto ultraleggeri).

Quando i bambini Giocano in cielo, di Lorenzo Haendel, Italia/Danimarca/Islanda/UK, 2005 (Premio per il miglior lungometraggio a soggetto), fiction dedicata agli Inuit  della Groenlandia del primo 900.

La rassegna si è tenuta nel Centro Polivalente di Valtournanche che ha dedicato degli spazi anche alla presentazione di letteratura, fotografia, editoria specializzata sulla Montagna.

Rosella Barone

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