Check up personalizzati anche via Skype, Whatsapp, Google Hangout, Facebook, Telegram

Biorepair: la Campagna per la protezione dello smalto è in corso

  Salute  

Ha preso il via, e sarà on line fino al 31 agosto, la Campagna per la protezione dello smalto, promossa da Biorepair per raggiungere tutti i cittadini ed offrire loro, via web, una consulenza personalizzata con i professionisti della salute orale che forniscono consigli e suggerimenti utili per proteggere i denti e prevenire sensibilità dentale e carie.

L’iniziativa “Campagna per la protezione dello smalto” è realizzata in collaborazione con l’Associazione Igienisti Dentali Italiani per la Professione (AIDIPro), il Sindacato Unitario Specialità Ortognatodonzia (SUSO), l’Unione Nazionale Igienisti Dentali (U.N.I.D) e con il patrocinio del Corso di Studi in Igiene Dentale dell’Università degli Studi di Milano.

Stando a casa, quindi, è possibile ricevere una consulenza da un Professionista on web per proteggere la salute orale degli italiani, anche durante questi difficili tempi del Covid-19.

Partecipare all’iniziativa è molto semplice: basta consultare il sito www.campagnaprotezionesmalto.it, selezionare il professionista più vicino. Si riceverà, quindi, un codice da comunicare nel momento in cui concorderà la data dell’appuntamento per la consulenza. Per ricevere il codice di prenotazione è possibile anche telefonare e chiedere supporto al n. 0258299801, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18.

I check up on web possono essere realizzati da remoto via Skype, Whatsapp, Google Hangout, Facebook, Telegram ed essere estesi a tutti i componenti della famiglia: chiedendo un codice per singolo membro.

La consulenza deve essere prenotata ed effettuata entro il 31 agosto 2020.

Le consulenze personalizzate potranno essere realizzate anche in studio, non appena sarà reso possibile da un nuovo DCPM.

L’iniziativa “Campagna per la protezione dello smalto” è una risposta concreta all’erosione dentale, che colpisce circa il 40% degli italiani: è, quindi, fondamentale proteggere lo smalto per prevenire la carie.

Lo smalto, infatti, non è in grado di rigenerarsi: ogni danno e deterioramento sono irreversibili

Evitare l’erosione protegge da carie, sensibilità dentinale, preserva l’estetica del sorriso

L’erosione dentale è invisibile e asintomatica in fase iniziale ma può aggravarsi compromettendo l’estetica del sorriso e dando origine a sintomi come la sensibilità dentinale. La carie, che si forma quando la dissoluzione dello smalto prende il sopravvento sulla naturale remineralizzazione, rappresenta ancora oggi uno dei maggiori problemi sanitari nei paesi industrializzati, interessando il 60-90% dei bambini in età scolare e la maggior parte degli adulti.

Controllare ed evitare l’erosione è fondamentale. La principale conseguenza dell’erosione dentale a livello della salute orale è infatti rappresentata da una maggiore sensibilità al caldo e al freddo, questa può limitare le normali abitudini alimentari e di igiene orale quotidiana e professionale. - afferma la Dott.ssa Stefania Piscicelli, Vicepresidente nazionale U.N.I.D. - L’erosione, inoltre, provocando una maggiore fragilità dello smalto potrebbe aumentare la suscettibilità alla carie dentale, diminuendo la resistenza dello stesso ad agenti esterni ed ai batteri cariogeni. L’erosione dello smalto crea delle nicchie di ritenzione di placca batterica e di pigmentazioni estrinseche, rendendo maggiormente difficoltosa la rimozione quotidiana da parte del paziente e maggiormente fastidiosa la rimozione meccanica professionale. Questa ritenzione potrebbe, inoltre, aumentare l’incidenza di problematiche gengivali come infiammazione e recessione. Certo non sono trascurabili i danni estetici: l’erosione dello smalto potrebbe provocare l’esposizione della dentina sottostante, alterando l’estetica del sorriso e facendo apparire la colorazione del dente non uniforme, a livello del colletto questi denti appariranno con una colorazione più intensa. Questa problematica potrebbe creare anche delle limitazioni ai trattamenti di estetica dentale come lo sbiancamento, la zona di erosione non potrà essere trattata con gel sbiancanti perché provocherebbe un aumento della sensibilità dentinale.

Lo smalto, lo ricordiamo, è il tessuto più duro e mineralizzato del nostro organismo: la sua funzione è proteggere il dente.

La remineralizzazione naturale, però, è spesso insufficiente per contrastare i quotidiani attacchi che fanno “perdere smalto” come, ad esempio, alimenti acidi, digrignamento, insufficiente igiene orale in presenza di apparecchi ortodontici.

