La famosa ed attesa Sagra della Ciuìga cambia forma, ma non sostanza.

San Lorenzo in Banale: la Sagra della Ciuìga, edizione 2020

  In viaggio tra gusto e cultura  

In epoca di norme anti assembramento a causa della emergenza da COVID 19, la notissima e attesa Sagra della Ciuìga di San Lorenzo in Banale, cambia forma, ma non sostanza: diventa, infatti, un palinsesto di tappe di gusto presso i luoghi di ristorazione tipica del territorio e di passeggiate nella natura con appuntamenti guidati.

In sicurezza e in bellezza … quella di una valle biosfera Unesco dai colori imperdibili in autunno … dunque la sagra assume una diversa forma, ma non perde di certo in sostanza.

La Ciuiga, composto da carne suina e rape, capolavoro di norcineria, oggi presidio Slow Food, è nata per ovviare alla povertà dei contadini dell’800. Il salame nasceva dagli scarti della carne di maiale (testa, cuore e polmoni) in proporzione del 20% circa. Il resto erano rape cotte tritate. Per dare colore veniva aggiunto il sangue di maiale, ma anche aglio e pepe nero per rendere il sapore piccante, unico e inconfondibile. Le rape venivano coltivate dopo la trebbiatura del grano e maturavano in autunno. Ecco perché la ciuìga veniva tradizionalmente prodotta e affumicata ad inizio inverno, quando il calendario prevedeva il raccolto, ma anche l’uccisione del maiale e la lavorazione, appunto, degli insaccati. La tradizione vuole che il salume, dopo l’affumicatura, si restringesse assumendo una forma strana, quasi fosse una pigna. E proprio ciuìga si chiama la pigna nel dialetto locale. Il prodotto dall’800, oggi, però, ha avuto una sua evoluzione. Oggi, infatti, il recupero della tradizione passa attraverso una nobilitazione del prodotto, invertendo la proporzioni tra carne e rape: 70% di carne suina scelta e il 30% di rape. La ciuìga si può consumare subito dopo l’affumicatura, mentre è ancora fresca. La sua preparazione è semplicissima: si fa bollire in acqua per circa 15/20 minuti dopo averla bucherellata. Nella tradizione locale la ciuìga cotta è abbinata alla patata lessata (preferibilmente cotta con la buccia) e cicoria tagliata molto finemente.

A San Lorenzo in Banale, nel Parco Naturale Adamello Brenta (“Borghi più belli d’Italia), la Ciuiga è l’ingrediente protagonista di un calendario di appuntamenti sia a tavola che outdoor, per celebrarla in sicurezza e in bellezza. Quella dei borghi incantati e fuori dal tempo del territorio di Comano, tra il lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, biosfera Unesco, particolarmente affascinante con i colori del foliage autunnale.

Il tema è doppio quindi; nelle date del 24, 25, 31 ottobre e 1 novembre si realizza un palinsesto che unisce appuntamenti nella natura con passeggiate guidate a tema, oltre che la visita del borgo di San Lorenzo in Banale e le sue sette ville, a una road map di ristoranti locali che propongono sfiziosi menu a tema.

Questi gli appuntamenti di cammino slow

7 PASSI PER 7 VILLE - 24, 25, 31 ottobre e 1 novembre - ritrovo ore 10.00, in Piazza di San Lorenzo in Banale - Passeggiata guidata tra le ville di San Lorenzo in Banale. Visita alla chiesetta di S. Rocco e Sebastiano, piccolo gioiello d’arte giudicariese affrescata dai pittori Baschenis nel XV secolo, e all’antico affumicatoio della ciuìga.

UNA VITA IN SALITA - 24, 25, 31 ottobre e 1 novembre ritrovo ore 14.30 Piazza di San Lorenzo - Passeggiata guidata lungo il Sentiero della Ciuìga, fino al borgo di Dorsino dove scoprire i ponti dell’era di Dorsino, simboli di storia e tradizione locale, e visitare la chiesetta di S. Giorgio, tesoro dell’arte di Cristoforo Baschenis. Prenotazioni obbligatorie.

LA CIUÌGA NEL PIATTO - Gustose proposte menu con ciuìga e prodotti tipici trentini a pranzo e a cena … come ad esempio: farcia di ciuìga e ricotta nostrana glassati con salsa delicata all’erba cipollina, polenta del Bleggio aromatizzata al caffè e mousse di sedano rapa e ciuìga, taglierini con ciuìga e formaggi di malga, sberlette alla ciuìga, spatzli tricolori con pinoli e speck, tortellone alla ciuìga ripieno di ragù bianco di maiale affumicato e purea di rapa bianca, tagliere rivisitato con fagioli, tortel di patate, formaggio nostrano, zucca al rosmarino e ciuìga del Banale, genzianelle caserecce al ragù di ciuìga, polenta carbonara alla ciuìga accompagnata da capussi conciadi e bocconcini di zucca rostida… Sono solo una parte delle prelibatezze messe in menu dai ristoratori per questa iniziativa: tradizione e un pizzico di innovazione per esperienze che vanno oltre quella culinaria, per divenire incontro con la cultura e la storia del luogo.

I ristoratori aderenti sono: Agriturismo Il Ritorno, Ristoro Dolomiti di Brenta, Rifugio Alpenrose, Bar Torcel, Agriturismo Fattoria Athabaska (che, nei due fine settimana, propone anche trekking con lama ed alpaca), Ristorante Nembia, Ristorante Pizzeria Erica (per garantire il posto a tavola e il rispetto delle regole anti-covid la prenotazione è obbligatoria).

Info, elenco, menu completi: www.visitacomano.it.

Ma c’è di più: la ciuìga la si può anche acquistare per portarne il sapore a casa.

È possibile fare acquisiti presso la Famiglia Cooperativa Brenta Paganella (Fraz. Berghi 46, San Lorenzo in Banale, tel. 0465 734670), unico produttore ufficiale di ciuìga.

Pacchetto speciale comprensivo di una notte (in garnì, b&b o hotel) a partire da 40€ a persona, con trattamento di pernottamento e prima colazione, comprensivo delle Camminate Slow e della Trentino Guest Card.

Info: Azienda per il Turismo Terme di Comano Dolomiti di Brenta - Via Cesare Battisti 74, 38077, Comano Terme (TN) - tel 0465702626 - info@visitacomano.it - www.visitacomano.it - www.visitacomano.it/it/offerte-vacanze/sagra-della-ciuìga

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