In Portogallo, nelle Marche, al Monte-Carlo Beach nel ristorante Elsa, nel Sud degli Stati Uniti

Viaggi gustosi

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Marche: la tradizione di Pasqua in cucina

La Pasqua marchigiana dall’antipasto al dolce è un trionfo di tradizioni contadine, familiari e religiose di un territorio ricchissimo dal punto di vista gastronomico. Ogni provincia ha le proprie tipicità tutte da scoprire, ma le parole chiave sono tre: agnello, uova, dolci di Pasqua.

Il venerdì Santo in tavola vede protagonista lo stoccafisso, la cui preparazione cambia da zona a zona con una costante, le patate di accompagnamento.

Il sabato Santo è tipica per colazione la coratella d’agnello (fegato, cuore e polmoni), cotta in padella con olio, rosmarino e cipolla, spruzzata con il succo di limone e servita molto calda.

La domenica di Pasqua per colazione c’è la frittata, con la “mentuccia”, una ricetta della parte montana delle Marche, che secondo la tradizione viene bagnata con un po’ di acqua benedetta e in alcune zone la “mentuccia” è sostituita dagli asparagi o dalla vitalba. Non può mancare la Pizza di Pasqua o Pizza con il formaggio - tipica pietanza pasquale diffusa in tutta la regione - una sorta di panettone salato - a base di formaggio.

A pranzo poi il “panbollito di Pasqua”, che viene preparato facendo un sugo con olio, aglio, prezzemolo, pomodoro spezzettato o passata e l’agnello a piccoli pezzi. In una pentola bassa e larga vengono disposte le fette di pane alternate alla pizza di Pasqua, e ogni strato viene bagnato con brodo, sugo e uova sbattute con il formaggio grattugiato, da servire molto caldo.

Tra i dolci al primo posto la caratteristica pizza dolce, incredibilmente profumato, grazie all’aggiunta di aromi naturali, canditi e uvetta sultanina.

Nel maceratese tra Loro Piceno e San Ginesio, tipico è l’agnello dolce: pasta frolla dalla forma d’agnello con un ripieno di cioccolato, mandorle tritate, uova, zucchero e canditi; ricoperto con una glassa di zucchero a velo e albumi montati.

Il lunedì dell’Angelo il posto d’onore è per le ciambelle di Pasqua: le “vergare”, le donne di casa marchigiane, iniziavano ad impastare queste ciambelle il giorno della Passione di Cristo, le facevano riposare il sabato per poi cuocerle il giorno di Pasqua.

www.turismo.marche.it

“Wine Pairs with Portugal”

"Wine pairs with Portugal" è lo slogan della campagna di promozione di Enoturismo che Turismo del Portogallo sta lanciando nel mondo.

Con questa iniziativa, si intende posizionare il Portogallo come destinazione di riferimento mondiale in questo segmento. A tal fine, sono stati creati sei video, uno generico e cinque specifici che, promuovendo abbinamenti tra vino e alcune delle attività turistiche strategiche del paese, invitano i turisti a vivere esperienze enoturistiche in Portogallo: "Wine pairs with Adventure", "Wine pairs with Art", "Wine pairs with Discovery", "Wine pairs with Music", "Wine pairs with Wellness".

Riconosciuto come uno dei beni che identifica la destinazione, l'enoturismo è, per le sue caratteristiche, un segmento con capacità di attrarre e trattenere i turisti che generano un valore significativo per i territori con bassa densità e durante tutto l'anno.

A questo scopo si sono sviluppati alberghi tematici, rotte, enoteche, musei, eventi, cantine, aziende agricole, maggiormente localizzati nelle regioni di Porto e del Nord, Centro e Alentejo.

Nell'ambito della promozione anche la 5a Conferenza Mondiale di Enoturismo che si terrà a Reguengos de Monsaraz a ottobre 2020, organizzata sotto l'egida della OMT- Organizzazione Mondiale del Turismo e che ha il sostegno del Turismo del Portogallo.

www.visitportugal.com

Monte-Carlo Beach punta sui prodotti locali e 100% bio al ristorante stellato Elsa

Tappa irrinunciabile a Monaco, il Monte-Carlo Beach apre la sua stagione primavera-estate 2020 con l’arrivo dello chef Benoît Witz, che s’insedia alla guida del ristorante stellato Elsa.

Il menu propone una gastronomia mediterranea al 100% biologica, che esalta i prodotti locali e regionali, così da ricavarne una cucina semplice, generosa e radicata nel suo territorio.

Primo ristorante stellato al 100% bio, certificato dal 2013 con un Ecocert livello 3, l’Elsa fa leva sulla scelta di prodotti alimentari e vinicoli locali, privilegiando i prodotti di stagione e l’utilizzo di prodotti agricoli e degli orti di prossimità.

Sono due i luoghi che fungeranno da centri di approvvigionamento per le verdure del ristorante: il « Jardin des Antipodes » a Mentone, per le erbe aromatiche e la frutta, il « Domaine d’Agerbol » di Virgilio Ferrari a Roquebrune Cap Martin, la cui produzione di verdure biologiche fornirà l’Elsa a chilometro 0, dalla terra alla tavola. Per il weekend di Pasqua, inoltre, il ristorante organizzerà proprio qui un picnic all’aria aperta.

Tra i nuovi piatti del ristorante figurano sul menu la “Bagna Cauda, primizie e fiori selvatici, avocado e mandarini”, deliziosa specialità locale a base di verdure di stagione croccanti e crema di acciughe, e l’ “Agnello delle Alpilles, latte di mandorle e favette”.

Dal canto suo, lo Chef Sommelier, Cécile Lemonnier, condividerà la sua passione per i vini naturali, facendo scoprire ai propri clienti i migliori Cru biologici.

www.sbm.mc

Un itinerario gastronomico nel Sud degli Stati Uniti

Dal Missouri al Kentucky, scendendo fino alla Louisiana, lezioni di cucina, culinary tour e festival gastronomici portano i viaggiatori alla scoperta di sapori e piatti unici.

A St. Louis, in Missouri, un’autentica esperienza americana tra birra e barbecue.

Il Missouri merita sicuramente un posto sul podio di una delle eccellenze food americane: il barbecue. Impossibile resistere al gusto unico della carne affumicata in tipico stile Kansas City, condita con una varietà di salse per tutti i gusti. Tappa obbligatoria in città sono i ristoranti di Jack Stack Barbecue, la cui punta di diamante è la famosissima costoletta d’agnello, cucinata nei forni a legna in mattoni. Spostandosi sulle rive del Mississippi, da non perdere una tappa per assaggiare i celebri ravioli fritti di St. Louis, per poi dedicarsi a una visita dello storico birrificio Anheuser-Busch, dove perdersi in una miriade di varietà di birra.

New Orleans, in Louisiana, é un melting pot di sapori e tradizioni.

Nel frizzante e colorato scenario di New Orleans i viaggiatori possono sperimentare i sapori unici della cucina creola e di quella cajun. Una travolgente esperienza sensoriale che ha inizio nel Distretto Francese: qui è possibile tuffarsi tra i colori e gli odori dei tanti stand dell’antico mercato oppure perdersi tra le piccole strade del quartiere per poi concedersi una pausa al famosissimo Cafè du Monde, in cui provare i beignet, i dolci tipici della città.

www.travelsouthusa.com

Franca Dell’Arciprete

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