Una perdita dei tessuti della superficie del dente può verificarsi per tutta la vita come un normale processo fisiologico, che diventa patologico quando il grado di distruzione è eccessivo e rapido, con conseguenti problemi funzionali, estetici o con la comparsa di sensibilità. - sottolineano il Dott. Domenico Pignataro, Segretario nazionale AIDIPro, e la Dott.ssa Antonella Abbinante, Vicesegretario nazionale AIDIPro - Tra le problematiche che possono colpire lo smalto dentale, oltre alla tanto temuta carie, non sono da sottovalutare le lesioni non cariose, in progressiva crescita anche per l’aumento dell’età media della popolazione. Queste lesioni, ad eziologia multifattoriale, sono caratterizzate dalla perdita di tessuto dentale mineralizzato non legata alla flora batterica cariogena. - proseguono i due professionisti - In particolare, un ruolo importante è dato dall’azione corrosiva degli acidi, sia assunti in modo eccessivo con alimenti e bevande che causati, ad esempio, da disturbi alimentari o reflusso gastroesofageo. Ulteriori cause sono le pratiche scorrette di igiene orale quotidiana esercitate compulsivamente, come lo sfregamento e pressione e/o microfratture dello smalto generate sia durante la funzione normale che durante le parafunzioni come il digrignamento o il serramento. Un’intercettazione precoce di segni e i sintomi di ipoplasie e demineralizzazioni ed un approccio multidisciplinare sono fondamentali per garantire una diagnosi tempestiva di possibili patologie sistemiche (ad esempio la celiachia) o malattie rare e mettere, così, in atto opportune misure di prevenzione e di gestione delle stesse oltre che delle strutture del cavo orale.

La Campagna per la protezione dello smalto offre i seguenti servizi:

• Un check up innovativo e digital - La consulenza con i professionisti della salute orale permetterà di valutare lo stato di salute dello smalto attraverso l’APP professionale Intact-Tooth dove è possibile inserire le foto dei denti. Attraverso l’immagine dello smalto del singolo paziente il professionista potrà valutare il rischio erosivo della superficie dello smalto e consigliare prodotti in grado di remineralizzarlo. La metodica garantisce l’anonimato e la protezione dei dati sensibili sanitari attraverso un codice identificativo del paziente e del professionista.

• Un questionario per conoscere le abitudini di igiene orale e di alimentazione degli italiani - Durante la consulenza, nel rispetto delle vigenti norme sulla privacy, verranno raccolte informazioni, sulle abitudini di igiene orale quotidiane e di alimentazione che permetteranno lo sviluppo di progetti mirati al benessere orale degli italiani. Sulla base dei dati raccolti si forniranno consigli personalizzati su come proteggere lo smalto, come curare l’igiene orale ed evitare sensibilità dentale e processi cariosi attraverso una corretta alimentazione.

• Una consulenza personalizzata on web - I check up possono essere effettuati da tutti i componenti della famiglia, richiedendo, come anticipato, un codice per ogni singolo membro. Sarà possibile scegliere il professionista tra un Odontoiatra, un Ortodontista o un Igienista Dentale entro il 31 agosto 2020.

La Campagna per la protezione dello smalto intende anche insegnare utili stili di vita e scelte salutari da adottare sin dall’epoca gestazionale, per proseguire nella prima infanzia ed anche in età adulta, che permettono di attuare una strategia di prevenzione dai fattori di rischio per salvaguardare la salute orale, responsabilizzando sé stesso e la famiglia tutta.

La prevenzione dei problemi allo smalto è possibile anche se si ha un apparecchio ortodontico.

Bisogna anche considerare che l’apparecchio ortodontico fisso o mobile può favorire l'insorgenza di placca batterica sulle superfici dentali. - sottolinea il dottor Gianvito Chiarello, presidente SUSO - Per evitare conseguenti attacchi ai tessuti duri, noi ortodontisti per tutta la durata dei trattamenti teniamo sotto stretta osservazione l'integrità dello smalto, favorendo con ogni mezzo un'igiene ottimale e adeguando le tecniche di spazzolamento alla tipologia di dispositivo presente in bocca. Grazie a questa speciale attenzione il continuo monitoraggio, che può essere ottenuto grazie a verifiche mensili, permette di tenere sotto stretto controllo eventuali processi di decalcificazione e di adottare conseguenti presidi utili a preservare l'integrità dello smalto. - conclude Chiarello - È quindi fondamentale educare a una corretta manutenzione anche dell’apparecchio e di un’adeguata igiene orale domiciliare insegnata e sostenuta dallo specialista e da tutto il team professionale. Fare educazione anche con l’utilizzo delle attuali tecnologie, durante e nonostante il Covid-19, è importante ed è un lavoro di squadra a salvaguardia dell’integrità dello smalto e della salute orale.

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