La mostra è visitabile fino al 19 gennaio 2021

Mendrisio, Teatro dell’Architettura: I disegni giovanili di Le Corbusier

  Cultura e Spettacoli  

La mostra “I disegni giovanili di Le Corbusier. 1902-1916”, curata da Danièle Pauly, storica dell'arte, è promossa dalla Fondazione Teatro dell’architettura, con la collaborazione dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana. La mostra celebra la pubblicazione, alla fine del fine 2019, del primo volume del Catalogue raisonné des dessins de Le Corbusier, curato da Danièle Pauly, edito da AAM-Bruxelles in coedizione con la Fondation Le Corbusier e con il contributo della Fondazione Teatro dell'architettura di Mendrisio.

La mostra è dedicata ai disegni che il giovane Le Corbusier, uno dei più grandi architetti e urbanisti della storia dell’umanità, è stato anche pittore e scultore eseguì tra il 1902 e il 1916: dall’anno, cioè, del suo ingresso nell’Ecole d’arts appliqués di La Chaux-de-Fonds, sua città natale, a quello che precede il suo definitivo trasferimento in Francia e l’avviamento dello studio d’architettura a Parigi. Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Édouard Jeanneret-Gris (1887 -1965.

Da sabato 19 settembre 2020, quindi, il visitatore può ammirare non solo più di ottanta disegni originali, inediti, provenienti da collezioni private e pubbliche svizzere, ma anche numerose riproduzioni di disegni provenienti dalla Fondation Le Corbusier di Parigi.

Il Teatro dell’architettura, dunque, accoglie il racconto di ciò che ha determinato la nascita di una vocazione che il giovane Charles-Edouard Jeanneret, il futuro architetto Le Corbusier (1887-1965), pensava all’inizio essere quella di pittore. Fattore determinante per la sua formazione sono stati, in primo luogo, tra il 1902 e il 1907, gli studi nella scuola di arti applicate nell’ambito dell'orologeria e dell’architettura, influenzati da un maestro carismatico come Charles L'Eplattenier, un pittore che si ispirava alle idee di John Ruskin e al movimento Arts and Crafts. In seguito hanno contribuito in modo determinante alla formazione della sua personalità sia l’esperienza nell’atelier di Auguste Perret tra il 1908 e il 1909 e la frequentazione assidua dei musei di Parigi, sia l’incontro con gli architetti delle avanguardie europee dell'inizio del XX secolo ma anche, incoraggiato dal suo mentore William Ritter, i viaggi di studio tra il 1907 e il 1911, che si concludono con il lungo viaggio in Oriente, un’esperienza che influenzerà profondamente i suoi progetti negli anni a venire.

Le opere selezionate in mostra dimostrano l’importanza che, fino dagli esordi, Le Corbusier ha attribuito al disegno: un modo per avvicinarsi alla realtà e uno strumento di osservazione, come ad esempio gli studi sulla natura che ha realizzato dal 1902 al 1905 durante i primi anni di scuola. Il disegno è dunque per il giovane Charles-Edouard Jeanneret uno strumento di analisi e di ricerca, come emerge dai fogli realizzati nei musei parigini, o nei primi disegni di architettura prodotti La Chaux-de-Fonds tra il 1905 e il 1907. Schizzi e disegni sono infine per Le Corbusier sia uno strumento al servizio della memoria, eseguiti su taccuini nel corso dei suoi viaggi, ma anche occasione di espressione lirica, come testimoniano i suoi acquerelli, i gouaches di paesaggi e di nudi femminili realizzati dopo il suo ritorno in Svizzera nel 1912.

La mostra si articola in più sezioni, a partire dagli anni di formazione scolastica, caratterizzata da meticolosi disegni a matita con soggetti naturalistici, piccoli acquerelli di paesaggi, studi decorativi per oggetti di artigianato con motivi Art Nouveau, al periodo dei viaggi con i soggiorni nelle capitali europee: il viaggio in Italia del 1907 dedicato allo studio del Medioevo e alla pittura della scuola ‘primitiva’ italiana; il soggiorno a Parigi nel 1908-1909 con l’apprendistato nell'atelier dei fratelli Perret, gli studi su Notre-Dame e i disegni realizzati nei numerosi musei della città. Nel 1910 il viaggio in Germania, con un periodo da apprendista nell'atelier berlinese di Peter Behrens e un tour che tocca diverse città tedesche e nel 1911, in ultimo, il lungo viaggio iniziatico in Oriente. L’ultima sezione della mostra racconta del ritorno a La Chaux-de-Fonds (1912-1916), periodo durante il quale Le Corbusier insegna, intraprende l’attività di architetto e si dedica alla pittura e al disegno di una serie di paesaggi, ritratti, scene di famiglia, di nudi femminili e di nature morte, che già preannunciano i soggetti della seconda fase della sua produzione artistica, dove prevarrà il lavoro di ispirazione purista.

Durante questo periodo frequenta corsi di disegno e di decorazione assieme a un corso superiore di decorazione d’interni. Inizialmente deciso a intraprendere la carriera di pittore, il giovane Jeanneret, su consiglio di Charles L’Eplattenier, inizia anche a seguire un corso di architettura che lo avvicinerà al mondo della professione.

Nel 1907, al termine degli studi, inizia un viaggio in Europa: in Italia, dove scopre l’architettura medievale; in Austria, dove conosce i lavori della Wiener Werkstätte ed entra in contatto con gli ambienti della Secessione viennese; in Francia, dove collabora come disegnatore nell’atelier dei fratelli Perret a Parigi; in Germania, dove incontra personalità come William Ritter, Theodor Fischer, Heinrich Tessenow, Hermann Mthesius, Bruno Paul, e dove lavora nello studio di Peter Behrens a Berlino.

Nel 1911, assieme ad Augusto Klipstein, allora studente di storia dell’arte, parte per un lungo viaggio in Oriente, facendo tappa a Praga, Vienna, Budapest, Belgrado, Bucarest, Tarnovo, Gabrovo, Kasanlik, Istanbul, il Monte Atos ed Atene. Sulla via del ritorno per la Svizzera Le Corbusier passa di nuovo dall’Italia visitando Napoli, Pompei, Roma, Firenze, la Certosa di Galluzzo e Pisa. Nel corso del viaggio in Oriente realizza centinaia di disegni e schizzi, contenuti nei famosi carnet ricchi di annotazioni.

In seguito, dal 1912, Le Corbusier si ristabilisce a La Chaux-de-Fonds dove comincia ad insegnare Composizione decorativa e Composizione architettonica nella nuova sezione dell’Ecole d’arts appliqués e inizia a praticare l’architettura negli Ateliers d’Art Réunis. Nello stesso anno i suoi genitori gli commissionano il progetto per la loro casa al Pouillerel.

Tra il 1915 e il 1916 soggiorna nel Landeron, dove si è stabilito William Ritter, compie diversi viaggi a Parigi e lì con Max Du Bois progetta le case prefabbricate in cemento armato modello Dom-Ino. In seguito incontrerà a Lione Tony Garnier e qualche mese dopo, nel gennaio 1917, si stabilisce a Parigi per aprire il suo primo atelier d’architettura.

Il primo tomo del “Catalogue raisonné des dessins de Le Corbusier”, a cura di Danièle Pauly, edito da AAM Editions Bruxelles / Fondation Le Corbusier, con il sostegno del Centre National du Livre, Parigi, Fondazione Teatro dell’architettura, Mendrisio, di 304 pagine, cartonato, con 968 illustrazioni, b/n e colore, in lingua francese, è in vendita in mostra al prezzo di 50 CHF/Euro, mentre in libreria si trova 58 CHF/Euro

In occasione della mostra “I disegni giovanili di Le Corbusier. 1902-1916” l’Accademia di architettura in collaborazione con Milano Design Film Festival, organizza la rassegna “Living Le Corbusier”, una selezione di filmati sulla vita e le opere dell’architetto svizzero che potranno essere visionati per tutta la durata della mostra nella Galleria al secondo piano del Teatro dell’architettura Mendrisio.

Info: I disegni giovanili di Le Corbusier. 1902-1916 - Teatro dell’architettura Mendrisio, Via Turconi 25, 6850 Mendrisio, Svizzera - 19 settembre 2020 / 24 gennaio 2021 - martedì / mercoledì / giovedì / venerdì: 14.00-18.00 - sabato / domenica: 10.00-18.00 - tel: +41586665867 - info.tam@usi.ch - www.arc.usi.ch/tam

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